BENCI, Piero, detto il Pollaiolo
Marco Chiarini
Come per il fratello Antonio, il soprannome è derivato dal mestiere paterno; nacque fra il 1441 e il 1443 a Firenze, terz'ultimo di sei figli, da Iacopo [...] nelle imprese maggiori - che egli cominciasse a formarsi col fratello, del quale lo troviamo costante collaboratore e traduttore di idee.
Il B. è costantemente ricordato come pittore - nel 1472 è iscritto come tale nei ruoli della Compagnia di S ...
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DEL SERA, Paolo
Wolfram Prinz
Figlio di Cosimo, discendente da nobile famiglia fiorentina, nacque a Firenze nel 1617. Certamente ricco - possedeva una villa a Fiesole (Lettere artist., VI, c. 4) - si [...] contatto con Marco Boschini, del quale invia al cardinal Leopoldo La carta del navegar pitoresco del 1660; col Boschini scambiava idee sulla pittura, come, dei resto, col pittore Pietro Della Vecchia (Muttoni) il quale, dopo la morte del D., diverrà ...
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FARINATI, Orazio
Giovanna Baldissin Molli
Figlio primogenito di Paolo e di Benassuta di Angelo Volpin, nacque tra il 1558 e il 1561 a Verona, dove abitò nella casa paterna in contrada S. Paolo in Campomarzio. [...] Si può quindi notare come il F. lavorasse in stretto subordine al padre, essendo relegato al ruolo di mero esecutore delle idee di Paolo; con l'avanzata vecchiaia e la morte (1606) del padre invece acquistò una sua autonomia.
La differenza di qualità ...
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CARRACCI, Ludovico
Donald Posner
Figlio di Vincenzo, macellaio di origine cremonese, nacque a Bologna nel 1555 (fu battezzato il 21 aprile). Studiò con Prospero Fontana, e probabilmente con Camillo [...] ritardataria a confronto delle contemporanee opere di Annibale, ed è quasi certo che fu piuttosto questo ultimo a suggerire idee nuove al cugino più anziano. Nei dipinti successivi il C. mostra un interesse sempre crescente per effetti drammatici e ...
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GIULIO Romano (Iulius de Pippis, de Ianutiis; Giulio Pippi, Giannuzzi)
Enrico Parlato
Figlio di Pietro de Pippis de Ianutiis, nacque a Roma nel rione Monti, a macel de' Corvi, vicino alla colonna Traiana, [...] stato allievo, ne continuò l'opera a Mantova succedendogli anche nella carica di architetto ducale (1549), ma le sue idee, rese celebri attraverso gli scritti di Serlio, furono riprese da Palladio. In pittura, nessuno degli allievi mantovani fu mai ...
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FIGINI, Luigi
Maristella Casciato
Nacque a Milano il 27 genn. 1903 da Alessandro, che si occupava di contabilità e amministrazione, e da Pia Jardini che favorì i suoi interessi per la pittura e la musica [...] in particolare C. E. Rava, S. Larco e G. Terragni. Tra loro maturò un affiatamento che derivava dalla comune ricerca di idee nuove e dal desiderio di seguire la strada aperta dai maestri europei e dal loro appello per un'architettura razionale e allo ...
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ANDREA di Bartolo, detto A. del Castagno
Eugenio Battisti
L'appellativo deriva dal luogo di nascita, Castagno di San Godenzo, nell'alto Mugello, sulle pendici del monte Falterona. Il padre, Bartolo [...] nel Veneto, come hanno giustamente sottolineato il Salmi e il Fiocco, pur inserendosi in un ambiente già compenetrato di idee toscane, specialmente per l'attività di Filippo Lippi e di Paolo Uccello, dovette avere notevoli caratteri di modernità, sia ...
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COLOMBO, Luigi
Susanne von Falkenhausen
Noto con lo pseudonimo di Fillia (dal cognome della madre), nacque il 4 ott. 1904 a Revello (Cuneo) da Domenico e da Maria Fillia. Eccettuati alcuni soggiorni [...] Verdone (1973) e da Sanguineti (1969).
Nel 1927 pubblicò a Torino la rivista Vetrina futurista, per uno scambio di idee con l'avanguardia internazionale. Poesia e pittura appaiono strettamente connesse negli anni fino al 1928 e hanno spesso in comune ...
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DALLA NAVE (Della Nave), Alessandro
Maria Barbara Guerrieri Borsoi
Nacque a Budrio (Bologna) intorno agli anni 1732-36, ma venne battezzato in S. Pietro a Bologna (Oretti). L'epoca della nascita è ricavabile, [...] . Oltre ai dipinti lo testimoniano una serie di disegni della Biblioteca comunale di Forlì (raccolta Piancastelli) e numerose stampe da idee del D. che vennero incise da Stefano Castellari nel 1815 (Buscaroli, 1957., p. 8).
Nei disegni si nota una ...
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BIANCHI, Gaetano
Silvia Meloni Trkulja
Nato a Firenze nel febbraio 1819, fu dapprima apprendista nella cartoleria Pistoj; si iscrisse poi all'Accademia di Belle Arti, dove nel 1842 e nel 1843 partecipò [...] ad Arezzo (L. Tintori-E. Borsook, in Il Vasari, XXI[1963], n. 69, p. IX). Anche se oggi le idee sul restauro sono radicalmente mutate, resta al B. un'indiscussa perizia di frescante, una notevole preparazione storica, una profonda conoscenza delle ...
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mercato delle idee
loc. s.le m. La comunicazione e lo scambio delle idee, ispirati a modelli che si richiamano al mercato economico e finanziario. ◆ Il problema della «tecnologia e economia della comunicazione» costituisce, insieme ad altre...
idea
idèa s. f. [dal gr. ἰδέα, propr. «aspetto, forma, apparenza», dal tema di ἰδεῖν «vedere»]. – 1. a. Nel sign. più ampio e generico, ogni singolo contenuto del pensiero, ogni entità mentale, e più in partic. la rappresentazione di un oggetto...