BIGORDI, David, detto (del) Ghirlandaio
Marco Chiarini
Figlio di Tommaso e di una Antonia, nacque a Firenze il 14 marzo 1452. Già nella dichiarazione al catasto del padre, del 1480, il B. appare come [...] risulta che abbia avuto figli. Morì a Firenze il 10 apr. 1525.
Come collaboratore del fratello Domenico, ne tradusse le idee con tanta fedeltà che, come per gli altri aiuti, è difficile precisare la parte del B. nelle opere condotte collegialmente ...
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FRANCO, Giacomo
Giuseppe Conforti
Nacque a Verona, da Luigi ed Elisabetta Venini, l'11 febbr. 1818.
Di famiglia nobile, si dedicò da autodidatta agli studi di architettura (disegno e ornato), che gli [...] Piloty, I. Fraccaroli e dipinti di soggetto patriottico, come La meditazione di F. Hayez (esplicita adesione alle idee politiche liberali).
La sua prima opera architettonica fu la ristrutturazione della villa familiare, a San Floriano di Valpolicella ...
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BALLARDINI, Gaetano
Giuseppe Liverani
Nacque a Faenza, il Io ott. 1878. Laureatosi in giurisprudenza, archivista, studiò profondamente la storia locale; dal 1920 al 1927 fu segretario generale del Comune [...] comprendere ogni campo della ceramica, e il B. determinava i compiti del nascente istituto con scrupolo e larghezza di idee.
La realizzazione dell'organico, lungimirante programma, che vedeva nel museo non più soltanto un luogo di conservazione ma il ...
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BRAMANTE, Donato (Donnino o Donino, come lo chiamavano i suoi genitori e Leonardo da Vinci)
Arnaldo Bruschi
Figlio di Angelo di Antonio di Renzo da Farneta e di Vittoria di Pascuccio da Monte Asdrualdo, [...] attribuita a Raffaello, è da alcuni (Vogel, 1910, pp. 80 ss.; Förster, 1956, p. 162) ascritta al B. e contiene comunque alcune idee che a lui possono risalire. Secondo una suggestiva ipotesi di G. De Angelis d'Ossat (1966, pp. 92-94) il B. potrebbe ...
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CASTELLAMONTE, Carlo di
Luciano Tamburini
Figlio di Cesare, nacque intorno al 1560, e fu quindicesimo conte di Castellamonte della linea Cognengo. Fu tra i primi patrizi piemontesi professionalmente [...] ordine del duca (e di cui sussiste, nei conti del 1650, il pagamento) fu occasione per rimeditare in ambito più vasto le idee del maestro. Erronea è la datazione al 1604 dell'oratorio della Confraternita di S. Rocco (poi abbattuto) a Torino: in tale ...
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GNOLI, Domenico
Riccardo D'Anna
Nacque a Roma il 6 nov. 1838 dal conte Tommaso e da Maddalena Dini (1807-50), di famiglia nobile originaria di Gioiella, presso Città della Pieve.
Il padre Tommaso (Ferrara [...] fra un'anima liberale e una confessionale, insomma "fedele al governo pontificio del quale era funzionario", ma "non avverso alle idee di unità e di indipendenza" (A. Gnoli, p. 5).
Dal matrimonio con Maddalena Dini, celebrato nel 1828, nacquero dieci ...
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PEIRCE, Guglielmo
Federica De Rosa
PEIRCE, Guglielmo. – Nacque a Portici il 20 aprile 1909 da Carlo e Giulia Bernard. Il padre discendeva da una famiglia inglese giunta in Italia nella prima metà dell’Ottocento [...] due anni decise, tuttavia, di lasciare il corso a causa del «volgare manierismo che vi regnava», uscendone «animato da idee rivoluzionarie e sovvertitrici» (Capri: 1905-1940, 1993, p. 165).
Dalla seconda metà degli anni Venti fu per lui fondamentale ...
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COLLIGNON (Colignon, Coligon), Giuseppe
Valeria Cianci
Nacque il 2 marzo del 1778 da Vincenzo Collignoni, che era venditore di tabacco per conto regio, e da Barbara Magrot, di origine napoletana, a [...] nella prima classe dell'Accademia capitolina del nudo (Roma, Arch. dell'Acc. di S. Luca). L'adesione alle idee neoclassiche, dapprima scolastica, in questo periodo si andò maturando come stile definitivo a contatto con l'ambiente romano dominato dal ...
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DUFOUR, Maurizio
Caterina Olcese
Nacque a Torino l'8 luglio 1826 da Lorenzo e Luisa Bocca (Genova, Archivio dell'Accademia ligustica di belle arti, filza 384 197.35, Ammissioni alunni). Nel 1830 la [...] e anatomia; nel 1852, per un breve periodo fu a Venezia, dove conobbe P. Selvatico; sospetto agli Austriaci per le sue idee politiche liberali, alla fine dello stesso anno ritornò a Genova. L'anno dopo, in seguito alla morte del padre, diresse per ...
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BENVENUTI, Pietro
Elda Fezzi
Nacque ad Arezzo l'8 genn. 1769. Come egli stesso dichiara nell'elencare le sue opere (Viviaai, 1921) studiò pittura presso il prof. G. Cimica. Nel 1781, essendosi creata [...] . Marcacci, il Martirio di s. Donato, con drammatici scorci luministici, secondo la tecnica barocca. Ma ben presto assorbì le idee neoclassiche che già si andavano affermando e anzi divenne uno dei pittori italiani più ossequienti a quei concetti: vi ...
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mercato delle idee
loc. s.le m. La comunicazione e lo scambio delle idee, ispirati a modelli che si richiamano al mercato economico e finanziario. ◆ Il problema della «tecnologia e economia della comunicazione» costituisce, insieme ad altre...
idea
idèa s. f. [dal gr. ἰδέα, propr. «aspetto, forma, apparenza», dal tema di ἰδεῖν «vedere»]. – 1. a. Nel sign. più ampio e generico, ogni singolo contenuto del pensiero, ogni entità mentale, e più in partic. la rappresentazione di un oggetto...