DELLA PORTA, Guglielmo
Carrol Brentano
Figlio dello scultore Giovanni Giacomo e di una Caterina, nacque a Porlezza probabilmente attorno al 1515 (Gramberg, 1964, p. 109); pronipote di Antonio detto [...] 1981).
Il D. si considerò architetto oltre che scultore: infatti 36 dei circa 200 disegni dei suoi quaderni di schizzi sono idee per costruzioni (piante più che alzati e palazzi più che chiese). Nel 1571 fu autore del progetto e incaricato di seguire ...
Leggi Tutto
ANDREA di Ugolino (A. Pisano, A. da Pontedera)
Enrico Castelnuovo
Nacque a Pontedera (Bonaini 1846), figlio di un Ser Ugolino di Nino notaio pisano, il cui nome ricorre in documenti riguardanti la primaziale [...] metallo, pensando forse di affidarne l'incarico a Tino di Camaino, allora attivo attorno all'edificio. Nel 1329 le idee dei consoli erano evidentemente cambiate e si desiderava ora una porta interamente di bronzo che emulasse quelle più antiche della ...
Leggi Tutto
PALIZZI, Filippo
Mariantonietta Picone Petrusa
PALIZZI, Filippo. – Nacque a Vasto, in Abruzzo, il 16 giugno 1818. La famiglia, di estrazione borghese, era formata dal padre Antonio, «prima avvocato [...] alla scuola libera di Giuseppe Bonolis, dove, attraverso Federico Quercia che insegnava estetica, entrò in contatto con le idee di Francesco De Sanctis, innovative tanto sul piano del linguaggio quanto su quello etico-politico, in virtù della ...
Leggi Tutto
CODAZZI (Codacci, Codazzo, Codozo, Codagora, Codaora, Codahorra), Viviano
Giuseppe Scavizzi
Nacque a Bergamo da Maffeo, anch'egli bergamasco, fra il 1603 e il 1604, nonostante un documento del 1657 [...] del soggiorno napoletano (Faraglia, 1892; Causa, 1973).
Due prospettive nella sacrestia, tuttora in loco - su disegni o idee di Cosimo Fanzago che mediò la commissione -, furono eseguite a partire dal '44: particolarmente interessante la scalinata ...
Leggi Tutto
GIOVANNI di Turino (Turini, Giovanni)
Andrea Franci
Nacque a Siena intorno al 1384 da Turino di Sano e da "madonna Tommasa di Giusto di maestro Vanni" (Milanesi, 1873, p. 136).
Il padre era a capo di [...] attesta il proseguimento dei rapporti tra i due artisti e mostra come G. fungesse da tramite per la diffusione delle idee di Ghiberti a Siena.
Nel 1424, insieme con il padre, partecipava alla realizzazione del grande Monogramma di s. Bernardino ...
Leggi Tutto
GUIDACCIO (Antonio) da Imola
Anna Tambini
Non si conosce la data di nascita di questo pittore, originario di Imola, figlio di un Giovanni Checchi.
La data di nascita, benché non documentata, potrebbe [...] basilica del Santo, e dal primo Andrea Mantegna della cappella Ovetari agli Eremitani. Possibile referente per G. delle nuove idee rinascimentali, oltre che tramite per la loro diffusione in Romagna (Tambini; De Marchi), fu poi, con ogni probabilità ...
Leggi Tutto
DE ROSSI, Giovanni Antonio
Maria Assunta Bardaro Grella
Figlio di Lazzaro, nacque a Roma l'8 genn. 1616 (Spagnesi, 1964, p. 15) e fu avviato agli studi, che poi ultimò al Collegio Romano, dal padre, [...] in un documento datato 9 ott. 1651 (ibid.).
La cappella stilisticamente costituisce un "tentativo di rielaborazione delle nuove idee architettoniche borrominiane, e la premessa alle più famose cappelle Lancellotti e del Monte di Pietà" (ibid., p. 38 ...
Leggi Tutto
GHERARDESCA, Alessandro
Miranda Ferrara
, Nacque a Pisa l'11 marzo 1779, da famiglia di origine israelita. Dopo aver usufruito di un pensionato di studio a Roma, entrò a fare parte della pubblica amministrazione [...] e agraria della Toscana dell'Ottocento, il giardino Puccini si propone insieme come percorso pedagogico e come sintesi delle nuove idee di R. Lambruschini e G.P. Vieusseux, cui N. Puccini era particolarmente legato. Difficile allo stato attuale delle ...
Leggi Tutto
BADALONI, Paolo, detto Paolo Schiavo
Luisa Marcucci
Figlio di Stefano, nacque a Firenze nel 1397 e deve probabilmente il soprannome al fatto che la famiglia era di origine slava. Era immatricolato all'arte [...] motivi e ritmi alla Masolino - di un Masolino non solo cosmopolitico, ma anche già un poco preso dalle nuove idee fiorentine a causa di Masaccio - e, sebbene più superficialmente, qualche sfumata pastosità cromatica alla Gentile da Fabriano.
A questo ...
Leggi Tutto
DE NAPOLI, Michele
Clara Gelao
Nato a Terlizzi (Bari) il 25 apr. 1808 dall'avvocato Giuseppe e da Maria Michele Mastrandea, nel 1828 si trasferì a Napoli per studiare giurisprudenza presso la locale [...] , un S. Benedetto che risuscita il figliuolo di un contadino, esposto all'ultinia Biennale Borbonica (1859). Di idee liberali, dopo la liberazione del Mezzogiorno il D. ricoprì incarichi pubblici. Nel 1860 venne nominato consigliere comunale, membro ...
Leggi Tutto
mercato delle idee
loc. s.le m. La comunicazione e lo scambio delle idee, ispirati a modelli che si richiamano al mercato economico e finanziario. ◆ Il problema della «tecnologia e economia della comunicazione» costituisce, insieme ad altre...
idea
idèa s. f. [dal gr. ἰδέα, propr. «aspetto, forma, apparenza», dal tema di ἰδεῖν «vedere»]. – 1. a. Nel sign. più ampio e generico, ogni singolo contenuto del pensiero, ogni entità mentale, e più in partic. la rappresentazione di un oggetto...