FIORINI, Guido
Rosalia Vittorini
Nacque a Bologna il 1° luglio 1891 da Vittorio e Carolina Pagani. Conseguì la laurea a Roma presso la Scuola di applicazione degli ingegneri nel 1918 e la specializzazione [...] Sant'Elia, in Stile futurista, I [1934], 4, pp. 18-23) e la stampa futurista contribuì ad una rapida diffusione delle sue idee. Già dal 1931 il F. era entrato a far parte del gruppo laziale del MIAR (Movimento italiano per l'architettura razionale ...
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LAZZARI, Francesco
Massimiliano Savorra
Nacque nel 1791, ma non si conoscono né il luogo né altri dati sulla famiglia di provenienza.
Circa la questione di un doppio cognome del L., che compare sia [...] destinato a raccogliere le ceneri di una o più famiglie regnanti. L'imponenza e la maestosità, costanti di queste idee architettoniche, si riscontrano nel progetto "Palazzo da erigersi su un colle seguendo le indicazioni del Serlio". Il progetto di ...
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DE GRADA, Raffaele
Marzia Kronauer
Figlio di Antonio e di Teresa Amelotti, nacque a Milano, il 2 marzo 1885, primo di cinque figli.
Nella famiglia De Grada si coltivava la pittura da generazioni. Il [...] all'estero, anche se non si può parlare di una sua vera e propria adesione al movimento dal quale, pur condividendo le idee di costruzione e il ritorno alla primitiva purezza, si differenziava, come afferma R. Guttuso, per "la sua purezza, per il suo ...
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GIURA, Luigi
Roberto Parisi
Nacque a Maschito, presso Potenza, il 14 ott. 1795, da Francesco Saverio, dottore in legge, e da Vittoria Pascale.
Dopo aver studiato a Maschito presso la scuola dei padri [...] dei gerolomini (1845), di S. Giuseppe dei Nudi (1854) e la cappella del Tesoro nel duomo (1858-59).
Nel 1848, per le sue idee moderate e per il probabile legame d'amicizia con i D'Errico, famiglia di carbonari di Palazzo San Gervasio, il G. fu scelto ...
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BIANCHINI, Antonio
Giorgio Di Genova-Giovanni Orioli
Nacque a Roma il 18 sett. 1803 da Filippo, mercante oriundo del Canton Ticino ridotto alla miseria, e da Annamaria Barbiellini. Dopo aver studiato [...] del Minardi, dell'Overbeck, del Tenerani, è considerato il "manifesto" del purismo romano: egli vi riunisce una serie d'idee già espresse in precedenza, specialmente nella seconda (1838) e nella terza (1839) allocuzione lette presso la Società romana ...
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BERTOLETTI, Umberto Natale (detto Nino)
Mario Quesada
Nacque a Roma il 28 ott. 1889, da Francesco, pellicciaio, e da Luigia Della Grisa. Terminati gli studi di ragioneria e abbandonata l'attività industriale [...] isolava, "ripensando" alla tradizione italiana, specie alla grande pittura dei Quattrocento e del Seicento, in sintonia con le idee diffuse da Mario Broglio e dagli artisti aderenti alla rivista Valori plastici. Scelte, meditate in proprio e tradotte ...
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Caravaggio, Michelangelo Merisi detto il
Flaminia Giorgi Rossi
Il pittore inquieto, innamorato del vero e della luce
Pochi artisti hanno suscitato tanto interesse e hanno rivoluzionato così profondamente [...] rifiuti che subisce sono tuttavia il prezzo che deve pagare a livello pubblico per la sconvolgente novità delle sue idee artistiche e per il coraggioso anticonformismo delle sue scelte culturali, spirituali ed esistenziali.
Quando la vita entra nell ...
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arti decorative
Eugenia Querci
La creazione artistica dalla bottega artigiana al prodotto industriale
La pagina di un libro illustrato. La vetrata colorata di una chiesa. Un tappeto fitto di disegni. [...] affermandone il valore. Con il movimento Arts and crafts ("Arti e mestieri") da lui fondato, che risente anche delle nascenti idee socialiste, cerca di mettere in pratica la sua idea: solo il prodotto eseguito da un artigiano, che ha provato piacere ...
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Rocco Moliterni
Luigi Prestinenza Puglisi
La crisi del MAXXI. Solo colpa dell’euro?
Le difficoltà che accomunano gran parte dei musei di arte contemporanea sono una conseguenza della recessione, ma [...] i problemi.
Pio Baldi, l’ex direttore del MAXXI, lamentava la mancanza di fondi. Meno, a mio avviso, la cronica carenza di idee. Nei due anni che il museo ha operato, non ci sono state mostre di architettura che sia valsa la pena vedere: e questo o ...
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D'APUZZO, Nicola
Barbara Belotti
Nacque a Napoli nel 1790 da Gaetano e Michelina Lamberti e nella città natale compì gli iniziali studi di architettura frequentando la Reale Accademia del disegno.
Nel [...] nei precedenti volumi. Fu presentato in maniera più esplicita il principio dell'uso funzionale dell'architettura, ma "le idee si confondono quando tenta di conciliare questo nuovo concetto con la triade vitruviana di comodità, solidità e bellezza ...
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mercato delle idee
loc. s.le m. La comunicazione e lo scambio delle idee, ispirati a modelli che si richiamano al mercato economico e finanziario. ◆ Il problema della «tecnologia e economia della comunicazione» costituisce, insieme ad altre...
idea
idèa s. f. [dal gr. ἰδέα, propr. «aspetto, forma, apparenza», dal tema di ἰδεῖν «vedere»]. – 1. a. Nel sign. più ampio e generico, ogni singolo contenuto del pensiero, ogni entità mentale, e più in partic. la rappresentazione di un oggetto...