evoluzione culturale
Francesco Cavalli-Sforza
L’evoluzione della cultura si svolge in parallelo all’evoluzione biologica, ne dipende ma se ne affranca in varia misura e può indirizzarla. Troviamo precise [...] di solito di tipo pratico. Come il DNA contenuto nelle cellule si riproduce, quando si trova in un ambiente adatto, così le idee presenti nella mente di un individuo producono una copia di sé stesse nella mente di un altro individuo, se i due sono in ...
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SILVIO, Bartolomeo
Lucio Biasiori
– Nacque a Cremona in una data imprecisata, ma verosimilmente situabile tra il 1510 e il 1520; risulta sconosciuto il nome dei genitori.
Non abbiamo documenti sul suo [...] sulla mala fede dell’avversario il quale, dietro la scusa di proteggere i deboli della fede, era accusato di favorire le idee di empi sovvertitori della religione cristiana. La posizione di Silvio sembra invece essere più di metodo che di merito: nel ...
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Patriota (Roma 1777 - Saint-Josse-ten-Noode, Belgio, 1863); giurista e avvocato concistoriale a Roma, entrò nella vita politica con l'avvento di Pio IX (collaborazione al Contemporaneo); passò poi rapidamente [...] alle idee radicali. La convocazione della costituente e la proclamazione della Repubblica romana furono in gran parte opera sua. Membro del comitato esecutivo, poi (30 marzo 1849) con G. Mazzini e con A. Saffi nel triunvirato, alla caduta della ...
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Teologo (sec. 12º), della cui vita non si hanno notizie (egli stesso volle coprire il suo nome col silenzio); monaco a Ratisbona, poi a Canterbury (ove subì l'influenza delle idee di Anselmo d'Aosta); [...] non ha rapporti con Autun al quale alcuni hanno voluto riferire l'Augustodunensis che accompagna il suo nome (Honorius Augustodunensis). Numerosi i suoi scritti, per lo più di compilazione, sugli argomenti ...
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Storico, poeta e uomo politico svedese (Ransäter, Värmland, 1783 - Stoccolma 1847). Fu una delle figure principali del romanticismo svedese, prima di tendenze conservatrici e patriottiche, poi sempre più [...] aperto a idee liberali, come si può vedere nella sua lirica (Vikingen "Il vichingo", 1811; Odalbonden "Il libero contadino", 1811; Den lille kolargossen "Il piccolo carbonaio", 1815), e negli autobiografici Minnen ("Ricordi", 1834). Pubblicò con A. A ...
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Ingegnere ed economista francese (Nîmes 1836 - Leysin, Svizzera, 1910); prof. di economia politica all'École supérieure des mines e all'École des sciences politiques, è autore di numerosi saggi ricchi [...] di idee originali, svolti con mentalità di econometrista (Statistique géométrique, 1887; Oeuvres choisies, 1911). Fu socio straniero dei Lincei (1895). ...
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Nacque nel 1776 a Corfù da una famiglia istriana immigratavi sin dal sec. XIV. Studiò medicina a Padova e parve simpatizzare allora per le idee rivoluzionarie; ma quando, dopo Leoben e Campoformio (1797), [...] della loro nazione, che era anche la sua, divenne sin d'allora l'ideale supremo della sua vita. Aristocratico d'idee e di sentimenti, sebbene aperto alle esigenze riformatrici, e convinto inoltre che la causa greca non avrebbe potuto trionfare senza ...
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PERSONIFICAZIONE (lat. personificatio, calco del gr. προσωποποιία, da cui "prosopopea")
Ornella TOMASSONI
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Si può definire come l'attribuzione di caratteri personali, umani, a oggetti inanimati, forze [...] o fenomeni naturali, idee astratte, ecc. Di questa tendenza mitopoetica dell'uomo, specie primitivo, a raffigurare gli oggetti come simili a sé stesso si hanno innumerevoli manifestazioni.
Esempî relativi a fenomeni naturali e oggetti naturali sono ...
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SCANDINAVA, SOLIDARIETÀ
Silvio FLIRLANI
La collaborazione politica tra le potenze nordiche (Danimarca e Svezia-Norvegia) si rinviene, dapprima, verso la metà del secolo scorso come traduzione in atto [...] delle idee postulate dallo scandinavismo, ma durante la guerra del 1864, quando la Danimarca si trovò a dover fronteggiare da sola l'Austria e la Prussia, tale collaborazione ricevette un colpo mortale. Solo lo scoppio della prima Guerra mondiale ...
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Soprannome di Mattia Biró, riformatore ungherese, derivato da Deva, luogo ove nacque circa il 1500. Compiuti i primi studî, tra l'altro a Cracovia, fu ordinato sacerdote ma, a quanto pare, simpatizzava [...] raccomandava il D. al cancelliere del margravio Giorgio di Brandeburgo. Più tardi il D. passò a Basilea e fu attratto dalle idee dei riformatori svizzeri; cosa che addolorò Lutero. Quindi, tornato in patria, il D. vi propugnò, a Miskolc e a Debrecen ...
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mercato delle idee
loc. s.le m. La comunicazione e lo scambio delle idee, ispirati a modelli che si richiamano al mercato economico e finanziario. ◆ Il problema della «tecnologia e economia della comunicazione» costituisce, insieme ad altre...
idea
idèa s. f. [dal gr. ἰδέα, propr. «aspetto, forma, apparenza», dal tema di ἰδεῖν «vedere»]. – 1. a. Nel sign. più ampio e generico, ogni singolo contenuto del pensiero, ogni entità mentale, e più in partic. la rappresentazione di un oggetto...