La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. La scuola di geometria algebrica italiana
Alberto Conte
Ciro Ciliberto
La scuola di geometria algebrica italiana
Gli inizi: Luigi Cremona e [...] (1883-1917) e Luigi Bianchi (1865-1928) a Pisa. Da queste idee e da altre che in quegli anni elaborava, pure a Torino, Guido lineari complete. Un altro risultato fondamentale, in quest'ordine di idee, è quello di Enriques, nel 1919, che afferma che ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Gruppo di filosofi, scienziati e letterati, gli idéologues sono i diretti eredi dell’Illuminismo [...] segni che le fissano e le concretizzano, il linguaggio verbale e i tipi di relazioni tra idee e segni, e tra idee e idee. Egli crea così le premesse di quella che sarà la psicologia ottocentesca, intesa come analisi dei procedimenti del ragionamento ...
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LACAVA, Pietro
Fulvio Conti
Nacque a Corleto Perticara, in Basilicata, il 21 ott. 1835 da Giuseppe Domenico e da Brigida Francolino. Il padre era un avvocato di idee liberali, che ebbe una parte di [...] rilievo nel moto rivoluzionario della Basilicata del 1848 e poi nell'insurrezione lucana del 1860.
Il L. seguì le orme del padre: si laureò in giurisprudenza a Napoli, dove ebbe fra i suoi maestri il penalista ...
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coworking
(co-working), s. m. inv. Il lavorare condividendo spazi e servizi con altri.
• Il vantaggio non è solo economico: grazie al coworking, infatti, liberi professionisti impegnati in settori diversi [...] tra i trenta e i quaranta, diciamo l’età media dei frequentatori di Hub, si è ancora ragazzi) che hanno capacità, competenze, idee. Che parlano usando tanti termini inglesi, da coworking a call (Matteo Lunelli, Adige, 10 gennaio 2016, p. 14, Trento ...
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Generale napoletano (Napoli 1770 - Capua 1837). Partecipò con gli Inglesi alla campagna di Tolone contro i Francesi (1794); tornato in patria, dopo alcuni anni di carcere per le sue idee liberali, entrò [...] nel 1798 nell'esercito repubblicano di Roma, segnalandosi alla difesa di Ancona. Arruolatosi poi nell'esercito della Repubblica cisalpina, divenne gen. d'artiglieria durante la campagna del 1814. Seguì ...
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Scrittore norvegese (Kragerø 1895 - Fornebu, Oslo, 1946), giornalista (Vor Verden, 1923-29; Tidens Tegn, 1924-40) e saggista conservatore: Streiftog i digtning og taenkning ("Escursioni nella poesia e [...] nelle idee", 1919); Kristendommen og vår tid ("Il cristianesimo e il nostro tempo", 1938); aderì nel 1934 al Movimento di Oxford e fece parte della resistenza durante l'occupazione nazista. I suoi romanzi e drammi (per es., Den forjaettede dag "Il ...
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. La grandiosa figura del massimo architetto della Rinascenza, di colui che fu giustamente chiamato il rinnovatore dell'architettura italiana e "il più grande inventore di nuove idee architettoniche che [...] e del palazzo Pucci presso il Vaticano, mentre artefici lombardi, chiamati forse dal maestro a Roma, sviluppano ancora le sue idee in opere minori, nel 1503 un minuscolo edificio, il tempietto rotondo di S. Pietro in Montorio, segna nella produzione ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Lucrezio
Ivano Dionigi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel De rerum natura, Lucrezio introduce nel mondo culturale romano idee rivoluzionarie [...] Lucrezio a cominciare dai suoi contemporanei – una vera e propria “congiura del silenzio” – per aver propagandato a Roma idee rivoluzionarie e scandalose. Res novae appunto, come lui stesso le aveva definite, che andavano in collisione con quel mos ...
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CASTELVETRO, Giacomo
Luigi Firpo
Nacque a Modena il 25 marzo 1546 da Niccolò, banchiere, che era fratello maggiore del celebre Ludovico, e da Liberata Tassoni. Nella sua casa le idee della Riforma protestante [...] moglie; più tardi Erasto divenne professore a Heidelberg, ma nell'80 ne era stato clamorosamente espulso per le sue idee tolleranti in fatto di sanzioni ecclesiastiche e aveva trovato rifugio a Basilea (dove la cognata Lavinia aveva impalmato nel ...
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Uomo politico e pensatore (Ales, Cagliari, 1891 - Roma 1937). Membro del PSI e fondatore de L'Ordine Nuovo (1919), fece parte dell'esecutivo dell'Internazionale comunista (1923). Divenuto segretario del Partito [...] massimalisti. Nel 1924 fondò il quotidiano politico l'Unità, organo del PCd'I. Per la sua attività e per le sue idee fu condannato a venti anni di carcere (1928). Il suo pensiero politico, espresso anche nei numerosi scritti, si articolò in una ...
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mercato delle idee
loc. s.le m. La comunicazione e lo scambio delle idee, ispirati a modelli che si richiamano al mercato economico e finanziario. ◆ Il problema della «tecnologia e economia della comunicazione» costituisce, insieme ad altre...
idea
idèa s. f. [dal gr. ἰδέα, propr. «aspetto, forma, apparenza», dal tema di ἰδεῖν «vedere»]. – 1. a. Nel sign. più ampio e generico, ogni singolo contenuto del pensiero, ogni entità mentale, e più in partic. la rappresentazione di un oggetto...