JARNEFELT, Arvid
Paolo Emilio Pavolini
Scrittore finlandese, nato a Pulkovo presso Pietroburgo nel 1861. Tiene un posto notevole tra gli scrittori finlandesi contemporanei, come agitatore di idee e [...] come banditore del verbo tolstoiano.
I suoi rapporti col grande romanziere russo sono descritti nel volume Matkani Venejällä ja käynti Leo Tolstoin luona (Dal mio viaggio in Russia e la visita a L.T., ...
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Uomo politico e giornalista inglese, nato a Walton-le-Dale (Lancashire) nel 1774, morto nel 1848. Membro del parlamento dal 1834 al 1841, fu fervido assertore delle idee liberali. Le stesse idee egli professò [...] nel giornale Leeds Mercury, che diresse dal 1801 fino alla sua morte. S'interessò vivamente di problemi educativi, opponendosi tenacemente all'istruzione di stato nelle scuole elementari. Sue opere principali ...
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CAMPERIO, Filippo
Alberto Postigliola
Nacque a Lodi il 28 settembre del 1810 da ricca famiglia borghese originaria del Canton Ticino. Il padre Carlo esercitava la professione di avvocato; la famiglia [...] Ginevra e, dal 1829, presso la facoltà di diritto dell'università di Ginevra; in questo periodo subì profondamente l'influenza delle idee di Pellegrino Rossi, del quale fu non solo allievo, ma seguace ed amico. A questo periodo risale anche l'unica ...
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CACCIA DOMINIONI, Carlo
Luigi Ambrosoli
Nato a Milano il 14 maggio 1802 dal conte Paolo e da Marianna Martignoni, ebbe la prima educazione in un ambiente familiare refrattario alle idee rivoluzionarie. [...] di Milano nell'ordine suddiaconale. Non subì, anche dopo l'avvento al papato di Pio IX, il fascino delle idee neoguelfe e fu del tutto estraneo al movimento patriottico; anzi nel 1848 biasimò la partecipazione di sacerdoti all'insurrezione contro ...
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terzo uomo, argomento del
Argomentazione addotta (secondo Alessandro di Afrodisiade) dal sofista Polisseno e adoperata poi anche da Aristotele nella sua critica alla dottrina platonica delle idee per [...] sé sussistenti. Dato che la somiglianza delle cose è determinata dalla loro comune idea, e che tale determinazione è a sua volta un rapporto di somiglianza tra le cose e l’idea, sarà necessaria una nuova ...
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Knies, Karl Gustav Adolph
Economista tedesco (Marburg 1821 - Heidelberg 1898). Formatosi presso la facoltà di scienze storiche e sociali di Marburg, fu costretto, per le sue idee liberali, all’esilio [...] in Svizzera. Divenuto professore a Friburgo (1855) e Heidelberg (1865), K. fu uno dei maggiori esponenti della scuola storica tedesca. Opponendosi al metodo deduttivo dei classici, offrì un’esposizione ...
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Sacerdote giansenista (Genova 1761 - ivi 1826). A Pavia fece parte, con V. Palmieri, P. Tamburini e altri, di un cenacolo politico-religioso che mirava alla diffusione delle idee della Rivoluzione francese, [...] vedendovi una via aperta ai postulati giansenisti. È anche noto, oltre che per l'attività politica nella Repubblica ligure del 1797-98, per la conversione di Enrichetta Manzoni Blondel (1810), per l'influenza ...
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Geologo ed economista (Waverley Abbey, Surrey, 1797 - Fairlawn, Surrey, 1876); come geologo, si dedicò in particolar modo allo studio di fenomeni vulcanici, sviluppando sull'origine e la formazione dei [...] eruzioni del Vesuvio del 1817 e del 1822. Fu deputato al parlamento dal 1833 al 1868. Come economista si distaccò dalle idee del suo tempo per l'originalità con cui sostenne in opuscoli e discorsi in parlamento il ricorso ai lavori pubblici e riforme ...
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AZARIO, Carlo Secondo
Fernanda Torcellan Ginolino
Nacque a Vercelli il 3 febbr. 1803 da antica famiglia, originaria di Pettinengo nel Biellese. Suo padre Vincenzo, seguace entusiasta delle idee dei [...] delle sette buonarrotiane in Italia settentrionale, ed egli da parte sua collaborò efficacemente alla diffusione delle nuove idee in Piemonte e mantenne rapporti con i rivoluzionari delle altre regioni italiane.
Attraverso Iacopo Ruffini, che si ...
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Corrente cinematografica francese degli anni 1960. Si trattò di un fenomeno complesso, costituito da un insieme più o meno circoscrivibile di autori, di avvenimenti, di film, di idee e di concezioni della [...] regia nell’ambito del quale però risulta difficile individuare i tratti comuni profondi che legarono gli esponenti e le opere di tale movimento. Gli autori della N. stricto sensu furono quelli che si formarono ...
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mercato delle idee
loc. s.le m. La comunicazione e lo scambio delle idee, ispirati a modelli che si richiamano al mercato economico e finanziario. ◆ Il problema della «tecnologia e economia della comunicazione» costituisce, insieme ad altre...
idea
idèa s. f. [dal gr. ἰδέα, propr. «aspetto, forma, apparenza», dal tema di ἰδεῖν «vedere»]. – 1. a. Nel sign. più ampio e generico, ogni singolo contenuto del pensiero, ogni entità mentale, e più in partic. la rappresentazione di un oggetto...