Teologo protestante (Metsalwier 1634 - Amsterdam 1698), predicatore in varie città e dal 1679 ad Amsterdam, deposto (1692) per le sue idee: l'accettazione del cartesianesimo lo condusse a una netta separazione [...] tra filosofia e teologia. Scrisse un libro che ebbe larga diffusione, De betoverde waereld ("Il mondo incantato", 4 voll., 1691), volto a combattere i processi di stregoneria e in generale la credenza ...
Leggi Tutto
NEBULOSE (XXIV, p. 480)
Giuseppe Armellini
L'astronomia nebulare ha compiuto recentemente grandi progressi, che hanno notevolmente modificato le antiche idee sopra le nebulose.
Classicazione delle nebulose. [...] ha un diametro di circa sessantamila anni di luce, e cioè paragonabile con quello della nostra Galassia, in accordo con le idee moderne. Si è anche trovato (e la scoperta presenta grande interesse, specialmente dal lato cosmogonico) che le nebulose ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Italia e storiografia (6°-20° secolo)
Giuseppe Galasso
Dalla storiografia classica alla moderna: novità e discontinuità
Nella generale crisi e involuzione in cui tramontò l’antica civiltà ellenistico-romana [...] può in effetti aiutare a intendere il luogo certamente non primario, né privilegiato che la storia, la storicità occupano fra le idee regolative e i valori di questa età. Benché la vicenda della caduta e della redenzione sia distesa nel tempo e abbia ...
Leggi Tutto
Giurista, uomo politico e riformatore scozzese (n. Kirkcaldy 1a metà sec. 16º - m. 1579). Studiò in Germania, ove accettò le idee della Riforma, che fomentò in Scozia come ministro e diplomatico del reggente [...] conte di Arran, progettando il matrimonio di Maria Stuart con il principe di Galles (Edoardo VI d'Inghilterra). Ma, tornato l'Arran al cattolicismo, fu imprigionato e, dopo la morte del cardinal Beaton, ...
Leggi Tutto
Economista (Montpellier 1801 - Pau 1866). Criticò le teorie classiche del valore opponendovi la sua teoria della rarità ed enunciò varie idee originali (l'economia intesa come scienza pura, l'utilità economica [...] distinta da quella morale, la sua non esatta misurabilità, ecc.) che, precisate dal figlio M.-E.-Léon, ebbero poi grande importanza nello sviluppo della scienza economica. Opere principali: De la nature ...
Leggi Tutto
Uomo politico, letterato e giurista spagnolo (El Ferrol 1854 - Madrid 1912); direttore del quotidiano El Heraldo de Madrid, professò dapprima idee ultrademocratiche, poi repubblicane, da ultimo liberali. [...] Deputato nel 1871, nel 1883 sottosegretario di stato alla Presidenza del consiglio, nel 1888 divenne ministro del Fomento (Agricoltura, industria e commercio), nel 1894 ministro delle Finanze. Nel 1905-06 ...
Leggi Tutto
Uomo politico e scrittore messicano di famiglia indigena (Tuxtla 1834 - San Remo 1893). Seguace di B. P. Juárez, abbracciò le idee liberali e difese l'indipendenza del suo paese contro le ingerenze straniere. [...] In qualità di comandante militare assisté all'assedio di Querétaro. Nel 1861 fu eletto deputato; successivamente divenne presidente della Suprema corte di giustizia. Fondò una rivista letteraria, El Renacimiento; ...
Leggi Tutto
Predicatore religioso francese (Orléans 1827 - Parigi 1912). Prete (1851), entrò tra i carmelitani (1859). Celebre predicatore, censurato per le sue idee religiose, poi scomunicato nel 1869 per avere pubblicamente [...] osteggiato le decisioni del concilio Vaticano I (in particolare opponendosi al celibato sacerdotale e all'infallibilità pontificia). Aderì (1871) ai "vecchi cattolici" e fu parroco in una delle loro chiese ...
Leggi Tutto
Movimento letterario, artistico e politico, fondato nel 1909 da F.T. Marinetti. Il f., attraverso tutta una serie di ‘manifesti’ e di clamorose polemiche, propugnò un’arte e un costume che avrebbero dovuto [...] la guerra – sola igiene del mondo – il militarismo, il patriottismo, il gesto distruttore dei libertari, le belle idee per cui si muore ...». Successivi manifesti riguardano in particolare il teatro di varietà quale ‘teatro dello stupore’, il ...
Leggi Tutto
Storico della Chiesa (Lovanio 1804 - ivi 1865). Sacerdote (1827) a Malines, prof. del seminario e archivista della diocesi; seguace delle idee di F.-R. de Lamennais, prese parte attiva con la sua produzione [...] erudita alle lotte dei cattolici belgi contro il governo olandese: ebbe primaria importanza, in questo senso, la ristampa da lui curata degli scritti antifebroniani di F.-X. de Feller, di F. A. Zaccaria, ...
Leggi Tutto
mercato delle idee
loc. s.le m. La comunicazione e lo scambio delle idee, ispirati a modelli che si richiamano al mercato economico e finanziario. ◆ Il problema della «tecnologia e economia della comunicazione» costituisce, insieme ad altre...
idea
idèa s. f. [dal gr. ἰδέα, propr. «aspetto, forma, apparenza», dal tema di ἰδεῖν «vedere»]. – 1. a. Nel sign. più ampio e generico, ogni singolo contenuto del pensiero, ogni entità mentale, e più in partic. la rappresentazione di un oggetto...