Massie, Joseph
Scrittore inglese di economia e finanza (m. Holborn 1784), che su vari problemi economici precorse le idee di D. Hume e di A. Smith e criticò J. Locke e W. Petty. Tra le opere: Essay on [...] the governing causes of natural rate of interest (1750); Knowledge of commerce as a national concern (1760) ...
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newtonianismo
newtonianismo 〈niutonianismo〉 (non comune newtonianésimo, neutonianismo, neutonianesimo) [Der. di newtoniano, neutoniano] [STF] [FAF] Il complesso movimento di idee e teorie scientifiche [...] (nella fisica, ma anche nella chimica e nella biologia) che si sviluppò in Europa nel 17° sec. richiamandosi esplicitamente alla concezione generale della Natura di I. Newton ...
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Scrittore inglese (Ottery St. Mary, Devonshire, 1772 - Highgate, Londra, 1834). Studò a Cambridge, dove si entusiasmò per le idee rivoluzionarie francesi; lasciata l'università (1793), per debiti o dispiaceri [...] amorosi, si arruolò in un reggimento di dragoni; a Oxford conobbe (1794) R. Southey che lo guadagnò a un suo progetto di società ideale (la pantisocrazia); sposò (1795) Sara Fricker, cognata di Southey, ...
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Neuroscienze computazionali
Paolo Del Giudice
Giorgio Parisi
In questo testo sarà illustrata una famiglia di modelli che formalizzano idee e ipotesi sulla logica che presiede alla formazione di rappresentazioni [...] l'analisi. Nelle fasi iniziali, spesso l'efficacia del modello deriva da una 'sovrasemplificazione', che serve a mettere a punto idee e tecniche; quindi si cerca di migliorare l'aderenza con l'oggetto di studio reale. Così, in fisica trascurare l ...
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Aufklärung Nella Germania della seconda metà del Settecento (in tedesco col significato di «delucidazione, chiarimento») il movimento di idee usualmente chiamato Illuminismo. La fortuna del termine è legata [...] a un dibattito aperto nel 1783 sulla rivista Berlinische Monatschrift, a cui parteciparono tra l’altro Mendelssohn e Kant; il primo definendo l’A. come la parte teoretica di un processo più vasto di formazione ...
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SULPICIO Rufo, Publio (P. Sulpicius Rufus)
Alfredo Passerini
Nato nel 124 da famiglia patrizia, ma decaduta, educato nelle idee degli aristocratici (fra cui ce lo presenta Cicerone nel dialogo De oratore), [...] passò alla plebe e nell'88 fu tribuno. Da principio appoggiò la nobiltà, ma d'improvviso, indotto forse dalla necessità di trovare denaro, prese a combatterla con la sua trascinante parola e con la violenza ...
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Musolino, Benedetto
Patriota e uomo politico (Pizzo di Calabria, Catanzaro, 1809 - ivi 1885). Proveniente da una famiglia di idee liberali e antiborboniche, nel 1834 fondò a Napoli la setta dei Figliuoli [...] della Giovine Italia. Arrestato nel 1839, fu liberato nel 1843, ma nel 1846 fu nuovamente imprigionato. Scoppiata la rivoluzione del 1848, fu eletto deputato al Parlamento napoletano e fu uno dei capi ...
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berlusconide
s. m. e f. e agg. (iron.) Epigono di Silvio Berlusconi.
• Tutta l’estate è rovente di idee geniali. Alla ripresa, con Gianfranco Rotondi, neodemocristiano berlusconide, [Renato Brunetta] [...] annuncia il Di.Do.Re, acronimo di Diritti e Doveri di Reciprocità dei conviventi. (Alberto Statera, Repubblica, 8 dicembre 2008, Affari & Finanza, p. 10) • Se si vuol trovare un ennesimo segno della ...
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Scolari, Filippo
Enzo Esposito
Letterato (Venezia 1792 - morto nel 1872); rappresentante della critica cattolica, volse l'attenzione alle idee e al pensiero di D. come base e fattore di unità della [...] Commedia. Tra i suoi primi contributi ricordiamo le Note ad alcuni luoghi dei primi cinque canti della D.C. (Venezia 1819) e Della piena e giusta intelligenza della D.C. (Padova 1823). Il secondo saggio ...
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Uomo politico (Mezzana Corti, Pavia, 1813 - Stradella 1887). Mazziniano in gioventù, fu ministro, capo della Sinistra parlamentare, capo del Governo. Al suo nome è legata la prima fase della politica trasformistica [...] s'iniziò anche l'espansione coloniale in Africa.
Vita e attività
Figlio di agiati fittavoli, simpatizzante in gioventù con le idee mazziniane, nel 1847-48 fu uno dei capi liberali della provincia di Voghera e, eletto deputato al Parlamento subalpino ...
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mercato delle idee
loc. s.le m. La comunicazione e lo scambio delle idee, ispirati a modelli che si richiamano al mercato economico e finanziario. ◆ Il problema della «tecnologia e economia della comunicazione» costituisce, insieme ad altre...
idea
idèa s. f. [dal gr. ἰδέα, propr. «aspetto, forma, apparenza», dal tema di ἰδεῖν «vedere»]. – 1. a. Nel sign. più ampio e generico, ogni singolo contenuto del pensiero, ogni entità mentale, e più in partic. la rappresentazione di un oggetto...