Filosofo e politico (n. Occam, Surrey, fine sec. 13° - m. 1349 o 1350). Entrato nell'ordine francescano, studiò a Oxford, dove nel 1319 era professore. In questo periodo si occupò particolarmente di problemi [...] potenza di Dio. La realtà è tutta individuale e nessun universale esiste fuori dell'anima; né le "idee" platoniche, né l'aristotelico e tomistico quod quid est (essenza individuata fondamento oggettivo dei processi astrattivi), né le scotistiche ...
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Filosofo (Danzica 1788 - Francoforte sul Meno 1860). Studiò nelle univ. di Gottinga, Berlino e Jena; a Berlino ascoltò (1811) le lezioni di Fichte, ma non ne rimase entusiasta. Ripiegò, perciò, sullo studio [...] delle oggettivazioni della volontà, costituite dalle realtà fenomeniche, si diano oggettivazioni ideali, vere e proprie ideeplatoniche che, sottratte al divenire causale, rappresentano le forme universali delle realtà fenomeniche. La contemplazione ...
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Fenomenologia
Herman L. Van Breda
di Herman L. Van Breda
Fenomenologia
sommario: 1. Introduzione. 2. Itinerario fenomenologioo di Husserl. 3. La fenomenologia pura di Husserl. 4. La fenomenologia filosofica [...] della tendenza, avvertibilissima a Gottinga, ad attribuire alle essenze husserliane uno statuto ontologico analogo a quello delle ideeplatoniche. Tra i fenomenologi tedeschi della prima generazione, è senza dubbio N. Hartmann quello che di fatto ha ...
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CAMILLO, Giulio, detto Delminio
Giorgio Stabile
Nacque nel Friuli circa il 1480, sul luogo di nascita i biografi propendono per Portogruaro, ma va ricordata la testimonianza, circostanziata, di G. Cesarini [...] di Salomone, sette "misure" destinate a ripetersi nel mondo sopraceleste delle sette Sefirot, dei sette angeli e delle ideeplatoniche (poste idealmente dal C. alla base dei gradini), nel mondo celeste dei sette pianeti (posti al primo ordine ...
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Il Rinascimento. Immagini e teorie del mondo
Alfonso Ingegno
Christoph Lüthy
Immagini e teorie del mondo
Cosmologie
di Alfonso Ingegno
Niccolò Cusano
La vicenda scientifica qui descritta è tradizionalmente [...] , le forme aristoteliche furono spesso interpretate alla luce delle ideeplatoniche. Mentre sia forma sia idea erano traduzioni del termine greco eĩdos, le 'idee' platoniche esistevano indipendentemente dalla materia ed erano poste fuori dal mondo ...
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Scienza greco-romana. Scetticismo e critica della conoscenza scientifica
Jim R. Hankinson
Scetticismo e critica della conoscenza scientifica
Con le sue riflessioni sui limiti della conoscenza umana, [...] per quel che riguarda la struttura degli animali: De partibus animalium, I), respinge la metafisica trascendente delle ideeplatoniche, in favore della concezione empirica di una realtà intessuta di specie naturali in rapporto tra loro. Le scienze ...
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Il Rinascimento. La rinascita del platonismo
Michael J.B. Allen
La rinascita del platonismoPlatone e il suo più noto interprete, Plotino, il fondatore del neoplatonismo, furono fra i più importanti [...] ipostasi della metafisica neoplatonica, e ritenevano che in quanto tale contenesse o racchiudesse il regno delle ideeplatoniche nella sua interezza. I commentatori cristiani identificavano abitualmente il demiurgo con il Creatore che si riteneva ...
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Filosofo greco (Stagira 384-83 a. C. - Calcide 322 a. C.). Fu, con Socrate e Platone, uno dei più grandi pensatori dell'antichità e di tutti i tempi. Nato da una famiglia di medici, si formò nell'Accademia [...] posseduto, A. raggiunge la piena maturità dottrinale, in cui si misura pienamente il suo distacco da Platone.
Se le idee hanno un'esistenza assolutamente separata dagli oggetti dell'esperienza sensibile, come possono essere fondamento della realtà ...
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Filosofo greco (Atene 428 o 427 a. C. - ivi 348 o 347). Era di famiglia agiata e nobile; la tradizione racconta che gli era stato inizialmente imposto il nome del nonno, Aristocle, e che quello di Πλάτων [...] che vide. È questa, a grandi linee, la dottrina platonica dell'"anamnesi" (ἀνάμνησις), o "reminiscenza", come fonte di ogni conoscenza terrena delle idee, dottrina che implica da un lato che le idee siano innate nell'anima, dall'altro che l'anima sia ...
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Città dell’Inghilterra sud-orientale (134.100 ab. nel 2005), situata nella contea omonima (Cambridgeshire; 3046 km2 con 597.400 ab. nel 2007), 90 km a NE di Londra. Sorge in pianura sulla destra del fiume [...] razionalista in campo religioso-teologico sulla base di un atteggiamento informato a idee e principi di tolleranza. Sul piano strettamente filosofico, più che a specifiche dottrine platoniche, aderivano a un ideale di amore per la verità e per la ...
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platonismo
s. m. [der. del nome del filosofo Platone (v. platonico1)]. – 1. La filosofia, la dottrina, il pensiero di Platone: il nucleo centrale è costituito dalla dottrina delle idee eterne, universali, separate dalla realtà sensibile, che...
platonico1
platònico1 agg. [dal lat. Platonĭcus, gr. Πλατωνικός] (pl. m. -ci). – 1. a. Appartenente o relativo al filosofo greco Platone (428-348 a. C.), alle sue dottrine, ai suoi principî e alle sue opere (v. platonismo): la filosofia p.;...