Filosofo greco (Stagira 384-83 a. C. - Calcide 322 a. C.). Fu, con Socrate e Platone, uno dei più grandi pensatori dell'antichità e di tutti i tempi. Nato da una famiglia di medici, si formò nell'Accademia [...] posseduto, A. raggiunge la piena maturità dottrinale, in cui si misura pienamente il suo distacco da Platone.
Se le idee hanno un'esistenza assolutamente separata dagli oggetti dell'esperienza sensibile, come possono essere fondamento della realtà ...
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DORIA, Paolo Mattia
Pierluigi Rovito
Nato a Genova il 24 febbr. 1667 da Giacomo e da Maria Cecilia Spinola, apparteneva al ramo dei Doria Lamba, che nell'ultimo secolo e mezzo aveva dato alla Repubblica [...] vere ed esistenti tutte le vanità ... e molte volte prendono con idee di virtù li vizj ancora" (ibid.).
Nel 1683 il D. intraprese l'ultimo palcoscenico dal quale divulgare il suo "platonismo pratticabile". La grande svolta era ormai prossima: l ...
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BOEZIO, Anicio Manlio Torquato Severino
Claudio Leonardi
Nacque a Roma verso il 480. Suo padre, Flavio Narsete Manlio Boezio, console nel 487, morì quando il figlio non aveva ancora compiuto la sua [...] 'interno di questa trattazione si incontravano spunti originali e idee romane. Il Müller restrinse l'estensione dei passaggi mutuati e Filosofia rivolgono la loro preghiera non è il demiurgo di Platone, anche se il canto 9 è tutto platonizzante, ma o ...
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FICINO, Marsilio (Marsilius Feghinensis)
Cesare Vasoli
La data di nascita del F. non è attestata da alcuna fonte documentata, ma si fonda sulla testimonianza contenuta in una sua lettera a Martiri Preninger [...] F. al 1º dic. 1457. È però un'operetta così intensamente platonica e ricca di riferimenti impliciti ad Apuleio e a Macrobio da indurre il connesso con l'altro, non meno importante, dell'influenza delle idee e degli scritti del Pletone. Il F. - s'è ...
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BRUNI (Brunus, Bruno), Leonardo (Lionardo), detto Leonardo Aretino
VVasoli
Non è sicuramente documentata la data della sua nascita, avvenuta comunque in Arezzo, ove la famiglia del padre Francesco doveva [...] '12) e forse, anche a quella assai più impegnativa delle Epistolae platoniche, databile tra il 29 dic. 1410 e il 4 apr. 1411. vasta circolazione per tutta l'età umanistica, le sue idee più mature intorno al significato delle diverse scuole della ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Dante Alighieri
Cesare Vasoli
La mirabile costruzione della Comedia è l’esito del passaggio, attraverso le cosiddette opere minori, dal momento esistenziale e poetico della Vita nuova alla meditazione [...] del Sole nell’immagine sensibile di Dio – tipico della tradizione platonica e neoplatonica e dei testi dello pseudo Dionigi e del Liber questo emisfero, erano molto più «dense», seguendo le idee di Roberto l’Anglico, ma anche la posizione assunta da ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco Fiorentino e Felice Tocco
Simonetta Bassi
«La maggiore felicità, a cui l’uomo possa arrivare, è di essere cittadino di uno Stato libero»: queste parole di Francesco Fiorentino descrivono perfettamente [...] bisogno di una conciliazione tra il mondo nuovo e quello vecchio. Platone ha conciliato l’orfismo e la dottrina di Socrate, ha scritto è trasformato in campo vivo di confronto e di battaglia di idee. E questo è vero per il frate servita, ma anche ...
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EGIDIO da Viterbo
Germana Ernst
Simona Foà
EGIDIO da Viterbo. – Nacque a Viterbo tra l'estate e l'autunno del 1469 da Lorenzo Antonini e Maria Del Testa. Il nome di famiglia non era pertanto Canisio, [...] . Voci, Marsilio Ficino ed E. da V., in Marsilio da Ficino e il ritorno di Platone, a cura di G. C. Garfagnini, Firenze 1986, pp. 477-508; D. Gionta occupò di letteratura strictosensu, ma le sue idee guida sulla fusione tra cristianesimo e mondo ...
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Anima
Giancarlo Movia
Marta Cristiani
Paolo Casini
Gianni Carchia
Lucio Pinkus
È il greco ἄνεμος, latino anima, il cui primo senso è "aria", poi "respiro, soffio", e, di qui, "principio vitale", [...] orfici e dei pitagorici coincide dunque con l'intelligenza, mediante la quale veniamo a conoscere (o a 'ricordare') le Idee. Caratteristico di Platone è il collegamento del problema dell'immortalità con quello gnoseologico: l'anima può conoscere le ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco Patrizi
Elisabetta Scapparone
Sul piano storiografico, la figura di Francesco Patrizi appare ormai del tutto emancipata dal giudizio impietoso e liquidatorio inaugurato da Giordano Bruno (uno [...] di innalzarsi al livello di una speculazione teologico-metafisica, e dunque di comprendere passaggi fondamentali come la dottrina platonica delle idee o l’Uno parmenideo; e il suo rimanere ancorato a un punto di vista empirico, chiuso entro la ...
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platonismo
s. m. [der. del nome del filosofo Platone (v. platonico1)]. – 1. La filosofia, la dottrina, il pensiero di Platone: il nucleo centrale è costituito dalla dottrina delle idee eterne, universali, separate dalla realtà sensibile, che...
platonico1
platònico1 agg. [dal lat. Platonĭcus, gr. Πλατωνικός] (pl. m. -ci). – 1. a. Appartenente o relativo al filosofo greco Platone (428-348 a. C.), alle sue dottrine, ai suoi principî e alle sue opere (v. platonismo): la filosofia p.;...