EGIDIO da Viterbo
Germana Ernst
Simona Foà
EGIDIO da Viterbo. – Nacque a Viterbo tra l'estate e l'autunno del 1469 da Lorenzo Antonini e Maria Del Testa. Il nome di famiglia non era pertanto Canisio, [...] . Voci, Marsilio Ficino ed E. da V., in Marsilio da Ficino e il ritorno di Platone, a cura di G. C. Garfagnini, Firenze 1986, pp. 477-508; D. Gionta occupò di letteratura strictosensu, ma le sue idee guida sulla fusione tra cristianesimo e mondo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Sofisti
Aldo Brancacci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’età dei sofisti è caratterizzata dall’emergenza del soggettivismo in campo [...] irrazionalità del reale, come appropriata e valida norma di valutazione.
Sia che queste idee appartengano al Trasimaco storico, sia, e ancor più, che Platone abbia inteso con il personaggio Trasimaco unire in uno una serie di espressioni teoriche ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco Patrizi
Elisabetta Scapparone
Sul piano storiografico, la figura di Francesco Patrizi appare ormai del tutto emancipata dal giudizio impietoso e liquidatorio inaugurato da Giordano Bruno (uno [...] di innalzarsi al livello di una speculazione teologico-metafisica, e dunque di comprendere passaggi fondamentali come la dottrina platonica delle idee o l’Uno parmenideo; e il suo rimanere ancorato a un punto di vista empirico, chiuso entro la ...
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BENI, Paolo
Giancarlo Mazzacurati
Non è certa la data della sua nascita, anche se diverse testimonianze raccolte dallo Iacobillo affermano che al momento della morte, avvenuta in Padova il 12 febbr. [...] di pubblicare alcuni Commentari al Convito di Platone ritenuti pericolosi per la qualità dell'argomento Toffanin, Il Cinquecento, Milano 1927, pp. 590-91 e passim; G. Toffanin, Idee poche ma chiare, in La critica e il tempo, Torino 1930 (già in La ...
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Antropomorfismo
Sante Di Giorgi
Marco Aime
Marco Bussagli
Il termine antropomorfismo (dal greco ἄνθρωπος, "uomo" e μορϕή, "forma") designa, in senso lato, la tendenza a conferire aspetto umano alla [...] filosofi greci polemizzano con l'antropomorfismo, in particolare le scuole platoniche del 2° secolo a.C., dalle quali l'impossibilità .
id., Storia degli angeli. Racconto di immagini e di idee, Milano, Rusconi, 19952.
g.r. cardona, Antropologia della ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La mente e il corpo
Raffaella Grasso* e Giulia Mingucci**
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’ambivalenza dell’uso omerico del termine [...] del III secolo a.C. in rottura con il magistero platonico e aristotelico e destinate a innestarsi con successo nel retroterra per quel che le è connaturato ma non immediatamente dato, le Idee appunto, a cui giunge ripiegandosi su se stessa, in un ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
L’impero romano accoglie la scienza greca, ma in una forma priva delle componenti matematiche più avanzate. Mentre i pensatori romani trattano argomenti e nozioni astronomiche in modo generale [...] concorrono a formare la Terra e gli astri. In equilibrio fra concezioni platoniche e atomiste, Lucio Anneo Seneca espone nel settimo libro delle Naturales quaestiones idee sulla natura delle comete. Gaio Plinio Secondo, detto “il Vecchio”, compone ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Ezio Raimondi e Giuseppe Ledda
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’epoca drammatica e convulsa delle guerre d’Italia, inaugurata nel 1494 dalla spedizione di Carlo [...] dell’uomo così come la propongono l’aristotelismo e il platonismo nelle loro combinazioni più o meno eclettiche. Accanto al classicismo rapporto con il passato e con il suo museo straordinario di idee, di figure e di temi.
Di tutto questo può essere ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Boezio: il sapere come veicolo di trasmissione di una civilta
Renato De Filippis
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
"Ultimo dei romani [...] in seguito ripensato i termini del problema, volgendosi a una soluzione di stampo più genuinamente platonico: gli universali diventano così le pure idee degli enti sensibili. A causa delle presunte incertezze sull’argomento, gli autori medievali si ...
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essenza
La realtà propria e immutabile delle cose, intesa soprattutto come la forma generale, l’universale natura delle singole cose appartenenti allo stesso genere o specie.
Da Aristotele alla tarda [...] Nel definire Dio come e. Agostino modifica profondamente tesi platoniche come quelle di Plotino avviando, al tempo stesso, una il suo creatore», ma non al modo in cui si formano le idee astratte e complesse nell’uomo. È dall’e. nominale che prendono ...
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platonismo
s. m. [der. del nome del filosofo Platone (v. platonico1)]. – 1. La filosofia, la dottrina, il pensiero di Platone: il nucleo centrale è costituito dalla dottrina delle idee eterne, universali, separate dalla realtà sensibile, che...
platonico1
platònico1 agg. [dal lat. Platonĭcus, gr. Πλατωνικός] (pl. m. -ci). – 1. a. Appartenente o relativo al filosofo greco Platone (428-348 a. C.), alle sue dottrine, ai suoi principî e alle sue opere (v. platonismo): la filosofia p.;...