Il Rinascimento. La scienza e le arti
Samuel Y. Edgerton
Paolo Gozza
Scott L. Montgomery
La scienza e le arti
La matematizzazione della pittura, della scultura e dell'architettura
di Samuel Y. Edgerton
All'inizio [...] momento della Creazione, fosse formato da queste stesse figure platoniche inserite nella sfera celeste. Tra gli artisti e i evidente che l'autore era interessato a diffondere le sue idee a un pubblico ben differenziato, perché scrisse sia una versione ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Corpi, materia e spazio
Roger Ariew
Eric P. Lewis
Corpi, materia e spazio
Autore di un trattato filosofico di grande successo, 'storico del re' [...] teoria della materia di Aristotele contrastava anche con quella di Platone, dal momento che negava l'esistenza di forme separate sensoriali: "Tutte queste cose, che non sono altro che idee e fantasmi, prendono forma in colui che le immagina; tuttavia ...
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Il Rinascimento. L'alchimia
Chiara Crisciani
Michela Pereira
Wolf-Dieter Müller-Jahncke
L'alchimia
L'alchimia fra Medioevo e Rinascimento
di Chiara Crisciani, Michela Pereira
Alla fine del XIV sec. [...] poesia, promosse dal recupero di prospettive platoniche ed ermetiche. Occorre ricordare che la scrittura Leonhard Thurneysser zum Thurn diede un contributo decisivo alla diffusione delle idee di Paracelso sia in Germania che in Francia.
Il contributo ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. Filosofia della matematica
Roshdi Rashed
Filosofia della matematica
Gli storici della filosofia islamica dimostrano un interesse molto [...] essa 'si inscrive immediatamente nell'anima') e con queste altre due idee si trova al principio di ogni altra. Tuttavia, mentre il Avicenna, ma basterà sottolineare che questa ontologia, né platonica né aristotelica, è stata almeno in parte ispirata ...
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Scienza greco-romana. Scienza e istituzioni nella Tarda Antichita
Ilsetraut Hadot
Scienza e istituzioni
La matematica
Le quattro scienze matematiche ‒ aritmetica, geometria, astronomia e musica, riunite [...] , dei quali i numeri del mondo sensibile sono soltanto immagini conformemente alla tradizione pitagorico-platonica, hanno dunque una valenza ontologica, perché sono 'idee', gli archetipi secondo i quali l'Universo è stato costituito dal demiurgo del ...
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L'umanesimo
Vittore Branca
La stella polare dell'impegno unitariamente politico-religioso-civile sembra guidare a Venezia anche le scelte culturali: e particolarmente quella umanistica, in senso [...] dai suoi diciott'anni, un inno nel trattato De coelibatu: "quel divino Platone fu di una tale acutezza di ingegno, di una tale sapienza, che , tutta umanistica e laica, di persone e di idee attraverso le corrispondenze, le scuole, le varie accademie ...
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Convivio
Maria Simonelli
. Opera conclusiva di esperienze giovanili e fattivamente aperta a sviluppi ulteriori, fu concepita da D. durante i primi anni dell'esilio come un'unitaria summa di saggezza [...] punto culmine, così egli non rifiuta linguaggio e idee più propriamente neo-platoniche, quando queste servano al suo assunto. Quando e occidentale e orientale dopo l'anno mille. Il sapore rimane neo-platonico, ma direi che non si va al di là di un ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. La musica
Paolo Gozza
La musica
La musica e il Cosmo
Secondo la tradizione, l'istituzione del termine Cosmo (kosmos, mundus) risale a Pitagora. [...] .
Qui però si interrompe anche la catena delle idee di Beeckman, che, per dare conto del piacere 's 'De vita coelitus comparanda', in: Marsilio Ficino e il ritorno di Platone. Studi e documenti, a cura di Gian Carlo Garfagnini, Firenze, Olschki, ...
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Beatrice
Aldo Vallone
Il tema generale. - Il rilievo che D. dà a B., in sé presa e accanto alle altre figure (guide, personaggi, ecc.), il posto che le viene assegnato nell'opera, la cura con cui viene [...] Courten, Imola 1935), ma anche ne Il mistero dell'amor platonico del M.E. derivato da' misteri antichi (Londra 1840), Saggi critici, Milano 1892, 1-15; G.M. Lupini, B. e Laura, in Idee, Roma 1893, 75-85; G. Antognoni, Il colloquio di B. e Virgilio, e ...
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Il neoplatonismo
Sviluppi filosofici nel pensiero pagano fra III e IV secolo
Elena Gritti
La vita di Costantino coincide con il momento in cui la filosofia greca, dominata dal neoplatonismo, conosce [...] gnoseologico di fatto possiede sempre – e sempre in atto, pur non avendone consapevolezza – quella conoscenza delle Idee che per Platone costituiva un’aspirazione destinata a realizzarsi solo nell’Iperuranio, di sicuro non fintanto che rimanga la ...
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platonismo
s. m. [der. del nome del filosofo Platone (v. platonico1)]. – 1. La filosofia, la dottrina, il pensiero di Platone: il nucleo centrale è costituito dalla dottrina delle idee eterne, universali, separate dalla realtà sensibile, che...
platonico1
platònico1 agg. [dal lat. Platonĭcus, gr. Πλατωνικός] (pl. m. -ci). – 1. a. Appartenente o relativo al filosofo greco Platone (428-348 a. C.), alle sue dottrine, ai suoi principî e alle sue opere (v. platonismo): la filosofia p.;...