Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La filosofia ellenistica
Tommaso Braccini
L’innovazione attestata in ambito letterario è rispecchiata, nel contesto filosofico, dalla nascita di una serie di scuole che hanno una grande influenza nello [...] Elide, fondatore dello scetticismo, diffonde invece le sue idee corrosive per via esclusivamente orale; si incarica di come peraltro molti dei suoi predecessori) di ampi commentari ad opere platoniche, ma anche alle Opere e i giorni di Esiodo, nonché ...
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Cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso.
Antropologia
Il concetto di morte
La m., come ogni altro evento del ciclo della [...] nuova vita dell’anima individuale. La concezione platonica influenzò anche il cristianesimo, che al concetto Nell’Antico Testamento non mancano tuttavia riferimenti e accenni alle idee della risurrezione e della sopravvivenza oltre la morte.
Nel ...
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MICHELANGELO Buonarroti
Pietro Toesca
Nacque il 6 marzo 1475 a Caprese la cui podesteria, insieme con quella del vicino castello di Chiusi in Casentino, era allora tenuta per Firenze dal fiorentino [...] 1546) all'Accademia fiorentina del disegno, specie sul platonismo del maestro:
Non ha l'ottimo artista alcun lenta ascesa al recinto che la sua arte ha reso più sacro.
Idee, progetti, consigli di architettura M. prodigò fino all'ultimo insieme con ...
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PAOLO, santo
Leone TONDELLI
Umberto GNOLI
, Apostolo, nato a Tarso in Cilicia verso l'inizio dell'era cristiana, massimo propagatore dell'idea cristiana nel mondo ellenistico-romano, e a cui in gran [...] quanto esiste. Sono state pure ricordate le speculazioni platoniche e filoniane sul "mondo intelligibile" preesistente a quello è comune a lui e ai dodici apostoli.
Una comunanza d'idee si ha sull'attesa messianica e il suo avveramento in Cristo, ...
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NEOPOSITIVISMO (App. III, 11, p. 235)
Paolo Filiasi Carcano
R. Carnap e l'eredità del positivismo logico. - Il n. nel senso stretto della parola (come, cioè, quel movimento di logica e filosofia della [...] neurale del cervello. Lo stesso Hintikka si riporta, in quest'ordine d'idee, all'opera di J. von Neumann, The computer and the brain ( di conoscenza e da rigide dicotomie che risalgono a Platone e a Descartes: come in fondo avveniva già in ...
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POE, Edgar Allan
Mario Praz
Poeta, novelliere e critico, nato a Boston il 19 gennaio 1809, morto a Baltimora il 7 ottobre 1849. Il padre, David P., era figlio del generale David P., discendente di protestanti [...] "bianco", e le altre passioni del P., benché esaltate, furono platoniche) sarebbe dovuta all'uso dell'oppio, per altri a una fissazione contribuisce con alcuni notevolissimi assiomi allo sviluppo delle idee estetiche del secolo XIX: l'idea che la ...
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GIUSTINO ('Ιοστῖνος), santo
Mario Niccoli
Martire e scrittore cristiano, il principale rappresentante della letteratura apologetica greca del sec. II (v. apologetica). Nacque a Flavia Neapolis (oggi [...] cristiani. Del resto la coincidenza fra alcune affermazioni di filosofi greci (specialmente Platone) e le verità cristiane si spiega con il fatto che essi hanno attinto queste idee nei libri del Vecchio Testamento (G. attinge l'idea, destinata a una ...
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La cultura: contenuti e forme
Gino Benzoni
Un'identità culturalmente rilanciata
Drasticamente ridimensionata sul piano dei rapporti di forza in un quadro generale che non recepisce più i suoi medievali [...] tra questi è sensibile alla scienza, magari perché più amico di Platone che di Aristotele e via via, perché più amico della verità dibattito dei due grandi idraulici cinquecenteschi due diverse idee di Venezia. Quella di Sabbadino è marittimo- ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Convivio - Introduzione
Cesare Vasoli
I. - L'opera che si ripresenta in questo volume, a conclusione dell'edizione ricciardiana dell'Alighieri, è forse quella che, nel [...] separate, o nature angeliche, Dante ritiene che esse possano essere infinite nel loro numero, così come ricorda che Platone le identifica con le idee e che i «gentili» le riconobbero e adorarono come Dei e Dee. Accetta la partizione in nove gerarchie ...
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Discorsi sopra la prima deca di Tito Livio
Gennaro Sasso
Genesi dell’opera
I Discorsi sono l’opera più importante di M., quella che, raccogliendo insieme tutti i temi del suo pensiero politico, storiografico [...] padre aveva in casa; che, oltre a leggere cose platoniche e aristoteliche, si avventurasse nello studio di libri giuridici, Il che riapre comunque la questione del periodo nel quale le idee di M. cominciarono a determinarsi e a prendere forma. Una ...
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platonismo
s. m. [der. del nome del filosofo Platone (v. platonico1)]. – 1. La filosofia, la dottrina, il pensiero di Platone: il nucleo centrale è costituito dalla dottrina delle idee eterne, universali, separate dalla realtà sensibile, che...
platonico1
platònico1 agg. [dal lat. Platonĭcus, gr. Πλατωνικός] (pl. m. -ci). – 1. a. Appartenente o relativo al filosofo greco Platone (428-348 a. C.), alle sue dottrine, ai suoi principî e alle sue opere (v. platonismo): la filosofia p.;...