Filosofo e politico (n. Occam, Surrey, fine sec. 13° - m. 1349 o 1350). Entrato nell'ordine francescano, studiò a Oxford, dove nel 1319 era professore. In questo periodo si occupò particolarmente di problemi [...] potenza di Dio. La realtà è tutta individuale e nessun universale esiste fuori dell'anima; né le "idee" platoniche, né l'aristotelico e tomistico quod quid est (essenza individuata fondamento oggettivo dei processi astrattivi), né le scotistiche ...
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Nobile siracusano (410-354 a. C.); collaboratore di Dionisio I, fu alla sua morte consigliere del figlio di lui Dionisio II. Imbevuto di ideeplatoniche e desiderando che anche il tiranno ne subisse l'influsso, [...] di avere concepito il sospetto che il suo collaboratore mirasse a rovesciarlo, D. fu costretto a fuggire; poco dopo anche Platone tornava in Atene. Fallito un tentantivo del filosofo, che si recò a Siracusa per tentare la pacificazione, D. tornò con ...
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Filosofo (Danzica 1788 - Francoforte sul Meno 1860). Studiò nelle univ. di Gottinga, Berlino e Jena; a Berlino ascoltò (1811) le lezioni di Fichte, ma non ne rimase entusiasta. Ripiegò, perciò, sullo studio [...] delle oggettivazioni della volontà, costituite dalle realtà fenomeniche, si diano oggettivazioni ideali, vere e proprie ideeplatoniche che, sottratte al divenire causale, rappresentano le forme universali delle realtà fenomeniche. La contemplazione ...
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BONAVENTURA da Bagnoregio, santo
Raoul Manselli
Nacque a Civita di Bagnoregio, nella Tuscia romana, da un medico di elevata condizione familiare, Giovanni di Fidanza, e da Maria di Ritello. Battezzato [...] conoscere al quale - dice B. - si è erroneamente fermato Aristotele, chiudendosi così entro il mondo sensibile e combattendo le ideeplatoniche: in tal modo egli si rese eccellente nel sermo scientiae, abbandonando però il sermo sapientiae; l'uno e l ...
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BERNI, Francesco
Claudio Mutini
Nacque da Nicolò, notaio, e da Isabella di Francesco Baldi in data non precisabile, ma compresa tra il 1497 e il '98. Per quel che riguarda il luogo, Lamporecchio, di [...] bene" possono produrre in un uomo dabbene; le sue composizioni sembra d'averle già lette nel libro delle immortali ideeplatoniche: peccato che neanche Michelangelo possa sottrarsi alla vecchiaia, "che voi, che fate e' legni e' sassi vivi, / abbiate ...
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CAMILLO, Giulio, detto Delminio
Giorgio Stabile
Nacque nel Friuli circa il 1480, sul luogo di nascita i biografi propendono per Portogruaro, ma va ricordata la testimonianza, circostanziata, di G. Cesarini [...] di Salomone, sette "misure" destinate a ripetersi nel mondo sopraceleste delle sette Sefirot, dei sette angeli e delle ideeplatoniche (poste idealmente dal C. alla base dei gradini), nel mondo celeste dei sette pianeti (posti al primo ordine ...
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ALBERTI, Leon Battista
Cecil Grayson
Giulio Carlo Argan
Nacque a Genova il 14 febbr. 1404, durante l'esilio degli Alberti da Firenze, secondo figlio naturale di Lorenzo di Benedetto Alberti e di Bianca [...] incontro realmente avvenuto (nel 1468), anche se conviene dubitare fortemente delle ideeplatoniche ivi messe in bocca all'Alberti. Egli partecipò alle discussioni dell'Accademia Platonica del Ficino di cui era amico, ma nelle sue opere non sviluppa ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Niccolò Machiavelli
Gennaro Maria Barbuto
«Essendo voi sempre stato ut plurimum extravagante di opinione dalla commune, et inventore di cose nuove et insolite» (Guicciardini a Machiavelli, Modena, 18 [...] .
La legge e la politica, per Machiavelli, non si basano su alcun fundamentum: né metafisico (la Giustizia, le Ideeplatoniche, anche se il filosofo ateniese aveva avuto la consapevolezza dell’incommensurabilità fra realtà politica e filosofia, e per ...
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PERSICO, Panfilo
Domenico Giorgio
PERSICO, Panfilo. – Nacque a Belluno nel 1571, primogenito dei sette figli di Priamo, nobile bellunese, e di Emilia Filermo, gentildonna friulana.
Discendente dalla [...] usate nella segreteria (Roma 1616). Confortato dagli ultimi due libri della Metafisica aristotelica, dove il mondo delle ideeplatoniche diviene oggetto di serrate critiche, Persico insiste nel riproporre il segretario come «huom civile perito nello ...
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Filosofo greco (Atene 428 o 427 a. C. - ivi 348 o 347). Era di famiglia agiata e nobile; la tradizione racconta che gli era stato inizialmente imposto il nome del nonno, Aristocle, e che quello di Πλάτων [...] che vide. È questa, a grandi linee, la dottrina platonica dell'"anamnesi" (ἀνάμνησις), o "reminiscenza", come fonte di ogni conoscenza terrena delle idee, dottrina che implica da un lato che le idee siano innate nell'anima, dall'altro che l'anima sia ...
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platonismo
s. m. [der. del nome del filosofo Platone (v. platonico1)]. – 1. La filosofia, la dottrina, il pensiero di Platone: il nucleo centrale è costituito dalla dottrina delle idee eterne, universali, separate dalla realtà sensibile, che...
platonico1
platònico1 agg. [dal lat. Platonĭcus, gr. Πλατωνικός] (pl. m. -ci). – 1. a. Appartenente o relativo al filosofo greco Platone (428-348 a. C.), alle sue dottrine, ai suoi principî e alle sue opere (v. platonismo): la filosofia p.;...