CONTI, Angelo
Marcello Carlino
Nacque a Roma da Vincenzo e da Agata Casali il 21 giugno 1860, in una famiglia di antica tradizione culturale originaria di Arpino.
Compì i primi studi nella allora capitale [...] per la idealizzazione dei vero; teorizzò la serietà e la libertà dell'arte che schierasse sublinia istanze idealistiche contro l'uniformità dei dettati positivistici. La collaborazione a la Tribuna, continua e regolarmente remunerata, consentì al ...
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FUNAIOLI, Gino
Gianfranco Gianotti
Nacque il 2 ott. 1878 a Pomarance, presso Volterra, terzo di cinque figli di Alessandro, avvocato e possidente, e di Albina Cercignani. Compiuti gli studi liceali [...] i propri confini biografici, rigorosa formazione filologica alla tedesca, professione di cattolicesimo - non esente da venature idealistiche e da interessi per l'estetica crociana - e simpatie nazionalistiche, destinate ad aprirgli la strada verso l ...
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LEPOREO, Ludovico
Debora Vagnoni
Nacque nel 1582 a Brugnera, in Friuli sulla riva destra del Tagliamento, probabilmente da un Guerrino, cancelliere della Comunità dal 1562 al 1611. La famiglia si trasferì [...] ambiente intellettuale libero e fervido di scambi culturali, per l'idea di poesia come spettacolo, e non come luogo di idealistiche teorizzazioni.
Ciò che rende lo sperimentalismo del L. ancora più singolare, tuttavia, è il fatto che il poeta non si ...
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BONTEMPELLI, Massimo
Alberto Asor Rosa
Nacque a Como il 12 maggio 1878, da Alfonso e da Maria Cislaghi. Rimase nella città natale solo pochi mesi. Infatti il padre, ingegnere costruttore nelle ferrovie, [...] siècle sera de bâtir à nouveau le Temps et l'Espace", e di rimetterli nel posto che le esperienze idealistiche dei decenni precedenti avevano loro strappato. D'altra parte, però, questa ricostituzione oggettiva dell'universo spazio-temporale deve ...
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CIAN, Vittorio
Piero Treves
Nato a San Donà di Piave (Venezia), da Alberto e da Maria Plenario, il 19 dicembre 1862, studiò a Venezia nel convitto nazionale "Marco Foscarini", ove ebbe tra gli insegnanti [...] " (ibid., I, p. 40 n. 28), il C. si diede, infatti, all'impossibile tentativo di consertare le nuove esperienze "idealistiche" col suo radicato anti-filosofare, cioè col suo intrinseco antistoricismo. Donde l'inutilità dei problemi di metodo e delle ...
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CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] pure si avvicina al "tipico" teorizzato da Robortello rimane pur sempre'immanente alla materia trattata, senza pretese mentalistiche o idealistiche. La verità prima di essere nelle parole è nelle cose (così anche in Scaligero); sono queste ultime a ...
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AMARI, Michele Benedetto Gaetano
Francesco Gabrieli
Rosario Romeo
Nacque a Palermo il 7 luglio 1806 da Ferdinando e Giulia Venturelli, in casa del nonno paterno, di cui gli venne imposto il nome. Mediocre [...] s.). L'innato senso storico suggeriva qui all'A. il rigetto delle ambigue soluzioni proposte da un lato dalle idealistiche filosofie della storia, e dall'altro dall'organicismo storiografico: ma per sostituirvi non già la razionale coscienza della ...
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idealistico
idealìstico agg. [der. di idealismo] (pl. m. -ci). – 1. Dell’idealismo, relativo all’idealismo; in filosofia: le correnti i. del pensiero moderno; un’interpretazione i. della storia; in arte: la statuaria greca tende a una figurazione...
pompiere
pompière s. m. [dal fr. pompier, der. di pompe «pompa1»]. – 1. Nome comune e pop. dei vigili del fuoco (che è la denominazione ufficiale ora in uso): il corpo dei p.; la caserma dei p.; chiamare i p.; si sentiva lontana la sirena...