BUSETTO, Natale
Felice Del Beccaro
Nato a Padova il 20 dic. 1877 da Domenico e da Teresa Fanton, fece tutti gli studi nella città natale nella cui facoltà di lettere e filosofia fu allievo di F. Flamini, [...] in Ateneo veneto, XXIV (1901), 1 e 2.
Formatosi alla "scuola storica", il B. fu ben presto attratto dall'idealismo crociano e quindi dalla critica estetica, pur non rinunciando a taluni fondamenti del precedente tirocinio. Animato da molteplici ...
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CERVESATO, Arnaldo
Nicola Merola
Nato a Torino il 9 sett. 1872 da Carlo e Margherita Frigo, compì regolari studi classici e si laureò in lettere con una tesi su "Gl'intendimenti della satira nel Giorno", [...] . Ritratti femminili, Signa 1942.
Bibl.: G. Lipparini, Cercando la grazia, Bologna 1906, pp. 233-39; F. Rizzi, Digressioni su l'Idealismo. Con lettera-prefaz. di A.C., Cittàdi Castello 1906; F. Zingaropoli, L'opera di A.C., Roma 1920; C. Pellizzi, Le ...
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CALCATERRA, Carlo
Piero Treves
Nacque il 21 nov. 1884, da Carlo e da Carolina Giovanelli, a Premia (Novara) e, quasi per fedeltà alla sua terra, ne dedusse lo pseudonimo di Carlo da Premia, o la sigla [...] , o non volle, mettere in luce il salto di qualità fra l'Italia non pur del barocco, ma dell'Arcadia e del bello ideale da un lato e l'Italia europea od europeizzante dell'Alfieri e del Baretti dall'altro, così nei suoi libri di storia culturale ...
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CARDILE, Enrico
Francesco Del Beccaro
Nacque a Messina il 19 marzo 1884 da Salvatore, impiegato, e da Santa Barbera. Ultimo di sette figli, fece studi tecnici, di ragioneria, sebbene la sua vocazione [...] inizialmente da un articolo esortativo: Per i giovani italiani (in Aquila latina [Messina], 5 dicembre del 1902). Di questo idealismo non di rado polemico è facile seguire la linea ascendente nella sua opera poetica a partire da Parvula (Messina 1899 ...
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GRAMEGNA, Luigi
Giuseppe Zaccaria
Nacque, il 3 ott. 1846 a Borgolavezzaro, nel Novarese, ai confini con la Lomellina, da Gaudenzio e da Giovanna Carboni, primogenito di quattro fratelli. Il padre, medico [...] anche gli usi e i costumi del "vecchio Piemonte". L'erudizione antiquaria, di stampo positivistico, temperata da una sorta di idealismo etico-pedagogico (il G. scrisse anche un libro di letture per le scuole elementari, Prime prove, Torino 1900), fu ...
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BIGNONE, Ettore
Piero Treves
Nato a Pinerolo il 17 dic. (non il 16 luglio) 1879 da Carlo e da Anita Matteucci, il B. si laureò a Torino in lettere (con una dissertazione su Lucrezio) nel 1901 e in filosofia [...] di aver conosciuto e imitato la "sola" Germania guglielmina, senz'avvedersi di quanto fosse inferiore alla Germania dell'idealismo romantico: anche, e soprattutto, nell'ambito degli studi classici. Sempre sulla stessa rivista scrisse di Antifonte e ...
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GORI, Gino
Ugo Piscopo
Nacque a Roma, il 7 luglio 1876, da Vincenzo Guglielmo e Giovanna Santi. Terminato il liceo, si laureò dapprima in giurisprudenza, iscrivendosi poi a medicina, senza tuttavia [...] suoi coetanei, nei confronti dei contenuti e dei metodi del positivismo e degli indirizzi storico-filologici, fu convinto seguace dell'idealismo di B. Croce e della rinascita dell'interesse per la critica di F. De Sanctis; la sua attenzione si estese ...
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MAGGIORE, Giuseppe
Stefano Zappoli
Nacque il 17 luglio 1882 a Palermo, terzo dei sei figli di Filippo, medico assai noto in città, e di Giuseppina Mucoli. Dopo aver frequentato il liceo Vittorio Emanuele, [...] [1916], Firenze 1961, pp. 85, 94; B. Croce, in La Critica, XV (1917), pp. 60-63 (rec. a Il diritto e il suo processo ideale), poi in Id., Conversazioni critiche, I, Bari 1950, pp. 254-259; Id., in La Critica, XVIII (1920), pp. 118 s. (rec. a La ...
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BARONCINI (Baroncino), Giuseppe
Enzo Noè Girardi
Visse nella prima metà del sec. XVI. Il Crescimbeni lo ritenne faentino, ma già il Mazzuchelli lo disse lucchese, e che fosse tale risulta dalle stampe [...] le pronte voglie e il crudo utilitarismo di una serva, di una mezzana, di un frate intrigante; e all'idealismo petrarcheggiante degli uni, gli osceni doppi sensi e la icastica, machiavellica concretezza del linguaggio degli altri. La stessa duplicità ...
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COCCHIA, Enrico
Piero Treves
Nacque in Avellino, il 6 giugno 1859, dal direttore dell'Ospedale civico, dottor Michele, e da Rosa del Franco. La famiglia, cattolicissima (lo zio paterno Nicola Cocchia, [...] ridiffuse nella scuola i fondamenti dell'hegelismo, massime dell'estetica hegeliana, ma, riallacciandosi alla tradizione dell'idealismo e storicismo partenopei, ricondusse senza stacco né difficoltà né contrasto i discepoli alla lezione di Bertrando ...
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idealismo
s. m. [der. di ideale]. – 1. a. In filosofia, ogni concezione che tende a risolvere la realtà nell’idea, intesa o come contenuto soggettivo di coscienza (i. soggettivo), o come suprema forma e categoria razionale della realtà (i....
ideale
agg. e s. m. [dal lat. tardo idealis, der. del gr. ἰδέα: v. idea]. – 1. agg. a. Che appartiene o è proprio dell’idea, intesa come entità essenzialmente mentale e spirituale contrapposta alla realtà esterna; quindi, in genere, che non...