Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Piero Gobetti
Angelo d’Orsi
Nella «prodigiosa giovinezza» di Piero Gobetti (Bobbio 1986, p. 9), il pensiero trova un posto peculiare nella fusione totale con l’azione. Pur non originale, né sistematico, [...] spesso a prescindere dai contenuti. In questo ripercorrere le tappe della storia d’Italia, il rapporto con Croce e con l’idealismo è fondamentale.
Nell’agosto 1922 scrivendo ad Ada sentenzia che se la filosofia – pensa a Croce ma anche a Gentile – si ...
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PEYRETTI, Giovanni Battista
Jonathan Salina
PEYRETTI, Giovanni Battista. – Nacque il 18 febbraio 1823 a Castagnole Piemonte, in provincia di Torino, da Giovanni e da Maria Nicola. Ricevette in famiglia, [...] di una brillantezza espositiva del tutto priva di rigore didattico e scientifico. Criticò la dialettica degli opposti – caratteristica dell'idealismo tedesco da Johann G. Fichte in poi – sulla base dell'idea che, per esporre questa teoria, i suoi ...
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Filosofo e sociologo (Berlino 1858 - Strasburgo 1918). Studiò a Berlino e in questa università insegnò poi come prof. straordinario (dal 1901); passò quindi come ordinario all'univ. di Strasburgo (dal [...] il periodo intermedio della riflessione simmeliana, emerge con sufficiente nettezza l'adesione a una sorta di idealismo critico-trascendentale, centrata sul riconoscimento della funzione costitutiva e sintetica delle forme apriori kantiane. Sono esse ...
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SCHAFF, Adam
Giuseppe Bedeschi
Filosofo, nato a Leopoli il 10 marzo 1913; ha studiato a Leopoli e alla Éccole des Sciences politiques a Parigi; nel 1945 si è laureato in filosofia all'università di [...] formulazioni linguistiche.
Diverse sue opere sono state tradotte in italiano: La teoria della verità nel materialismo e nell'idealismo (Milano 1959); La filosofia dell'uomo (Roma 1963); Introduzione alla semantica (ivi 1965); Il marxismo e la persona ...
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LIMENTANI, Ludovico
Piergiorgio Donatelli
Nacque a Ferrara il 18 ag. 1884 da Gilmo e da Eugenia Bassano. Frequentò il liceo di Ferrara, dove ebbe come maestro A. Groppali in un clima dominato dal positivismo, [...] morale nell'indagine di L., in Riv. di storia della filosofia, 1990, n. 3, pp. 584-594; C. Cantillo, Previsione e idealità nella filosofia positiva di L. L., Napoli 1996; E. Garin, Intervista sull'intellettuale, a cura di M. Ajello, Roma-Bari 1997, p ...
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DELLA VALLE, Guido
Franco Cambi
Nato a Napoli il 25 genn. 1884, da una famiglia di salde tradizioni culturali (il padre, Antonio, era professore di anatomia comparata presso l'università; la madre, [...] pedagogia sperimentale (in Rivista di filosofia neoscolastica, III [1911], pp. 69-91); nel 1913 crit ' icò radicalmente l'idealismo nell'articolo La concezione realistica della vita (in Rivista pedagogica, VI [1913], pp. 114) in cui riconfermò anche ...
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intellettuali
Bruno Bongiovanni
Produrre e trasmettere il sapere
Il termine intellettuali, a partire dall'Ottocento, ha indicato l'insieme di coloro i quali svolgono una professione di tipo culturale [...] tra loro, l'intellettuale era anche un militante, ossia si impegnava in prima persona per l'affermazione di determinati ideali etico-politici.
Una prospettiva del tutto diversa è invece quella introdotta dal sociologo tedesco Max Weber, che nel suo ...
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La facoltà, propria dello spirito, o pensiero, di intendere le idee o di formare i concetti, o il potere conoscitivo della mente (contrapposta alla sensibilità, alla volontà ecc.). L’uso filosofico del [...] di una ‘intuizione intellettuale’ in grado di abolire le barriere tra la conoscenza intuitiva e quella intellettuale.
L’idealismo del 20° sec. ha inteso eliminare il concetto stesso di i., risolvendolo in quelli di pensiero, autocoscienza, filosofia ...
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Fisiologo, psicologo e filosofo (Neckarhau, Mannheim, 1832 - Lipsia 1920). Importante figura di docente e di pensatore, W. ebbe una notevolissima influenza sugli sviluppi della moderna psicologia scientifica. [...] positivismo, del sapere filosofico come sistemazione delle conoscenze fornite dalle singole scienze, pervenne a una sorta di idealismo spiritualistico, con una particolare accentuazione della nota volontaristica. Grandissima fu la fama di W. presso i ...
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Lo spazio dalle dimensioni illimitate, o il tempo senza confini.
Il pensiero greco si è occupato fin dalle sue origini del concetto di infinito. Delle soluzioni proposte dai pensatori della scuola ionica [...] partecipe dell’i. stesso. Questa è la via aperta da G. Bruno e poi ripresa, attraverso la mediazione di B. Spinoza, dall’idealismo tedesco. J.G. Fichte, F. Schelling e G.W.F. Hegel non contrappongono più il finito, l’individuo empirico, all’i., ma ...
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idealismo
s. m. [der. di ideale]. – 1. a. In filosofia, ogni concezione che tende a risolvere la realtà nell’idea, intesa o come contenuto soggettivo di coscienza (i. soggettivo), o come suprema forma e categoria razionale della realtà (i....
ideale
agg. e s. m. [dal lat. tardo idealis, der. del gr. ἰδέα: v. idea]. – 1. agg. a. Che appartiene o è proprio dell’idea, intesa come entità essenzialmente mentale e spirituale contrapposta alla realtà esterna; quindi, in genere, che non...