COEN, Achille
Piero Treves
Nato da Giuseppe e da Eva Bonaventura in Pisa il 5 gennaio del 1844, fu allievo a Livorno probabilmente dell'istituto privato che il padre vi dirigeva, e tornò in seguito [...] Villari, vollero attribuire al suo quasi esclusivo amore per la scuola e ad un'austera, costante osservanza d'un ideale irraggiungibile di perfezione tecnico-scientifica, è, invece, obiettiva e storica. Già, infatti, la Prolusione al corso di storia ...
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FIORETTI, Benedetto (Udeno Nisiely)
Gianfranco Formichetti
Nacque a Mercatale (Pistoia) il 18 ott. 1579 da Giovan Battista (si ignora il nome della madre).
A ventidue anni prese gli ordini minori, dopo [...] di quello che il Capucci definisce "embrionale naturalismo", che in quel periodo si andava a contrapporre all'idealismo estetico di Aristotele. Il narratore "dee parlar più naturalmente e con manco artifizio: altrimenti la imitazione rimarrebbe ...
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BONER, Edoardo Giacomo
Luciano Zagari
Nacque a Messina il 29 febbr. 1864 (così risulta da un registro di atti di stato civile conservato nel locale Archivio di Stato, da Federico, cittadino svizzero, [...] in cui viveva lo scrittore (la purezza del mito garibaldino contrapposto alla meschinità della vita borghese, l'idealismo umanitario contrapposto alla brutalità della politica di potenza, dello sfruttamento degli umili, che dal canto loro hanno ...
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ALVARO, Corrado
Ferdinando Virdia
Nacque a San Luca (Reggio Calabria) il 15 apr. 1895. Figlio di un maestro elementare, piccolo proprietario di terre, dopo aver compiuto i primi studi, s'allontanò dalla [...] di scritti (Le più belle pagine di T. Campanella, Milano 1935), premettendovi un'acuta prefazione.
L' Uomo è forte chiude idealmente, alla vigilia del secondo conflitto mondiale, un altro periodo della vita e dell'opera dell'A. La guerra e gli ...
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GUERRINI, Olindo
Giuseppe Zaccaria
Nacque a Forlì il 4 ott. 1845, da Angelo e da Paola Giulianini. Trascorse l'infanzia a Sant'Alberto di Ravenna, dove il padre gestiva la farmacia del paese, e, dopo [...] un esempio di impegno politico e letterario. Sul piano della poetica anche il G. rifiuta e combatte il cosiddetto idealismo, che discendeva dalla tradizione tardoromantica, ossia da quella che F. De Sanctis aveva definito la scuola cattolico-liberale ...
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CANNA, Giovanni
Piero Treves
Nato a Casale Monferrato il 20 dic. 1832, di famiglia agraria facoltosa, ma gens de robe (ilpadre, Carlo, era magistrato nel mandamento di Gabiano, dove possedeva terre), [...] , che era, in ultima analisi, ne fosse o non ne fosse appieno consapevole il C., la filologia dell'età romantica e dell'idealismo, e nulla aveva perciò di comune con la filologia del positivismo, importata poi di peso e ad occhi chiusi fra noi, il C ...
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BARGELLINI, Piero
Renato Bertacchini
Nacque a Firenze il 5 ag. 1897 da Carlo e da Adele Cestoni; dai tre ai diciassette anni crebbe in Mugello, fino a quando, per lo scoppio della prima guerra mondiale, [...] l'attività divulgativa e controcorrente del B. frontespiziano. I suoi bersagli sono le filosofie positiviste dell'Ottocento, l'idealismo e l'attualismo degli anticattolici Croce e Gentile. Le sue polemiche investono la poesia pura e l'ermetismo ...
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CANNIZZARO, Tommaso
Francesco Luigi Oddo
Nacque a Messina il 17 ag. 1838 da Francesco, discendente da aristocrazia spagnola, già senatore della città e carbonaro del '20, e da Domenica Arena. Compì [...] concezione della poesia come riflesso del cosmo, inteso schellinghianamente come unità indifferenziata di materia e spirito, secondo un idealismo estetico e panteistico, per cui la poesia filosofico-scientifica del C. si pone fra la scrittura poetica ...
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DONADONI, Eugenio
Lucia Strappini
Nacque ad Adrara San Martino (Bergamo) il 16 nov. 1870 da Rosa Previtali e Defendente, ingegnere.
A causa delle scarse risorse economiche di cui la famiglia soffri [...] motivata da ragioni tutte interne alla sua peculiare visione dell'arte e dell'indagine su di essa.
Si colloca idealmente a conclusione del ciclo delle monografie il libro su Torquato Tasso (Firenze 1921) che appartiene alla fase matura dell'attività ...
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GARGIULO, Alfredo
Domenico Proietti
Nacque a Napoli il 2 maggio 1876 da Antonio e Maria Banchieri, in una famiglia di modeste condizioni. Fu avviato agli studi tecnici, terminati i quali, nel 1895, [...] e della purificazione da ogni residuo di funzionalità pratica che, dunque, colloca ai vertici le forme di espressione più pure e ideali; in questo contesto, il G. studiò in maggior dettaglio e con più proficue ricadute operative le arti del mezzo ...
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idealismo
s. m. [der. di ideale]. – 1. a. In filosofia, ogni concezione che tende a risolvere la realtà nell’idea, intesa o come contenuto soggettivo di coscienza (i. soggettivo), o come suprema forma e categoria razionale della realtà (i....
ideale
agg. e s. m. [dal lat. tardo idealis, der. del gr. ἰδέα: v. idea]. – 1. agg. a. Che appartiene o è proprio dell’idea, intesa come entità essenzialmente mentale e spirituale contrapposta alla realtà esterna; quindi, in genere, che non...