FUBINI, Mario
Mario Scotti
Nacque a Torino il 18 marzo 1900 da Riccardo e da Bice Colombo, entrambi di origine vercellese. Nella città natale, cui sarebbe rimasto sempre affettivamente e culturalmente [...] e Petrarca può considerarsi il suo capolavoro critico, Dante e Petrarca furono per lui "prima ancora che due individui storici, due ideali vagheggiati di vita e poesia". I pregi e i limiti, le derivazioni e le novità della critica foscoliana venivano ...
Leggi Tutto
FLORA, Francesco
Massimo Onofri
Nacque il 27 ott. 1891 a Colle Sannita (Benevento) da Giuseppe e Vincenza Di Lecce. Trovatosi, poco più che adolescente, a capo di una numerosa famiglia per la prematura [...] 1927; A. Cajumi, ibid., 21 ag. 1927; G. Citanna, La città terrena, in Leonardo, III(1927), 12, pp. 316 s.; F. Collotti, Studi sull'idealismo, ibid., V (1929), 2-3, pp. 48-52; P. Nardi, Mida il nuovo satiro, in Pegaso, II(1930), 4, pp. 498-501; E ...
Leggi Tutto
BORGESE, Giuseppe Antonio
Enrico Ghidetti
Nato a Polizzi Generosa (Palermo) il 12 nov. 1882 da Antonio e da Rosa Di Martino, compì gli studi liceali a Palermo, sotto la guida di U. A. Amico, approfondendo [...] successiva opera sul poeta, e dove già si indicano i germi di quella poesia nel Canto novo e si propone con l'"idealismo panico" paganeggiante e con la tensione al superomistico eroico una formula per l'arte di D'Annunzio, il cui vertice è colto ...
Leggi Tutto
GERACE, Vincenzo
Carlo D'Alessio
Nacque a Cittanova (Reggio di Calabria) il 29 giugno 1876, primogenito di otto figli, da Giovambattista e Maria Angiola Giovinazzo.
Negli anni della prima giovinezza [...] e l'intensificarsi degli studi filosofici, determinarono una sua iniziale, decisa, adesione all'idealismo seguita da un altrettanto radicale distacco sancito dal saggio Storia ideale dell'Io, scritto nel 1913 ma pubblicato più tardi, con altre prose ...
Leggi Tutto
BRUERS, Antonio
Eugenio Garin
Nacque a Bologna il 13 febbr. 1887 da Emanuele e da Pia Bernardi. Il padre, un belga, figlio di un "cattolicissimo" medico di Bruxelles, era venuto a studiare medicina [...] e i fenomeni medianici come tramite col mondo degli "spiriti". Il B. credette di trovare così gli argomenti per superare idealismo e materialismo, razionalismo e immanentismo, e le antinomie di scienza e fede. Da quell'angolo visuale non solo studiò ...
Leggi Tutto
BELLONCI, Goffredo
Arnaldo Bocelli
Nato a Bologna il 5 sett. 1882 da Giuseppe, ordinario di embriologia e istologia in quella università, e da Argia Facchini che morì dandolo alla luce, a sei anni rimase [...] non furono certo senza influsso le teorie di G. Bertoni intorno a lingua e linguaggio, a loro volta derivanti, con adattamenti all'idealismo, da quelle del De Saussure e del Bally. Ma il B. la formulerà in modi propri, assumendola a fulcro di quel ...
Leggi Tutto
MANZONI, Alessandro
Piero Floriani
Nacque a Milano il 7 marzo 1785 in una casa sui Navigli, in contrada S. Damiano 20 (oggi via Visconti di Modrone 16); la madre era Giulia Beccaria e il padre legale [...] Stella - Danzi, p. 1002). Accordi tra toscano e lombardo attirarono l’attenzione del M. a lungo, fino agli anni Trenta. L’ideale di questa fase era una lingua comune, fatta di parole e modi esistenti in toscano e corrispondenti in altri dialetti.
Non ...
Leggi Tutto
CASTIGLIONE, Baldassarre
Claudio Mutini
Nacque il 6 dic. 1478 nella "corte" di Casatico, presso Mantova, da Cristoforo e da Aloisa Gonzaga.
Da parte del padre la famiglia discendeva da quella piccola [...] Un'illusione platonica e altri saggi, Firenze 1941; M. Rossi, B. C., la sua personalità, la sua prosa, Bari 1946; A. Corsano, L'ideale estetico-morale del C., in Studi sul Rinascimento, Bari 1949, pp. 58 ss.; B. Maier, B. C., in La Rass. della lett ...
Leggi Tutto
CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] del C. segue un procedimento deduttivo e rovescia in tal modo la accezione che "verisimile" aveva presso l'idealismo neoplatonico - così come il "rappresentato" precede il "rappresentante"; in tal modo viene anche postulata una ontologia della verità ...
Leggi Tutto
LAVAGNINI, Bruno
Claudia Montuschi
Nacque, secondo di cinque fratelli, a Siena, il 3 ott. 1898, da Lorenzo, di Scansano, "impiegato nei telegrafi" prima a Siena, poi a Viareggio e a Lucca, e da Assunta [...] di Senofonte Efesio, Αἰθιοπιϰὰ di Eliodoro). Superando la rigida distinzione di Rohde tra novella e romanzo, tra realismo e idealismo, il L. individua nella novella l'origine del quadro narrativo e nella storiografia l'ambientazione in cui si muovono ...
Leggi Tutto
idealismo
s. m. [der. di ideale]. – 1. a. In filosofia, ogni concezione che tende a risolvere la realtà nell’idea, intesa o come contenuto soggettivo di coscienza (i. soggettivo), o come suprema forma e categoria razionale della realtà (i....
ideale
agg. e s. m. [dal lat. tardo idealis, der. del gr. ἰδέα: v. idea]. – 1. agg. a. Che appartiene o è proprio dell’idea, intesa come entità essenzialmente mentale e spirituale contrapposta alla realtà esterna; quindi, in genere, che non...