GUERRINI, Olindo
Giuseppe Zaccaria
Nacque a Forlì il 4 ott. 1845, da Angelo e da Paola Giulianini. Trascorse l'infanzia a Sant'Alberto di Ravenna, dove il padre gestiva la farmacia del paese, e, dopo [...] un esempio di impegno politico e letterario. Sul piano della poetica anche il G. rifiuta e combatte il cosiddetto idealismo, che discendeva dalla tradizione tardoromantica, ossia da quella che F. De Sanctis aveva definito la scuola cattolico-liberale ...
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CANNA, Giovanni
Piero Treves
Nato a Casale Monferrato il 20 dic. 1832, di famiglia agraria facoltosa, ma gens de robe (ilpadre, Carlo, era magistrato nel mandamento di Gabiano, dove possedeva terre), [...] , che era, in ultima analisi, ne fosse o non ne fosse appieno consapevole il C., la filologia dell'età romantica e dell'idealismo, e nulla aveva perciò di comune con la filologia del positivismo, importata poi di peso e ad occhi chiusi fra noi, il C ...
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BARGELLINI, Piero
Renato Bertacchini
Nacque a Firenze il 5 ag. 1897 da Carlo e da Adele Cestoni; dai tre ai diciassette anni crebbe in Mugello, fino a quando, per lo scoppio della prima guerra mondiale, [...] l'attività divulgativa e controcorrente del B. frontespiziano. I suoi bersagli sono le filosofie positiviste dell'Ottocento, l'idealismo e l'attualismo degli anticattolici Croce e Gentile. Le sue polemiche investono la poesia pura e l'ermetismo ...
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CANNIZZARO, Tommaso
Francesco Luigi Oddo
Nacque a Messina il 17 ag. 1838 da Francesco, discendente da aristocrazia spagnola, già senatore della città e carbonaro del '20, e da Domenica Arena. Compì [...] concezione della poesia come riflesso del cosmo, inteso schellinghianamente come unità indifferenziata di materia e spirito, secondo un idealismo estetico e panteistico, per cui la poesia filosofico-scientifica del C. si pone fra la scrittura poetica ...
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FRAMMENTISMO
Arnaldo Bocelli
Col termine "frammentismo" si suole designare quella teoria dell'arte, quella poetica, quel gusto che furono proprî, in Italia, della generazione di scrittori posteriore [...] guerra), fu proprio il Soffici a bandire il "richiamo all'ordine", a farsi apertamente difensore della tradizione. Il ciclo ideale del frammentismo era concluso: sorgevano dal suo seno slesso nuovi problemi, maturava un nuovo gusto. E la storia della ...
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Narratori dell'Ottocento e del primo Novecento
Aldo Borlenghi
Nella prima metà dell'Ottocento nasce in Italia, e decade, la passione per il romanzo storico. Romanzi ambientati nel passato, più o meno [...] , come deve essere la storia di un'anima». «L'io», la «storia di un'anima», o ancora, nel viaggio a Vienna, il senso dell'ideale nell'arte: «a me piace il bello, anche quando è più bello del bello terrestre e l'orrido idem». È una situazione che, se ...
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DONADONI, Eugenio
Lucia Strappini
Nacque ad Adrara San Martino (Bergamo) il 16 nov. 1870 da Rosa Previtali e Defendente, ingegnere.
A causa delle scarse risorse economiche di cui la famiglia soffri [...] motivata da ragioni tutte interne alla sua peculiare visione dell'arte e dell'indagine su di essa.
Si colloca idealmente a conclusione del ciclo delle monografie il libro su Torquato Tasso (Firenze 1921) che appartiene alla fase matura dell'attività ...
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GARGIULO, Alfredo
Domenico Proietti
Nacque a Napoli il 2 maggio 1876 da Antonio e Maria Banchieri, in una famiglia di modeste condizioni. Fu avviato agli studi tecnici, terminati i quali, nel 1895, [...] e della purificazione da ogni residuo di funzionalità pratica che, dunque, colloca ai vertici le forme di espressione più pure e ideali; in questo contesto, il G. studiò in maggior dettaglio e con più proficue ricadute operative le arti del mezzo ...
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JOVINE, Francesco
Patrizia Bartoli Amici
Nacque a Guardialfiera, nel Molise, il 9 ott. 1902 da Angelo e Amalia Loreto, in una famiglia di contadini, piccoli proprietari terrieri.
Durante l'infanzia [...] più ampio, dell'intellettuale. Lo J., pur rimanendo legato allo storicismo di Croce, attraverso una profonda revisione dell'idealismo gentiliano, di cui percepiva i legami ideologici con le posizioni illiberali del regime, si era venuto spostando su ...
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GRÜNANGER, Carlo
Domenico Proietti
Nacque a Trieste il 10 (Hösle, p. 91) dic. 1891 da Amedeo, tipografo, e Maria Luigia Bretzel, in una famiglia di madre lingua tedesca. Compiuti gli studi medi nella [...] di J.M.R. Lenz (in cui nello Streben verso il divino si trova uno sbocco, alternativo rispetto all'idealismo romantico, ai problemi etico-religiosi sollevati ma non risolti dall'illuminismo) e, soprattutto, indica, attraverso un ampio esame dell ...
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idealismo
s. m. [der. di ideale]. – 1. a. In filosofia, ogni concezione che tende a risolvere la realtà nell’idea, intesa o come contenuto soggettivo di coscienza (i. soggettivo), o come suprema forma e categoria razionale della realtà (i....
ideale
agg. e s. m. [dal lat. tardo idealis, der. del gr. ἰδέα: v. idea]. – 1. agg. a. Che appartiene o è proprio dell’idea, intesa come entità essenzialmente mentale e spirituale contrapposta alla realtà esterna; quindi, in genere, che non...