BARILLARI, Michele
Franco Tamassia
Nato a Reggio di Calabria il 25 ott. 1872 da Bruno e da Mariangela Borruto, si trasferì a Messina ove, dopo aver pubblicato alcuni studi (La satira latina, Messina [...] 1930, pp. 9-11; La validità dello Stato corporativo, in Archivio di studi corporativi, I [1930], n. 3, pp. 1-12; L'idealismo e lo Stato, Bari 1931; Corporazione e Stato nella filosofia del diritto, in Diritto del lavoro, X [1932], nn. 1-2, pp. 1 ...
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Termine generico con cui si indica qualsiasi porzione limitata di materia oppure la struttura fisica dell’uomo e degli animali oppure un insieme di cose o persone che formino un tutto omogeneo.
Anatomia
Il [...] datane da Leibniz, che riduce la sostanza corporea a quella spirituale o anima, alla quale si riallaccia la concezione dell’idealismo moderno come spiritualismo assoluto. All’opposto, il materialismo del 19° sec. considerò l’anima e la coscienza come ...
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EMO CAPODILISTA, Andrea
Maria Virginia Geremia
Nacque a Battaglia (Padova) il 14 ott. 1901 da Angelo, di nobile famiglia veneziana, e da Emilia dei baroni Barracco, discendente da una altrettanto nobile [...] in cui l'attimo fuggente diviene permanente ed eterno. Ogni filosofia del soggetto puro, conclude l'E., sia essa idealismo, soggettivismo o attualismo, è filosofia del divenire, della storia, del tempo. Infatti, solo il soggetto, come pura coscienza ...
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BARATONO, Adelchi
Vittorio Mathieu
Nacque l'8 apr. 1875 a Firenze dove il padre, Alessandro, originario di Ivrea, si era stabilito dopo il trasferimento della capitale del regno da Torino. La madre, [...] da lui stesso in Il mio paradosso, in Filosofi ital. contemporanei, Como 1944 (2 ediz. Milano 1946), cfr. U. Spirito, L'idealismo ital. e i suoi critici, Firenze 1930, pp. 130-141; G. Della Volpe, Crisi dell'estetica romantica, Messina 1941, pp. 26 ...
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Virtù eminentemente sociale che consiste nella volontà di riconoscere e rispettare i diritti altrui attribuendo a ciascuno ciò che gli è dovuto secondo la ragione e la legge. In altre accezioni, il potere [...] esseri mossi dalle tendenze più diverse, ma che devono coesistere tra loro secondo una legge universale di ragione.
L’idealismo hegeliano integra sotto diversi aspetti il concetto kantiano della g., grazie al processo dialettico in virtù del quale la ...
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Cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso.
Antropologia
Il concetto di morte
La m., come ogni altro evento del ciclo della [...] specifica sulla m. se non in dipendenza da quelle sull’anima, l’immortalità e il materialismo.
L’idealismo tedesco, soprattutto con F. Hegel, ripropose invece l’antico tema dell’immortalità impersonale in una prospettiva panteistica, prospettiva ...
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Matematico e filosofo (La Haye-en-Touraine 31 marzo 1596 - Stoccolma 11 febbraio 1650). Nel collegio dei gesuiti di La Flèche, seguì per nove anni (1605-1614) il consueto curriculum delle classi di grammatica, [...] già composto le Regulae ad directionem ingenii, che vedranno la luce, incompiute, soltanto nel 1701. È qui tratteggiato l'ideale di una mathesis universalis che riposi sulle solide basi delle tecniche razionali usate in aritmetica e in geometria ...
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VOLONTÀ (fr. volonté; sp. voluntad; ted. Wille; ingl. will)
Giovanni Calò
Può intendersi in due sensi: come specifica facoltà di volizione, distinta da ogni forma inferiore di attività pratica (tendenza, [...] di fronte a particolari tendenze. E se l'unità assoluta dell'io non si realizza che mediante principî ideali forniti di potere assolutamente unificatore perché assolutamente validi e gerarchicamente sovraordinati, sarà lecito dire con P. Natorp che ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Vincenzo Gioberti
Marcello Mustè
Fin dall’inizio l’opera di Gioberti appare indirizzata alla ricerca del punto di intersezione tra una metafisica concreta e un pensiero politico capace di guidare il [...] delineava, inoltre, il compito della filosofia e la fisionomia di una scienza, antica e al tempo stesso nuova: la «scienza ideale», come la definì, o «protologia», come iniziò a denominarla sin dal Cours de philosophie degli anni 1841-42. Una scienza ...
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LABANCA, Baldassarre
Cesare Preti
Quarto di nove figli, nacque ad Agnone, nel Molise, il 17 ag. 1829 da Vincenzo, commerciante, e da Maria Angelica Mario. Educato dapprima da uno zio materno, L. Mario, [...] del L.), nonché l'esplicito rigetto dell'insieme della sua produzione intellettuale da parte dei due grandi responsabili della rinascita idealista, B. Croce e G. Gentile, e delle loro scuole. Però almeno nel caso di Croce (antico sodale del L. presso ...
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idealismo
s. m. [der. di ideale]. – 1. a. In filosofia, ogni concezione che tende a risolvere la realtà nell’idea, intesa o come contenuto soggettivo di coscienza (i. soggettivo), o come suprema forma e categoria razionale della realtà (i....
ideale
agg. e s. m. [dal lat. tardo idealis, der. del gr. ἰδέα: v. idea]. – 1. agg. a. Che appartiene o è proprio dell’idea, intesa come entità essenzialmente mentale e spirituale contrapposta alla realtà esterna; quindi, in genere, che non...