Sommo musicista tedesco, nato ad Eisenach il 21 marzo 1685 (31 marzo secondo il calendario gregoriano), morto a Lipsia il 28 luglio 1750. Ottavo e ultimo figlio di Giovanni Ambrogio Bach, da Erfurt, e [...] piena di spirituale liberazione, di estatica certezza, di trascendentale splendore, innalzata dal veramente cattolico, e romano, dei musicisti" ora Lipsia si preparava a diventare il centro ideale della musica tedesca. Ma di una musica nuova, piacente ...
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INFINITO
Ferdinando D'AMATO
Federigo ENRIQUES
(lat. infinitum, gr. ἄπειρον; fr. infini; sp. infinito; ted. Unendliches; ingl. infinite).
L'infinito nella storia della filosofia.
Questo concetto compare [...] non è d'origine né empirica né razionale, bensì trascendentale. Ciò significa che l'infinità non si può considerare viene superato. La vera infinità spetta all'Idea, che è l'unità dell'ideale e del reale, dell'anima e del corpo, del soggetto e dell' ...
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METODO (dal gr. μέϑοδος; lat. methŏdus)
Angiolo Gambaro
Etimologicamente (da μετὰ e ὁδός) significa "via, direzione a un termine, a una meta". Ma presso gli antichi il vocabolo μέϑοδος o suona per lo [...] così, ad es., in E. Kant la metodologia trascendentale è la determinazione delle condizioni formali di un sistema perfetto ufficio d'esaminare e distinguere gli elementi compresi in un composto ideale o in una verità generale e allora può pure fare la ...
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Termine correlativo ad effetto: comunemente significa ciò da cui e per cui una cosa è, in guisa che posta la causa, sia l'effetto, e, soppressa quella, questo non sia. Il rapporto della causa all'effetto [...] concetto è ripensato nella filosofia italiana contemporanea dall'idealismo attuale, ma in senso soggettivistico che suppone l particolare l'epistemologismo del Meyerson, il criticismo trascendentale del Brunschwicg, la teoria italiana dei modelli ...
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Questa espressione, introdotta nella seconda metà del '700 nel linguaggio filosofico, può ricevere significati di estensione assai diversa. Presa nel senso più ristretto, designa le teorie che affermano [...] Peirce, W. James, F. C. S. Schiller). L'idealismo attualistico italiano ha ripreso, su questa questione, l'atteggiamento del pensiero puro, extra-temporale di auto-creazione dello Spirito trascendentale, in cui s'identificano libertà e necessità. ...
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E un termine adoperato anche comunemente per indicare il costume di chi si affida, per le conoscenze pratiche, all'esperienza dei fatti quali si offrono nella vita quotidiana. Questo uso è antico: cfr. [...] è di concentrare nell'esperienza, intesa nella sua attualità e storica concretezza, tutte le ragioni ideali e spirituali che Kant, col suo trascendentale, aveva dimostrato necessario doversi ammettere per accogliere il lato giusto dell'empirismo. ...
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È la consapevolezza che il soggetto ha del suo oggetto, e non può separarsi da quella che il soggetto ha di sé come oggetto. Il problema della sua interpretazione filosofica viene in primo piano nella [...] fondamentale dopo Kant, che distingue la coscienza empirica dalla trascendentale, atto dell'io penso, la quale condiziona e unifica tutte le rappresentazioni. L'idealismo hegeliano, accentuando le distinzioni tra coscienza e autocoscienza, tra ...
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(App. IV, I, p. 309)
Scrittore, teorico e critico d'arte, morto a Vignano (Siena) il 19 gennaio 1988. Dopo aver ricevuto nel 1959, ex aequo con G. C. Argan, il premio A. Feltrinelli per la critica d'arte, [...] nella Teoria generale della critica (19742), sintesi organica che riprende lo schematismo trascendentale kantiano, attraversa il puro visibilismo e supera l'idealismo crociano confrontandosi, tra gli altri, con E. Husserl e M. Heidegger: contributo ...
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SINTESI
Guido Calogero
. In generale, il termine di sintesi designa ogni forma conoscitiva che partendo da elementi singoli giunga a una conclusione unitaria, in contrapposizione all'analisi, la quale [...] conoscenza induttiva (che accresce col predicato il contenuto ideale del soggetto, ma per l'empiricità sperimentale di infatti mercé l'unione della necessità e universalità trascendentale delle categorie coi dati empirici che esse informano nell ...
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Forma di ragionamento, mediante la quale si ricava da una verità universale una verità particolare, e che perciò si contrappone all'induzione, procedente, all'inverso, dal particolare all'universale. La [...] di deduzione viene anche dato a ogni forma di argomentazione che proceda con rigoroso metodo razionalistico, senza interferenze di empirismo: come, p. es., nel problema della "deduzione trascendentale" delle categorie, lasciato da Kant all'idealismo. ...
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trascendentale
agg. [dal lat. mediev. transcendentalis, der. del lat. class. transcendĕre: v. trascendere]. – In senso generico, che trascende, cioè va oltre, supera certi limiti, un certo grado, un certo ordine. In partic.: 1. In filosofia,...
trascendentalismo
s. m. [der. di trascendentale]. – 1. In filosofia, ogni concezione che ponga a proprio fondamento l’idea del trascendentale, negli sviluppi che la teoria kantiana ha avuto nell’idealismo di Fichte e di Schelling e nelle altre...