Sistema dell'idealismotrascendentale (System des transzendentalen Idealismus)
Sistema dell’idealismotrascendentale
(System des transzendentalen Idealismus) Opera (1800) di Fr. Schelling. Vi si espone [...] il sistema compiuto dell’idealismo che, con il complemento degli scritti sulla natura (Naturphilosophie), presenta la prima tre divisioni della filosofia (che come sapere assoluto e trascendentale coglie l’identità), ossia natura, spirito, arte. ...
Leggi Tutto
IDEALISMO
Guido Calogero
. Di "idealismo" e di "idealisti" (e anche, rispettivamente, di "ideismo" e di "ideisti") cominciarono i filosofi a parlare propriamente tra la fine del Sei e il principio del [...] detto, col Settecento. Kant non poteva ammettere l'"idealismo soggettivo" di Berkeley: ma gli oppose a sua volta un "idealismotrascendentale", che giustificava la posizione d'una sfera dell'idealità a fianco di quella della realtà, mostrando come il ...
Leggi Tutto
Filosofo (Königsberg 1724 - ivi 1804). Di genitori pietisti, K. ricevette, specie dalla madre, una severa educazione etico-religiosa: frequentò il Collegium Fridericianum, diretto dal pastore F. A. Schultz, [...] un ruolo subordinato). S'introduce qui la nozione di schema trascendentale: esso è una regola per cui il senso interno ( a quella religiosità strettamente razionale che K. assume come ideale.
Rimanevano esclusi dalla considerazione "critica" di K. una ...
Leggi Tutto
Se guardiamo al numero altissimo di trattati e saggi dedicati formalmente all'e. nel secolo scorso e nei primi decenni del Novecento, pubblicati appunto sotto l'etichetta ufficiale di "estetica", lo confrontiamo [...] pittura (Roma 1945) e ha avuto il suo coronamento ideale nella recente Teoria generale della critica (Torino 1974). Già dai esperienza una esperienza, cioè un esame in qualche modo trascendentale, per quanto il termine possa sembrare spaesato nel ...
Leggi Tutto
Letteralmente, dialettica significa esercizio concreto dell'attività o funzione logica dell'uomo, procedimento concettuale, arte della conversazione, del dialogo, della discussione, e però del distinguere, [...] (nella sfera teoretica), o determinandolo esso, praticamente. Lo Schelling, che e nella Filosofia della natura e nell'Idealismotrascendentale aveva applicato il metodo fichtiano, riaffermò anche in seguito l'importanza dell'arte dialettica, la quale ...
Leggi Tutto
Nato nel villaggio di Rammenau (Lusazia sup.) il 19 maggio 1752, primo di otto figli, da Cristiano, tessitore di nastri, fu tolto a nove anni all'affettuosa amicizia paterna e all'altera severità materna [...] con la Grundlage der gesamten Wissenschaftslehre (Jena e Lipsia 1794), egli attua in un sistema, che chiama il vero idealismotrascendentale di Kant, tale concetto. Nei fecondi e combattivi anni di Jena egli da una parte sviluppa la sua critica, cioè ...
Leggi Tutto
REALISMO
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Venceslao IVANOV
. Filosofia. - Il termine "realismo" ha due distinti, e sotto un certo aspetto antitetici, significati. Il primo è quello che il termine [...] condizionata dall'influsso oggettivo proveniente dal materiale noumenico, o della cosa in sé. E persino l'idealismotrascendentale dei postkantiani, in quanto concepiva lo spirito non come semplice attività soggettiva di conoscenza ma come universale ...
Leggi Tutto
realtà Qualità e condizione di ciò che esiste effettivamente e concretamente.
Filosofia
La nozione di r. è legata al problema tipicamente moderno dell'esistenza del mondo esterno. A partire da R. Descartes [...] assurdità. Quanto a I. Kant, egli rifiutò le tesi di Descartes e Berkeley ed elaborò una dottrina detta 'idealismotrascendentale', secondo cui i dati provenienti dalla r. esterna - la cui esistenza è indubbia - sono conoscibili solo attraverso le ...
Leggi Tutto
Filosofo (Budapest 1876 - ivi 1933), professore alla scuola superiore di Presburgo, poi all'univ. di Kolozsvár e (dal 1915) all'univ. di Budapest. Cercò di conciliare il positivismo e l'idealismotrascendentale. [...] Tra le sue opere: Az ismeretelméleti kategóriák problémája ("Il problema delle categorie gnoseologiche", 1904); Az etikai megismerés ("La conoscenza etica", 1907); A logikai alapelvek elméletéhez ("Teoria ...
Leggi Tutto
La diffusione e lo sviluppo della f. nel secondo dopoguerra è stato principalmente determinato dalla pubblicazione, a partire dal 1950, degl'inediti husserliani. È noto che le opere pubblicate da E. Husserl [...] Welt, Ich und Zeit, L'Aia 1955), riproponeva improvvisamente il problema del cosiddetto "idealismo" di Husserl, cioè di quella svolta soggettivistico-trascendentale che aveva provocato, fra il 1926 e il 1928, la spaccatura della scuola fenomenologica ...
Leggi Tutto
trascendentale
agg. [dal lat. mediev. transcendentalis, der. del lat. class. transcendĕre: v. trascendere]. – In senso generico, che trascende, cioè va oltre, supera certi limiti, un certo grado, un certo ordine. In partic.: 1. In filosofia,...
trascendentalismo
s. m. [der. di trascendentale]. – 1. In filosofia, ogni concezione che ponga a proprio fondamento l’idea del trascendentale, negli sviluppi che la teoria kantiana ha avuto nell’idealismo di Fichte e di Schelling e nelle altre...