altruismo/egoismo
Il termine altruismo fu coniato da Comte per indicare la morale propria del positivismo, ispirata alla massima «vivere per gli altri» (Catechismo positivista, 1852). La nuova parola, [...] diversi significati, che Kant aveva provveduto a ricapitolare: il filosofo tedesco aveva infatti distinto tra e. logico (l’individuo giudica anche di un e. metafisico, riferendosi all’idealismo gnoseologico, o solipsismo (➔), ossia alla convinzione ...
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presupposto
Ciò che si presuppone o si deve ammettere come precedente ad altro e sua condizione, ciò che è posto a fondamento di un ragionamento, di un’argomentazione, in modo consapevole o inconsapevole. [...] da Descartes, attraverso il dubbio iperbolico, e ha trovato accoglienza soprattutto nell’ambito dell’idealismo postkantiano, segnatamente nella filosofia di Hegel. Questi, criticando il modo di procedere della tradizione metafisica, che cerca di ...
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teismo
Dal gr. ϑεός «dio». Termine filosofico e teologico designante in generale ogni dottrina asserente la divinità. Nel suo senso più generico, il t. si contrappone perciò all’ateismo (➔), che è la [...] con la nozione di una divinità trascendente. Nella filosofia contemporanea istanze teistiche sono presenti nel pensiero di James del male, laddove Royce cerca di conciliare l’idealismo hegeliano con una concezione personalistica della divinità. ...
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tesi
Dal lat. thesis, gr. ϑέσις («posizione, cosa che viene posta»), der. del tema di τίϑημι «porre, collocare». Proposizione di argomento filosofico, teologico, scientifico, o di natura teoretica in [...] . La t. diventa così la forma tipica del pensiero che ‘si pone’, per poi contrapporsi e superarsi: di qui il motivo del ‘porsi’, come funzione caratteristica dello spirito, che per opera di Fichte e Hegel influirà a lungo sull’idealismo posteriore. ...
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Losev, Aleksandr Fedorovic
Losev, Aleksandr Fëdorovič
Filosofo e filologo russo (Novočerkassk, Rostov, 1893 - Kratovo, Mosca, 1988). Fornì una interpretazione del mito, del simbolo e della forma estetica [...] che risente dell’influsso del neoplatonismo, dell’idealismo e della fenomenologia, nonché della tradizione esicastica e dell’onomatodossia (imjaslavie: un movimento religioso-filosofico di ispirazione mistica e gnostica fiorito in Russia all’inizio ...
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Biblioteca filosofica
Si chiamarono così alcuni centri di studi filosofici. Assai nota la B. f. fondata a Firenze nel 1906 da un gruppo di studiosi (tra cui Vailati, G. Papini, Calderoni, G. Prezzolini, [...] la quale organizzò corsi e conferenze sui più importanti problemi filosofici e religiosi, raccolti poi in volumi. Importante è stata , tra l’altro, le prime comunicazioni di Gentile sull’idealismo attualista. Per alcuni anni (1915 e 1923-35) suo ...
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trascendentalismo
Der. di trascendentale (➔). In generale, ogni concezione che ponga a proprio fondamento l’idea del trascendentale, negli sviluppi che la teoria kantiana ha avuto nell’idealismo di Fichte [...] e di Schelling e nelle altre forme di idealismo dell’età romantica; il particolare contenuto di tali concezioni è quindi diverso , il termine indica anche un movimento poetico e filosofico nordamericano della prima metà del 19° sec., sorto ...
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neohegelismo
Movimento filosofico sorto nella seconda metà del 19° sec. che si ispira all’idealismo hegeliano, ma ne trasforma più o meno profondamente la dottrina (➔ neoidealismo). ...
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idealismo
s. m. [der. di ideale]. – 1. a. In filosofia, ogni concezione che tende a risolvere la realtà nell’idea, intesa o come contenuto soggettivo di coscienza (i. soggettivo), o come suprema forma e categoria razionale della realtà (i....
idealista
s. m. e f. e agg. [der. di ideale] (pl. m. -i). – 1. In filosofia, chi afferma, sostiene o segue le concezioni proprie dell’idealismo, nelle sue varie forme e manifestazioni: gli i. del sec. 19°; gli i. d’oltralpe; filosofo idealista....