Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dall’Unità al 1945
Roberto Pertici
Gli studi storici nell’Italia del Risorgimento
Anche per una storia della storiografia italiana, gli anni attorno al 1860 segnano una svolta: fu con la formazione [...] che «risale dalle ragioni seconde alle prime e dai contingenti penetra nell’assoluto» (I metodi e i fini…, cit., poi in Per la Croce, al quale fu certamente più vicino per ispirazione ideale, ma anche per sentimenti politici, dei suoi amici Chabod ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
L’Italia repubblicana
Massimo Mastrogregori
La storiografia del Novecento: una lingua comune
Per presentare un quadro complessivo delle qualità specifiche degli studi di storia in Italia dal 1945 a [...] , e quindi anche al di fuori dei nostri confini ideali, per quanto problematici essi appaiano. E in quello stesso altre dieci volte tra il 1980 e il 2005. In termini assoluti, gli storici di ruolo, pagati da istituzioni pubbliche passano dai 93 ...
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La rottura liberale: i cattolico-liberali nell'Italia del Risorgimento
Francesco Traniello
Non un movimento, ma una costellazione
Sebbene l’attribuzione della qualifica di ‘liberale’ a personalità e [...] repubblicano, la legittimità del loro potere tornato assoluto (con l’eccezione della monarchia sabauda). A : I, pp. 26-27; II, pp. 372-273.
44 M. Musté, La scienza ideale, cit., pp. 222-234.
45 V. Gioberti, Del Rinnovamento civile d’Italia, cit., II ...
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STORIOGRAFIA DELL'OTTOCENTO E DEL NOVECENTO
RRoberto Delle Donne
Non diversamente da Giannone e da Voltaire, che avevano esaltato in Federico II il campione del giurisdizionalismo (v.) e l'antesignano [...] del sovrano svevo, perché alla sua corte tenne a battesimo gli ideali laici opponendosi all'idea guelfa, l'unica in grado di guidare sottoposte, e se in Sicilia poteva apparire un signore assoluto e potente, in Germania doveva fare i conti con ...
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Rivoluzione
Jack A. Goldstone
di Jack A. Goldstone e Massimo L. Salvadori
RIVOLUZIONERivoluzione
di Jack A. Gladstone
Teorie della rivoluzione
I modelli masse/élites e i modelli del conflitto di [...] a guerre costose. Le loro aristocrazie non detenevano il controllo assoluto sulle campagne, sicché il controllo dei contadini dipendeva dalla significativa della popolazione. L'audacia e l'idealismo della gioventù possono dunque essere un fattore ...
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La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. L'eredita preimperiale
Chen Qiyun
L'eredità preimperiale
La Cina è un paese le cui grandi diversità regionali (da un punto di vista orografico, meteorologico, [...] in termini più circostanziati. I moisti tentarono di operare una grande sintesi, restituendo al Cielo il suo ruolo d'idealeassoluto, ossia di norma perfetta, che implicava per l'intero genere umano l'imperativo universale della Grande Unità. Questo ...
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Strategici, studi
Carlo Jean
Definizione, contenuto e finalità
Gli 'studi strategici' hanno per oggetto il pensiero strategico in senso lato, relativo alla minaccia, all'uso e al controllo della forza [...] fra di loro. La 'zona grigia' fra la pace assoluta e la guerra totale si è notevolmente ampliata dopo la scomparsa fatti cessare, oppure ancora evitati quando è possibile farlo.
L'idealismo ottimista scalda i cuori e può far sentire migliori i suoi ...
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storiche, eta
storiche, età
Epoche, periodi di durata secolare nei quali viene divisa la storia dell’umanità. Solitamente se ne individuano quattro: l’Età antica, quella medievale, quella moderna e [...] Sole», che diede forma a uno dei primi esempi di «Stato assoluto» (ossia di un potere centralizzato, absolutus, ossia «sciolto» da . Engels, che se sul piano filosofico intendevano superare l’idealismo di G.W.F. Hegel, sul piano politico ponevano ...
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GIULIANO, Balbino
Roberto Pertici
Nacque a Fossano (Cuneo) il 4 genn. 1879, da Angelo, insegnante nella scuola secondaria, morto prematuramente, e da Angelina Cerignasco. Non ebbe una carriera scolastica [...] e realtà. Ma a tale realtà sovrasta un assoluto che, per sua natura, trascende la relatività del Hegel); Id., ibid., XIII (1915), pp. 388 s. (rec. a Il valore degli ideali); A. Gramsci, Stato e sovranità, in Energie nuove, I (1918-19), pp. 99-101 ...
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GRASSINI, Margherita
Simona Urso
Nacque a Venezia l'8 apr. 1880 da Amedeo e Emma Levi.
Era la quarta figlia - dopo Nella, Lina e Marco - di una ricca famiglia ebrea profondamente ortodossa e molto nota [...] , occupava, in città, una posizione di assoluto prestigio, ulteriormente accresciuta quando, nel 1894, la atti a coniugare una formazione imbevuta di classicità con il romanticismo idealista di J. Ruskin e Th. Carlyle, e il simbolismo francese ...
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idealismo
s. m. [der. di ideale]. – 1. a. In filosofia, ogni concezione che tende a risolvere la realtà nell’idea, intesa o come contenuto soggettivo di coscienza (i. soggettivo), o come suprema forma e categoria razionale della realtà (i....
trascendentale
agg. [dal lat. mediev. transcendentalis, der. del lat. class. transcendĕre: v. trascendere]. – In senso generico, che trascende, cioè va oltre, supera certi limiti, un certo grado, un certo ordine. In partic.: 1. In filosofia,...