intelletto
Stefano De Luca
Insieme delle facoltà mentali che ci permettono di pensare e di giudicare
Se nel linguaggio comune intelletto e ragione sono termini sinonimi, nella storia del pensiero filosofico [...] ma pretende di fare a meno dell'esperienza, perché tende all'assoluto. Nel far ciò, però, cade in una serie di stesso, il sostegno di ogni sapere valido.
I filosofi dell'idealismo tedesco ‒ e, in particolare, Hegel ‒ riprendono la distinzione ...
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principio
Dal lat. principium, der. di princeps -cipis nel significato di «primo». L’uso filosofico di questo termine risale ai primordi della tradizione filosofica occidentale. La scuola ionica designa [...] identificherà il p. con il «Primo», e quindi con l’Assoluto, l’Uno da cui tutte le cose derivano. Nella tradizione il concetto di p. viene dapprima rivalutato dall’idealismo postkantiano, quindi rielaborato criticamente da Hegel; va ricordata ...
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solipsismo
Dal lat. solus «solo» e ipse «stesso». L’atteggiamento di chi risolve ogni realtà in sé medesimo, o dal punto di vista pratico (ponendo a metro delle azioni il proprio interesse personale) [...] una forma di universalità. Mentre poi la problematica si estingue nell’idealismo postkantiano, in forza della risoluzione del noumeno nell’attività dell’Io assoluto o del sapere speculativo, essa ritorna in Schopenhauer, che dichiara l’invincibilità ...
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Sistema dell'idealismo trascendentale (System des transzendentalen Idealismus)
Sistema dell’idealismo trascendentale
(System des transzendentalen Idealismus) Opera (1800) di Fr. Schelling. Vi si espone [...] il sistema compiuto dell’idealismo che, con il complemento degli scritti sulla natura (Naturphilosophie), presenta la prima altresì le tre divisioni della filosofia (che come sapere assoluto e trascendentale coglie l’identità), ossia natura, spirito, ...
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presupposto
Ciò che si presuppone o si deve ammettere come precedente ad altro e sua condizione, ciò che è posto a fondamento di un ragionamento, di un’argomentazione, in modo consapevole o inconsapevole. [...] e ha trovato accoglienza soprattutto nell’ambito dell’idealismo postkantiano, segnatamente nella filosofia di Hegel. Questi tradizione metafisica, che cerca di dedurre il finito dall’assoluto (Spinoza), elabora, sulla base della dialettica, una ...
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Le Senne, Rene
Le Senne, René
Filosofo francese (Elbeuf-sur-Seine 1882- Parigi 1954). Nel 1934 fondò e diresse con Lavelle la collana Philosophie de l’esprit, che diede il nome al loro movimento di [...] al bergsonismo che in lui determinarono una sintesi dell’idealismo con i motivi della mobilità dell’esperienza, dando ’inevitabile, continua, tensione del soggetto verso il Valore, l’Assoluto posto al di là di ogni determinazione, che trascende tutti ...
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Boodin, John Elof
Filosofo svedese naturalizzato statunitense (Pjätteryd, Småland, 1869 - Los Angeles 1950). Emigrato negli USA (1887), studiò nella Harvard University sotto la guida di Royce. Insegnò [...] e cambiamento. Tale teoria è avanzata in contrapposizione all’Assoluto senza tempo posto da Royce. In Cosmic evolution (1925 dei metodi e dei risultati della scienza, mentre l’idealismo cosmico pone nel flusso della materia una Forma (interpretata ...
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Losev, Aleksandr Fedorovic
Losev, Aleksandr Fëdorovič
Filosofo e filologo russo (Novočerkassk, Rostov, 1893 - Kratovo, Mosca, 1988). Fornì una interpretazione del mito, del simbolo e della forma estetica [...] che risente dell’influsso del neoplatonismo, dell’idealismo e della fenomenologia, nonché della tradizione esicastica razionalismo religioso», tipico del panteismo neoplatonico) il «simbolismo assoluto», una concezione secondo cui Dio si rivela nel ...
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La Via, Vincenzo
Filosofo italiano (Nicosia, Enna, 1895- San Gregorio di Catania 1982). Prof. universitario, dal 1940 insegnò filosofia teoretica all’univ. di Messina e poi in quella di Catania; fondò [...] -realismo. Tra i suoi scritti principali: L’idealismo attuale di G. Gentile (1925); L’autocritica dell’idealismo (1932); Dall’idealismo al realismo assoluto (1941); Idealismo e filosofia (1942); L’idealismo e il conoscere fondante (1965); Coscienza e ...
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In filosofia, nome generico di ogni concezione che tende a risolvere la realtà nel pensiero.
Il termine i. si cominciò a usare tra la fine del 17° sec. e il principio del 18°, per designare l’atteggiamento [...] filosofia postkantiana, l’i. assunse l’aspetto di i. assoluto o di i. oggettivo, a fondamento del quale stava la e dall’altro significa più in particolare dottrina dell’oggettiva idealità razionale del mondo. In funzione di tali significati alcuni ...
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idealismo
s. m. [der. di ideale]. – 1. a. In filosofia, ogni concezione che tende a risolvere la realtà nell’idea, intesa o come contenuto soggettivo di coscienza (i. soggettivo), o come suprema forma e categoria razionale della realtà (i....
trascendentale
agg. [dal lat. mediev. transcendentalis, der. del lat. class. transcendĕre: v. trascendere]. – In senso generico, che trascende, cioè va oltre, supera certi limiti, un certo grado, un certo ordine. In partic.: 1. In filosofia,...