LABANCA, Baldassarre
Cesare Preti
Quarto di nove figli, nacque ad Agnone, nel Molise, il 17 ag. 1829 da Vincenzo, commerciante, e da Maria Angelica Mario. Educato dapprima da uno zio materno, L. Mario, [...] elementi possono essere studiati "in modo razionale ed assoluto"); la definizione della morale come "scienza della sua produzione intellettuale da parte dei due grandi responsabili della rinascita idealista, B. Croce e G. Gentile, e delle loro scuole. ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La filosofia esistenzialistica si sviluppa in Europa nei primi decenni del Novecento in polemica [...] si estende a tutte quelle prospettive storicistiche (l’idealismo, il marxismo) che pretendono di conoscere il un impegno concreto della propria personalità nella ricerca dell’Assoluto. Strettamente legati all’ambiente culturale francese sono anche ...
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uno
Termine utilizzato (sia come sostantivo sia come aggettivo) in ambito logico per classificare l’elemento di un insieme o di una classe qualsiasi; in relazione alla serie dei numeri naturali, per [...] monadologica di Leibniz. Nel Romanticismo e nell’idealismo, la concezione dell’u. viene assorbita nella Theologia platonica (in partic. libb. II-III) Proclo, a partire dall’assolutà priorità dell’u. (ἕν), identico al bene, da cui procedono tutti gli ...
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LEVI, Teodoro (detto Doro)
Vincenzo La Rosa
Nacque a Trieste il 1° giugno 1898 da Edoardo e da Eugenia Tivoli. Effettuò gli studi inferiori nella città natale e poi al liceo Galilei di Firenze, partecipando [...] 1924), pp. 93-98. Ma i primi contributi in assoluto, specificamente epigrafici, sono da mettere in rapporto con espliciti discepolo Della Seta, per tacere delle costruzioni teoriche dell'idealismo crociano, mal si prestavano, fra l'altro, ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Ludwig Feuerbach, dopo gli studi teologici a Heidelberg e filosofici a Berlino sotto [...] Mentre Hegel avrebbe assunto l’idea dell’incarnazione dell’assoluto in un individuo, Feuerbach contesta una simile possibilità (uscito nel 1844 e datato 1845) per aver mantenuto l’idealismo e la teologia cristiana attraverso la morale dell’amore e la ...
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Il progresso
Giuseppe Bedeschi
Nel Settecento e nell’Ottocento la cultura occidentale ha nutrito, con poche eccezioni, una ferma fede nel progresso: essa ha creduto, cioè, che il cammino della civiltà [...] . Dopo aver fatto ciò, Hegel ha messo un ordine ideale in quelle idee e le ha considerate come autodeterminazioni dell’« tende inevitabilmente a un fine, a uno stadio ultimo e assoluto: mentre infatti tutte le società passate erano fondate sul dominio ...
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MONDOLFO, Rodolfo.
Paolo Favilli
– Nacque a Senigallia il 20 ag. 1877, da Vito e da Sigismonda Padovani, in una famiglia ebraica benestante. Dopo gli studi liceali si trasferì a Firenze dove, dal 1895 [...] Engels, che pure nell’AntiDühring ha usato le espressioni più assolute di monismo materialistico, a parere del M. non può «terminologia» materialistica, ma la sua opposizione all’«idealismo speculativo» si determina per quella «filosofia della praxis ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Lo storicismo tedesco, rappresentato, tra gli altri, dal pensiero di Herder, di Wilhelm [...] giustificazione mira a rendere intelligibile il male di fronte all’assoluto potere della ragione. Il problema è quello della categoria del possiamo costringere lo spirito oggettivo entro una costruzione ideale, ma dobbiamo piuttosto porre a base la ...
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RIEGL, Alois
R. Bianchi Bandinelli
Storico dell'arte austriaco (Linz 14 gennaio 1858 - Vienna 17 giugno 1905). Nel gruppo di studiosi costituenti la "scuola di Vienna", insieme al coetaneo Wickhoff [...] allora era stato considerato, e designato in conseguenza, di assoluto decadimento, viene oggi generalmente indicato col termine di Spätantike, se non si richiamava esplicitamente ai fondatori dell'idealismo filosofico e pur traendo con sè non poche ...
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MARESCA, Mariano
Ignazio Volpicelli
– Nacque a Piano di Sorrento il 23 maggio 1884 da Pasquale e da Angela De Gennaro. Nel 1912 si laureò in filosofia all’Università di Napoli, dove fu allievo di F. [...] un lato a concepire lo spirito umano «come attività assoluta, originaria, che detta leggi fisse ed immutabili all’ deposito, Fascicoli personali, ad nomen. Vedi ancora: U. Spirito, L’idealismo italiano e i suoi critici, Firenze 1930, pp. 174-177; E ...
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idealismo
s. m. [der. di ideale]. – 1. a. In filosofia, ogni concezione che tende a risolvere la realtà nell’idea, intesa o come contenuto soggettivo di coscienza (i. soggettivo), o come suprema forma e categoria razionale della realtà (i....
trascendentale
agg. [dal lat. mediev. transcendentalis, der. del lat. class. transcendĕre: v. trascendere]. – In senso generico, che trascende, cioè va oltre, supera certi limiti, un certo grado, un certo ordine. In partic.: 1. In filosofia,...