Cavallotti, Felice Carlo Emanuele
Scrittore e uomo politico (Milano 1842 - Roma 1898). Di estrazione piccolo borghese (il padre era impiegato nell’amministrazione finanziaria del Regno Lombardo-Veneto), [...] Bovio e Andrea Costa. A partire dal 1882 il suo principale obiettivo polemico divenne il trasformismo di Depretis che, nei discorsi insisteva sulla difesa delle libertà statutarie e degli ideali democratici e che divenne il manifesto della democrazia ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] dell’analogia sorse e prevalse, anche per la poesia, l’ideale dell’humanitas, cioè di una lingua che soddisfacesse le esigenze sec. insieme al messaggio cristiano, rappresentò il tramite principale tra la grande tradizione classica e cristiana e la ...
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Gli antichi attribuivano l'Iliade e l'Odissea (e molti altri poemi) a un poeta di nome O.; di lui, però, non sapevano nulla che non fosse leggenda. Le Vite di O. a noi giunte (una delle quali attribuita [...] leggenda che fu micenea, come rivelano anche i nomi dei principali eroi, che non si trovano nell'uso dei secoli Goethe. J. J. Winckelmann fa di O. l'araldo della grecità; l'ideale neoclassico e i primi germi del Romanticismo (J. G. Hamann; poi, di ...
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Poeta latino (n. presso Mantova, ad Andes, forse l'od. Pietole, 70 a. C. - m. Brindisi 19 a. C.). Per la vastità della fama e l'influsso esercitato sulla cultura latina e occidentale, è il principe dei [...] alto vertice dell'umana perfezione. Dante ritrova le sue fonti ideali nell'Eneide, ed è grazie alla lettura consapevole di V. medievale e rinascimentale, V. costituì uno dei principali fili conduttori della cultura e della spiritualità occidentale. ...
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Complesso movimento culturale europeo manifestatosi fra la seconda metà del 18° sec. e il primo trentennio del 19° sec., che, oltre a interessare tutti gli aspetti dell’arte, coinvolse il profondo rinnovamento [...] del passato che caratterizzano l’Ottocento. Ebbe a suo ideale la civiltà greca, ampliando poi il suo repertorio, spazi privati), che trovò larga diffusione in Europa. Tra i principali architetti neoclassici sono da ricordare, in Italia, oltre allo ...
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Filosofia
Movimento filosofico tendente a rivalutare l’esistenza obiettiva del reale, soprattutto contro il soggettivismo della filosofia idealistica. Come movimento filosofico il n. sorse tra la fine [...] Gran Bretagna e negli Stati Uniti. In ambito anglosassone i suoi principali esponenti furono H.W.B. Joseph, H.A. Prichard, G e A. Meinong. Il n. statunitense, sorto in polemica con l’idealismo di J. Royce, ebbe come maggiori esponenti R.B. Perry e W ...
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Filologo e scrittore tedesco (Hanau, Assia, 1785 - Berlino 1863), fondatore della germanistica. Studiò diritto all'università di Marburg, apprendendo ben presto, anche a seguito dell'ammaestramento impartitogli [...] fra Jacob e il fratello Wilhelm Karl, che risultò ideale per il reciproco integrarsi delle due personalità, Jacob più del fratello, il primo volume di una delle opere principali della sua vita, la Deutsche Grammatik (1819), radicalmente ...
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Minnesänger (o Minnesinger) Poeti lirici tedeschi del 12° e del 13° secolo. Il nome («cantori d’amore»), già in uso nel Medioevo, deriva dal fatto che essi, come i provenzali, trattarono quasi solo soggetti [...] mentalità cavalleresca medievale dava a questo vocabolo, cioè di rapporti ideali e convenzionali fra il poeta e la dama. La quello delle loro composizioni, per le quali le forme poetiche principali adottate furono il Lied, il Leich (affine al lai) ...
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Scrittore tedesco (Grosspawlowitz, Moravia, 1873 - Sierre, cantone Vallese, 1959). La sua complessa personalità si formò nel contatto con correnti varie della cultura europea e attraverso l'assimilazione [...] della "fisiognomica", secondo la quale tutte le forme della vita e della storia sono riconducibili a ideali schemi di significazione. Opere principali: Die Mystik, die Künstler und das Leben (1900); Der Tod und die Maske (1902); Der indische ...
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Scrittore ucraino (Kobak, Ivano-Frankovsk, 1874 - Snjatyn, Ivano Frankovsk, 1927), noto con lo pseudonimo di Marko Čeremšyna. Si avvicinò al modernismo con la raccolta di racconti Lystky ("Foglietti", [...] sue opere principali s'ispirano a un realismo di forte impegno sociale, come le novelle di Karby ("Intagli", 1901), dedicate al mondo contadino della Galizia, e il ciclo Selo vychybae ("Il villaggio perisce", 1925), felice espressione dei suoi ideali ...
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ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...
tipo
s. m. [dal lat. typus, gr. τύπος «impronta; carattere, figura, modello», dal tema di τύπτω «battere»]. – 1. Con il sign. originario di impronta, fatta battendo o premendo, si conserva in due accezioni specifiche: a. In numismatica, figurazione...