Sistema di governo predisposto per reggere taluni territorî non in condizione di governarsi da soli e attuato mediante l'attribuzione dei poteri di amministrazione a un determinato stato da parte delle [...] generali del trusteeship. In ogni caso, i principî in esso contenuti costituiscono un fermento e una pressione ideale tanto che Inglesi, Francesi e Olandesi hanno predisposto dei piani diretti a migliorare le condizioni sociali degli indigeni ...
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L'ETA ANTICA
Manlio Simonetti
L'ETÀ ANTICA
Le fonti
Al fine di conoscere la storia del papato dal I al VI secolo, mediamente le fonti sono scarse e soprattutto, com'è naturale attendersi, non [...] qui ricordare che nei primi anni del V secolo il monaco britannico Pelagio, nel propagandare con successo a Roma i suoi ideali di pratica e di perfezione ascetica, aveva posto l'accento sulla libera iniziativa dell'uomo a punto tale da marginalizzare ...
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Censura
Victor Zaslavsky
Introduzione
La censura è una forma di controllo sociale che limita la libertà di espressione e di accesso all'informazione, basata sul principio secondo cui determinate informazioni [...] l'americano All'Ovest niente di nuovo.
L'obiettivo di uniformare intorno a una visione della società fascista 'ideale' tutta la popolazione epurata dai nemici politici e razziali spinse l'apparato censorio-propagandistico a campagne contro la cronaca ...
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MACHIAVELLI, Niccolò
Giorgio Inglese
– Nacque a Firenze il 3 maggio 1469, nel "popolo" di S. Trinita. Era figlio di Bernardo di Niccolò di Buoninsegna, dottore in legge di modesta condizione economica, [...] Bartolomeo (1572), mentre condanna l’anticristianesimo del M., ne riprende il rifiuto di «fare il disegno di uno stato puramente ideale e astratto, come quello di Platone o quello di Tommaso Moro».
L’Inghilterra di Elisabetta I e di Giacomo I conosce ...
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Costantino nella storiografia della Controriforma
Sigonio e Baronio tra filologia, censura e apologetica
Guido Bartolucci
La frattura religiosa e lo scontro apertosi tra le diverse confessioni cristiane [...] , dall’esempio storico concreto (il confronto dei poteri di Ottone e di papa Giovanni XIII) alla rappresentazione teorica ideale: egli infatti sottolinea che al primo spettava il summum ius esercitato attraverso il potere delle armi e al secondo ...
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NICCOLÒ V
Massimo Miglio
Tommaso Parentucelli nacque, con ogni probabilità, il 15 novembre 1397 a Sarzana, da Bartolomeo e Andreola Tomei, di famiglie non secondarie della società della Lunigiana. La [...] . 225-66; F. Quinterio, Santo Stefano al Celio e la riconsiderazione del "tempio degli idoli" nella Roma di Niccolò V, in Roma, centro ideale della cultura dell'Antico nei secoli XV e XVI. Da Martino V al Sacco di Roma. 1417-1527, a cura di S. Danesi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] piene di figure di medici. In realtà la sua formazione fu molto ibridata, con il materialismo che si intrecciava con l’idealismo, sicché non è poi strano che alla fine Capuana abbia finito per abbracciare lo spiritualismo, nel momento in cui la crisi ...
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«Su questa pietra edificherò la mia Chiesa»
Organizzazione ecclesiastica fra III e IV secolo
Angelo Di Berardino
Per avere una panoramica complessiva di come fosse articolata la Chiesa a ridosso del [...] si va costruendo tra il II e il III secolo. La prima fonte di informazioni tende a tracciare l’immagine ideale del santo vescovo, la seconda invece offre informazioni sulle deficienze, le aberrazioni, le bramosie e le ambizioni dei vescovi. Questa ...
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Lattanzio ideologo della svolta costantiniana
Gaetano Lettieri
Intellettuale alla corte di Diocleziano, convertitosi al cristianesimo a ridosso delle persecuzioni tetrarchiche, primo, seppure approssimativo [...] dederet) alla religione dei cristiani o a quella che abbia ritenuto la più adatta a sé»130; l’ideale proclamato da Lattanzio, evidentemente condiviso da alcuni ambienti imperiali, pare qui provvidenzialmente proclamato come legge dell’Impero.
Nella ...
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Radici e iniziali sviluppi del movimento cattolico
Annibale Zambarbieri
'Il senso cattolico delle moltitudini', la tradizione, la modernità
Non si era ancora spenta l’eco dei rivolgimenti del 1848 quando, [...] 1817 alle Amicizie Cristiane, scioltesi sei anni prima. Lo scrittore fece parte del nuovo sodalizio, che mantenne le idealità del precedente, pur con qualche modifica nei rapporti tra gli affiliati, ad esempio abbandonando il dovere della segretezza ...
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ideale
agg. e s. m. [dal lat. tardo idealis, der. del gr. ἰδέα: v. idea]. – 1. agg. a. Che appartiene o è proprio dell’idea, intesa come entità essenzialmente mentale e spirituale contrapposta alla realtà esterna; quindi, in genere, che non...
idealismo
s. m. [der. di ideale]. – 1. a. In filosofia, ogni concezione che tende a risolvere la realtà nell’idea, intesa o come contenuto soggettivo di coscienza (i. soggettivo), o come suprema forma e categoria razionale della realtà (i....