GIOIA (Gioja), Melchiorre
Francesca Sofia
Nacque a Piacenza il 19 genn. 1767 da Gaspare e Marianna Coppellotti. Rimasto orfano a cinque anni del padre e a tredici della madre, andò a vivere con lo zio [...] scoprendo la sua vocazione più specifica e più originale, quella di diffusore e promotore di opinione, annodando con il pubblico un ideale rapporto di tipo contrattuale destinato a rinsaldarsi con gli anni. Il 20 genn. 1798 fondava con U. Foscolo e G ...
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SARACENI DI SICILIA
AAnnliese Nef-Henri Bresc
I temi incrociati dei rapporti tra Federico II e i musulmani di Sicilia, dei legami dell'imperatore con i sovrani musulmani e della sua politica relativa [...] con i capi dei governi musulmani, la profonda complicità intellettuale e morale che con loro condivise, il mantenimento dell'ideale di un Regno pluralista per lingua e religione, e la brutalità delle repressioni interne che misero fine all'esistenza ...
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ANZILOTTI, Antonio
Walter Maturi
Nacque a Pisa l'8 maggio 1885 da Francesco, professore di storia e geografia nelle Scuole Normali. Iscrittosi alla Facoltà di lettere dell'università di Pisa il 6 nov. [...] della sua vita quel liberalismo che abbiamo ereditato dalla vecchia destra, e che nelle nostre dottrine filosofiche ha trovato il suo ideale sviluppo e la sua forza". Ma l'A. non collaborò attivamente alla rivista, e l'articolo che le aveva promesso ...
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Augustale
Lucia Travaini
Senza dubbio una delle monete più famose e più belle del Medioevo europeo. Fu introdotto nel 1231; l'ordinanza di coniazione non è nota, ma Riccardo di San Germano registrò [...] . 796-797; Tramontana, 1999, p. 351). Non si tratta tuttavia di un ritratto fisionomico, ma di un'immagine ispirata all'ideale classico.
Le monete d'oro del Regno di Sicilia prima dell'augustale erano i tarì, di qualità aurea inferiore, e soprattutto ...
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Storico, economista e uomo politico (Milano 1801 - Castagnola, Lugano, 1869). Partecipò alle Cinque giornate di Milano; repubblicano e federalista, dovette però cedere il campo ai moderati filo-piemontesi [...] , garanzia e fonte di dignità, di civiltà, di libertà concreta, "filo ideale" per comprendere la storia d'Italia (La città considerata come principio ideale delle istorie italiane, 1858), continuò a esercitare un notevole influsso nelle discussioni ...
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Stati Uniti d’America Stato federale dell’America Settentrionale, il cui territorio è suddiviso tra 50 Stati membri e il Distretto di Colombia, nel quale sorge la capitale Washington. La continuità territoriale [...] il 1820 e forma l’epoca della ragione; infine il graduale trapasso al periodo romantico, dominato dal pensiero trascendentalista, di origine idealista, che occupa gli anni tra il 1820 e la guerra civile (1861-65). All’affievolirsi di questa spinta si ...
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Uomo politico e umanista inglese (Londra 1477 o 1478 - ivi 1535). Compiuti gli studî letterarî e giuridici a Oxford, fu membro del parlamento (1504); ricoprì poi varie cariche politiche e (1529) divenne [...] libro sono aspramente criticate le condizioni politiche dell'Inghilterra dei Tudor; nel secondo viene proposto lo stato ideale tramite la descrizione delle leggi e delle consuetudini degli abitanti di un'isola immaginaria (Utopia): qui i cittadini ...
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Sociologo e uomo politico romeno, nato a Bilca (Cernăuţi) il 14 settembre 1882. È stato il teorico della Guardia di ferro, l'autore di una filosofia sociale fondata sulla disamina del sistema (inteso come [...] ma i tessuti sociali (sessi, generi di vita, professioni, classi, ecc.), che mantengono l'equilibrio della comunità. L'ideale politico di B. postula uno stato morale (possibilmente cristiano) che regoli la vita dei cittadini "entro la stessa orbita ...
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HALÉVY, Elie
Armando SAITTA
Storico francese, nato a Étretat (Seine-Inférieure) il 6 settembre 1870 e morto a Sucy-en-Brie (Seine-et-Oise) il 21 agosto 1937.
Figlio del noto romanziere e drammaturgo [...] a comprendere tutta l'importanza, al 1841 e dal 1895 al 4 agosto 1914. Nel 1948 è stato pubblicato postumo un volume di abbozzi sul periodo 1841-52. Vero testamento del suo ideale può considerarsi il suo ultimo scritto L'ère des tyrannies (1938). ...
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DE SANCTIS, Gaetano
Piero Treves
Terzogenito d'Ignazio e di Maria Orlandini, nacque a Roma il 15 ott. 1870, in una famiglia che aveva rifiutato di riconoscere, e fu costante nel non volere mai riconoscere, [...] dell'unitarismo macedonico, al quale si oppone "il principio separatista e repubblicano" (ibid., p.283), la polis (e l'idealità) "demostenica". Alla tesi unitaristica il D. toglieva, d'altronde, il suo più solido fondamento, e qui e nello scritto ...
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ideale
agg. e s. m. [dal lat. tardo idealis, der. del gr. ἰδέα: v. idea]. – 1. agg. a. Che appartiene o è proprio dell’idea, intesa come entità essenzialmente mentale e spirituale contrapposta alla realtà esterna; quindi, in genere, che non...
idealismo
s. m. [der. di ideale]. – 1. a. In filosofia, ogni concezione che tende a risolvere la realtà nell’idea, intesa o come contenuto soggettivo di coscienza (i. soggettivo), o come suprema forma e categoria razionale della realtà (i....