In epoca preislamica, le qualità fisiche dell’uomo; a partire dall’islam, in astratto l’ideale della virilità, comprendente tutte le virtù cavalleresche, congiunto all’osservanza delle leggi coraniche. ...
Leggi Tutto
Abramo
Caterina Moro
L'antenato degli Ebrei e degli Arabi secondo la Bibbia
La figura di Abramo è un simbolo del rapporto ideale tra il popolo d'Israele e il suo Dio: per la sua fede e per la sua obbedienza [...] egli diviene il capostipite di un grande popolo e stringe un patto di alleanza con Dio, che gli promette il possesso eterno della terra di Canaan (Siria-Palestina)
La storia di Abramo
All'inizio della ...
Leggi Tutto
Concezione, propria delle religioni ebraica e cristiana, relativa all'attesa e alla persona del messia. Nell'Antico Testamento il m. è espresso soprattutto come speranza del ritorno di un re ideale della [...] stirpe di David, artefice di una restaurazione politica e religiosa d'Israele. Attorno al periodo della nascita di Gesù l'aspettativa messianica era molto viva e riguardava figure diverse, per es. un messia ...
Leggi Tutto
Vescovo e poeta svedese (Kyrkerud, Värmland, 1782 - Östrabo, Malmö, 1846); professore d'estetica a Lund (1810), accademico di Svezia (1818), goticista come E. G. Geijer, mosso da interessi filologico-letterarî [...] culto della lingua ornata e solenne sentita come espressione simbolica della tradizione nazionale, il pathos patriottico ispirato all'idealismo di Kant e di Fichte e alimentato dalle guerre napoleoniche (l'odio e poi il culto napoleonico è presente ...
Leggi Tutto
Esploratore e religioso francese (Strasburgo 1858 - Tamanrasset, Algeria, 1916). Ufficiale di cavalleria, divenne trappista e, dopo l'ordinazione sacerdotale (1901), si ritirò nel Sahara, dove condusse [...] vita contemplativa. È stato dichiarato beato da papa Benedetto XVI nel 2005. Al suo ideale del "Gesù di Nazareth", umile e nascosto, si ispirano le congregazioni dei piccoli fratelli di Gesù (1933), delle piccole sorelle del Sacro Cuore (1933) e ...
Leggi Tutto
Theologia deutsch Scritto anonimo della fine del 14° sec. o degli inizi del 15°, attribuito a un autore francofortese, ispirato alla mistica neoplatonico-cristiana dello Pseudo-Dionigi e di coloro che, [...] soprattutto nel tardo Medioevo, ne ripresero i motivi (T. Tauler, Maestro Eckhart ecc.): delinea l’ideale di perfezione cristiana che termina nella «deificazione» dell’uomo. L’opera fu pubblicata per la prima volta da M. Lutero (1516; poi ancora 1518 ...
Leggi Tutto
ATALA, santo
Paolo Bertolini
Nato sul finire del sec. VI da nobile famiglia burgunda, fu iniziato dal padre agli studi umanistici; affidato in seguito, ancora fanciullo, alle cure dell'arcivescovo di [...] ), entrò a far parte della "famiglia" di quest'ultimo. Ma l'ideale di A. era quello di una vita di abnegazione e di penitenza; a lungo, non trovò fra i monaci di Lerini quell'ideale di austerità cui egli aspirava: "cum nequaquam cerneret regularis ...
Leggi Tutto
Sacerdote e teologo ceco (n. Velký Páleč, Rakovník, circa 1370 - m. dopo il 1422). Compì gli studî all'univ. di Praga e più tardi (1400) divenne rettore della facoltà degli artisti; intorno al 1410 conseguì [...] la laurea in teologia. Amico di J. Hus, col quale ebbe in comune l'ideale della riforma morale del clero, rappresentò Venceslao IV al Concilio di Pisa (1408); il legato B. Cossa, più tardi Giovanni XXIII, lo tenne per un certo periodo prigioniero a ...
Leggi Tutto
SHINTOISMO (XXXI, p. 611)
Raffaele PETTAZZONI
Durante la seconda Guerra mondiale la devozione all'imperatore, che sta al centro del sistema shintoistico, ispirò le morti volontarie di migliaia di soldati [...] 'iscrissero a gara nelle formazioni "suicide", e, scampati in combattimento, vollero pur sacrificare la vita (harakiri) all'ideale patriottico. La perdita della guerra, l'occupazione straniera del territorio nazionale (per la prima volta nella storia ...
Leggi Tutto
DESANCTIS, Luigi
Carlo Fantappiè
Nacque a Roma nella parrocchia dei Ss. Silvestro e Martino dei Monti il 31 dic. 1808, da Biagio e Camilla Forzi, primogenito dei ventiquattro figli che suo padre avrebbe [...] da quattro mogli. Entrato a sedici anni nei canonici regolari ministri degli infermi o camilliani perché mosso dall'alto ideale di carità cristiana proposto da quest'Ordine, iniziò il noviziato - caratterizzato da una severa regola - nella casa dell ...
Leggi Tutto
ideale
agg. e s. m. [dal lat. tardo idealis, der. del gr. ἰδέα: v. idea]. – 1. agg. a. Che appartiene o è proprio dell’idea, intesa come entità essenzialmente mentale e spirituale contrapposta alla realtà esterna; quindi, in genere, che non...
idealismo
s. m. [der. di ideale]. – 1. a. In filosofia, ogni concezione che tende a risolvere la realtà nell’idea, intesa o come contenuto soggettivo di coscienza (i. soggettivo), o come suprema forma e categoria razionale della realtà (i....