GELLI, Giovan Battista
Angela Piscini
Nacque a Firenze il 12 ag. 1498, nella parrocchia di S. Paolo, da Carlo di Bartolommeo e da madre sconosciuta. È accertato che il padre, venuto in città da Peretola, [...] lettere, datate 1542, riportate in Opere, Firenze 1855).
Insomma, il G. finisce per configurarsi come il letterato ideale del principato mediceo, perfettamente integrato e funzionale al tipo di politica culturale che Cosimo si accingeva a impostare e ...
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GARZONI, Tomaso
Ottavia Niccoli
Nacque nel marzo 1549 a Bagnacavallo, in Romagna, nello Stato pontificio, da Pietro e Altabella Lunardi, di condizioni economiche modeste ma in grado di provvedere all'educazione [...] della Controriforma, e, ancora, "un prezioso specchio delle paure collettive di una società che si sentiva minacciata nel suo ideale di stabilità di fronte all'insicurezza, ai torbidi, all'affollamento umano e alle tensioni nelle campagne causate dal ...
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PINDEMONTE, Ippolito
Corrado Viola
PINDEMONTE, Ippolito. – Nacque a Verona il 13 novembre 1753, nel ramo di S. Egidio, ultimo dei tre figli del marchese Luigi (1718-1765), dilettante di pittura, musica [...] di «minori Rêveries d’un promeneur solitaire» (Fubini, 1959, p. CV), le Prose fungono da «complemento e ideale amplificazione descrittiva, riflessiva e digressiva delle Poesie» (Ferraris, 1990, risvolto di copertina), e meglio di queste esprimono il ...
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PICCOLOMINI, Alessandro
Franco Tomasi
PICCOLOMINI, Alessandro. – Primogenito di una famiglia piuttosto numerosa, probabilmente composta da altri dieci fratelli e due sorelle, nacque a Siena il 13 giugno [...] , nel 1560 (L’institutione morale, Venezia, Giordano Ziletti), rappresenta una sorta di compendio in volgare del cursus ideale del gentiluomo rinascimentale.
La pubblicazione del De la institutione… generò, tuttavia, forti attriti con Sperone Speroni ...
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PASOLINI, Pier Paolo
Walter Siti
PASOLINI, Pier Paolo. – Nacque a Bologna il 5 marzo 1922, primogenito di Carlo Alberto (ufficiale di carriera, appartenente al ramo secondario di una nobile famiglia [...] caratterizzati da un superficiale ma evidente proustismo, le poesie in friulano e in lingua. Contemporaneamente, con la guida ideale di Dante e di Giuseppe Gioachino Belli, ci fu la scoperta del sottoproletariato romano e della sua ‘infernale ...
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MANZINI, Giovanni Battista
Luigi Matt
Nacque a Bologna il 22 ag. 1599, da Geronimo e da Camilla Vitali.
La prima notizia certa - tra le poche rimaste - sulla sua vita riguarda la nomina a cavaliere [...] cristiane vengono inserite nel quadro di una rappresentazione del mondo pagano; nel protagonista viene adombrata la figura del principe ideale. Dal punto di vista delle strategie narrative, si tratta di un tipico esempio di romanzo barocco, con una ...
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FERRETI, Ferreto de'
Sante Bortolami
Nacque verso la fine del secolo XIII, con tutta probabilità a Vicenza, da Giacomo e da Costanza.
Resta incerto l'anno di nascita, da collocare, in base ad alcuni [...] la sua maggior fatica, la Historia rerum in Italia gestarum ab anno MCCL usque ad annum MCCCXVIII.
Sebbene il centro ideale dell'opera sia costituito dalla novitas della spedizione italiana di Enrico VII, con lo strascico di guerre che ne seguirono ...
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BORSI, Giosuè
Nello Vian
Nacque a Livorno il 1º giugno 1888 da Averardo e da Verdiana (Diana) Fabbri, originari entrambi di Castagneto in Maremma. Il padre, pugnace giornalista di tendenze radicali, [...] quest'unico vero amore. Il confronto di Giulia con le altre donne conosciute la innalza sopra tutte, con una trasfigurazione ideale e mistica che si compie in termini religiosi: ella diventa, a un certo punto, mediatrice e arbitra della salvezza del ...
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FALQUI, Enrico
Renato Bertacchini
Nacque a Frattamaggiore (Napoli) il 12 ott. 1901 da Gaetano e Angelina Carlomagno, entrambi sardi, e sino dalla giovinezza risiedette a Roma, dove eserciterà "bene [...] alla proclamazione dell'Impero, professavano una moderata, eclettica tolleranza. Sulle riviste ojettiane, in linea col loro redivivo ideale di humanitas, ma senza condividerne il discutibile antinovecentismo, il F. esaminò tra l'altro: Tempo di pace ...
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COEN, Achille
Piero Treves
Nato da Giuseppe e da Eva Bonaventura in Pisa il 5 gennaio del 1844, fu allievo a Livorno probabilmente dell'istituto privato che il padre vi dirigeva, e tornò in seguito [...] Villari, vollero attribuire al suo quasi esclusivo amore per la scuola e ad un'austera, costante osservanza d'un ideale irraggiungibile di perfezione tecnico-scientifica, è, invece, obiettiva e storica. Già, infatti, la Prolusione al corso di storia ...
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ideale
agg. e s. m. [dal lat. tardo idealis, der. del gr. ἰδέα: v. idea]. – 1. agg. a. Che appartiene o è proprio dell’idea, intesa come entità essenzialmente mentale e spirituale contrapposta alla realtà esterna; quindi, in genere, che non...
idealismo
s. m. [der. di ideale]. – 1. a. In filosofia, ogni concezione che tende a risolvere la realtà nell’idea, intesa o come contenuto soggettivo di coscienza (i. soggettivo), o come suprema forma e categoria razionale della realtà (i....