Scultore italiano (Roma 1884 - San Paolo, Brasile, 1945). Studiò pittura all'accademia di Monaco, completando la sua formazione con molti viaggi. A Parigi (dal 1911) maturò la vocazione alla scultura, [...] Maillol e di C. Despiau. Si trasferì poi a Zurigo (1917) e nel 1936, definitivamente, in Brasile. Pur ricercando un ideale classico della forma, nelle sue opere (nudi, ritratti) mirò a cogliere il "mito" dell'uomo moderno e a esprimere dolorosamente ...
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Poeta russo (Semenovskaja, Mosca, 1904 - Mosca 1984). Fu autore di raccolte di versi e di poemi (Komsomolec "Il membro della gioventù comunista", 1924; Garmon´ "L'armonica" e Bogatyr´ "L'eroe", 1942; Boris [...] Safronov, 1944; Stichi. Pesni. Poemy "Versi. Canti. Poemi", 1964), che hanno goduto di larga popolarità per la loro chiarezza formale e la loro vivacità ideale. ...
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HAYNES, John Norman
Salvatore Lo Presti
Inghilterra. Edmonton, 17 ottobre 1934 • Ruolo: mezzala • Squadre di appartenenza: 1952-69: Fulham; 1969-71: Durban City • In nazionale: 56 presenze e 18 reti [...] Inghilterra-Irlanda del Nord, 3-0) • Vittorie: 1 Campionato sudafricano (1970)
Centrocampista completo, è stato per anni l'ideale compagno di reparto di Bobby Robson nella regia dell'Inghilterra quando Winterbotton passò dal sistema al 4-2-4, al ...
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Anarchico russo (Torjok, Tver´, 1814 - Berna 1876). Elaborò la sua teoria della rivoluzione basata sull'individuazione dello Stato come principale strumento dell'oppressione di classe e, quindi, come principale [...] delle masse contadine, considerate meno integrabili del proletariato urbano nell'ambito della società borghese, sull'ideale di una società collettivista, risultante dalla libera federazione dei gruppi di produttori, dove sarebbe divenuta ...
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Architetto tedesco( Königsberg 1880 - İstanbul 1938), fratello di Max. Figura centrale del movimento espressionista e del razionalismo architettonico tra le due guerre, partecipò intensamente alla discussione [...] arte rispetto ai valori tradizionali e sul rapporto tra arte e architettura, mostrando, in molti scritti, la sua idea di rapporto ideale di quest'ultima con la natura. Un anno prima di morire, però, rinunciando agli assunti dell'espressionismo e del ...
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Direttore d'orchestra (Budapest 1899 - Salisburgo 1975). Formatosi con A. Schönberg, A. Webern, R. Strauss, fu alla guida di numerose istituzioni, tra le quali i Wiener Symphoniker (1945-47) e la Wiener [...] ha tenuto corsi di perfezionamento a Vienna, avendo tra i suoi allievi C. Abbado, Z. Mehta, G. Sinopoli. Interprete ideale della tradizione viennese da Haydn a Mahler e Bruckner, collaborò con R. Strauss alla stesura del libretto dell'opera Capriccio ...
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Pedagogista (Cremona 1847 - Brescia 1921). Direttore (dal 1888) delle scuole elementari di Brescia, fu uno dei maggiori animatori (1892-1914) della scuola per il lavoro educativo di Ripatransone; sin dal [...] 1892 ispirò e poi sostenne con l'azione e gli scritti l'opera delle sorelle Agazzi per gli asili d'infanzia. Autore di numerosi scritti ispirati all'ideale del rinnovamento "attivistico" della scuola. ...
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Filosofo inglese (Springburn, Glasgow, 1860 - Brockweiz, Chepstow, 1935). Insegnò filosofia all'University College di Cardiff (1895-1915). Il suo pensiero è informato al neohegelismo, a cui fu indirizzato [...] linea con le tendenze generali del neohegelismo inglese (specie quello di Greene), una concezione in cui l'ideale dell'autorealizzazione del soggetto assume un ruolo fondamentale. La sua speculazione culminò nella problematica esposta in Outlines of ...
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Scrittore e scienziato italiano (Torino 1891 - Ivrea 1948). Collaboratore (dal 1921) e direttore (1943) de La Stampa, fondatore e direttore (1945-48) de La Nuova Stampa; socio corrisp. dei Lincei (1947). [...] liberale, di antico stampo cavourriano, s'incontra con le suggestioni dell'irrazionalismo contemporaneo, egli delinea un ideale tipo umano, il "demiurgo", equilibratore dei contrasti fra civiltà contemporanee, e soprattutto capace di trasfigurare in ...
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Poeta (Moulins-sur-Allier 1823 - Parigi 1891). Come Th. Gautier, di cui si considerava discepolo, seguì la poetica dell'"arte per l'arte", compiacendosi di raffinatezze stilistiche, e riportando in onore [...] rondeau, alla maniera di F. Villon e di Ch. d'Orléans, o rifacendosi all'antichità greca, sempre con un suo ideale di bellezza e di perfezione tecnica. Notevole fu quindi la sua influenza sul formarsi della poetica parnassiana, e di quella simbolista ...
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ideale
agg. e s. m. [dal lat. tardo idealis, der. del gr. ἰδέα: v. idea]. – 1. agg. a. Che appartiene o è proprio dell’idea, intesa come entità essenzialmente mentale e spirituale contrapposta alla realtà esterna; quindi, in genere, che non...
idealismo
s. m. [der. di ideale]. – 1. a. In filosofia, ogni concezione che tende a risolvere la realtà nell’idea, intesa o come contenuto soggettivo di coscienza (i. soggettivo), o come suprema forma e categoria razionale della realtà (i....