Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] curia e il papa Alessandro VI, ma, dopo la sua tragica scomparsa, lascia dietro di sé un retaggio di aspirazioni, di idealità e di esigenze, che sono, per es., ben visibili nella Repubblica di Lucca; meno legata alla politica, più aderente al mondo ...
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L'associazione segreta dei cosiddetti "liberi muratori", che ha avuto la sua prima manifestazione storica nel sec. 16° (v. oltre). Il termine si usa talvolta, in senso fig., per indicare una consorteria, [...] , ed ambizioni intellettuali e politiche, debbono avere contribuito a dare forma specifica alla m. come spazio e fisico e ideale nel quale si vogliono consumare - in un vincolo sociale assistito da regole - esperienze di ricerca e pratica di "poteri ...
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CORNAGGIA MEDICI CASTIGLIONI, Carlo Ottavio
Silvia Pizzetti
Nato a Milano il 6 dic. 1851, da Giovanni Cornaggia Medici e da Luigia Castiglioni, erede di una antica famiglia milanese risalente al XIII [...] Rudinì. Troppe cose lo dividevano dal gruppo che guidava l'azione diocesana: educazione, modi, provenienza sociale e idealità erano troppo diversi perché egli potesse condividere la foga polemica, l'ansia di rinnovamento, il sentimento di diversità ...
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PEPOLI, Taddeo
Massimo Giansante
PEPOLI, Taddeo. – Taddeo Pepoli, figlio primogenito di Romeo di Zerra e di Azzolina Tettalasini, nacque a Bologna verso il 1290.
Già dalla metà del XIII secolo, la famiglia [...] ) e tre figlie (Giacoma, Giuliana, Margherita). Nel primogenito, tuttavia, egli individuò, probabilmente assai presto, l’erede ideale, destinato a perfezionare il progetto signorile che Romeo stesso aveva intrapreso a Bologna negli ultimi anni del ...
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GADDA, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nato a Milano il 9 genn. 1822 da Francesco, titolare di un avviato studio legale, e da Paola Ripamonti, seguì i corsi di legge a Pavia, dove si laureò nel 1846. La [...] Su tale giudizio pesava però il fatto che il G. si era accostato al mazzinianesimo e ne aveva abbracciato l'ideale repubblicano perché - si giustificherà mezzo secolo dopo - rappresentava la sola via sicura all'unità nazionale. Ritornato a Milano, s ...
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GRANDI, Terenzio
Augusto Comba
Nacque il 13 ott. 1884 a Valenza, presso Alessandria, da Tranquillo e da Antonietta Ceriana.
Conseguito il diploma della scuola tecnica, entrò come apprendista nella tipografia [...] : in cima a tutti pose la politica, intesa eticamente come apostolato laico del dovere; del Mazzini condivideva in pieno l'ideale repubblicano e l'internazionalismo, convinzione, questa, che lo portò tra i primi ad aderire e collaborare al Movimento ...
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La scienza nell'antichità greco-romana
Geoffrey E.R. Lloyd
John Vallance
La riscoperta del passato
Siamo abituati a guardare alle conquiste dell'antichità greco-romana con ammirazione e persino con [...] il caso del cosmologo della metà del V sec. a.C. Empedocle. Per questo medico la 'filosofia' non deve essere l'ideale cui la medicina dovrebbe tentare di avvicinarsi, ma, al contrario, la fonte di idee e di metodi perniciosi. Ritorneremo su ciò che ...
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cultura
Stefano De Luca
Formazione individuale e costumi collettivi
Il termine cultura ha due significati fondamentali. Il primo, di origine antica, indica un processo di formazione individuale, fondato [...] parlavano di paidèia (da pàis, paidòs "ragazzo") e i Romani di humanitas (da homo "uomo"). Se le parole erano diverse, l'ideale educativo era tuttavia il medesimo: per far sì che un ragazzo divenisse un uomo bisognava coltivare il suo corpo con la ...
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GARZILLI, Niccolò
Maria Michela Marzano Parisoli
Nacque a Napoli il 4 nov. 1830 da Giuseppe, ufficiale di intendenza militare, e da Giulia Belsito, palermitana. A quattro anni si trasferì con la famiglia [...] del diritto naturale; aveva solo diciassette anni quando pubblicò il Saggio filosofico sulle attinenze ontologiche della forma ideale coi più rilevanti problemi della filosofia secondo Gioberti (Palermo 1847), destando secondo V. Di Giovanni (Storia ...
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Harrington, James
Scrittore politico inglese (Upton 1611-Westminster 1677). Di famiglia aristocratica, studiò a Oxford e successivamente viaggiò a lungo in Europa prestando servizio militare nell’esercito [...] politica utopistica, è piena di trasparenti allusioni alla situazione dell’Inghilterra e la delineazione di una repubblica ideale vi è condotta con una forte accentuazione della problematica economico-sociale emersa dalla rivoluzione. Arrestato come ...
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ideale
agg. e s. m. [dal lat. tardo idealis, der. del gr. ἰδέα: v. idea]. – 1. agg. a. Che appartiene o è proprio dell’idea, intesa come entità essenzialmente mentale e spirituale contrapposta alla realtà esterna; quindi, in genere, che non...
idealismo
s. m. [der. di ideale]. – 1. a. In filosofia, ogni concezione che tende a risolvere la realtà nell’idea, intesa o come contenuto soggettivo di coscienza (i. soggettivo), o come suprema forma e categoria razionale della realtà (i....