Lo stato degli uomini non sposati.
Nell’antichità l’influsso del concetto religioso secondo il quale il culto dei defunti era necessario alla loro pace ultramondana, donde la necessità di lasciare dietro [...] nel matrimonio come veicolo di grazia e segno mistico dell’unione di Cristo con la sua Chiesa, il c. è proposto come ideale ma non come obbligo per il clero, a parte l’esclusione delle seconde nozze (il vescovo, secondo s. Paolo, dev’essere «marito ...
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DORIA, Oberto
Giovanni Nuti
Nacque prima del 1230 a Genova da Pietro e Mabilia Casiccia, primogenito di quattro figli.
Durante la giovinezza del D., negli anni della lotta tra il Comune e Federico II [...] ditta guidata da lui e dal socio Poncio Riccio costitui una delle più floride imprese commerciali sulla piazza genovese: una ideale scuola non solo mercantile, ma anche politica, in quanto fondata su una attenta conoscenza dei difficili e cangevoli ...
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CORRADO I D'ANTIOCHIA
AAlberto Meriggi
Nacque tra il 1240 e il 1241, da Federico, a sua volta figlio illegittimo dell'imperatore Federico II di Svevia, e da Margherita di Poli.
C. fu sempre presente [...] , alla fine della sua vita divenne addirittura un simbolo, ricordo vivente dell'età sveva e punto di riferimento, almeno ideale, di tutti i ghibellini italiani. La sua esistenza fu segnata dall'avventura: feudatario e cavaliere, corsaro e principe ...
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Le relazioni internazionali
Massimo de Leonardis
In senso lato relazioni internazionali sono esistite fin dall’antichità, per esempio con i rapporti tra le città-Stato della Grecia. Già allora comportavano [...] nel senso moderno del termine. Secondo un modello ideale mai realizzato pienamente, l’Europa occidentale era una Respublica Società deliberare all’unanimità; 3) il fatto che gli ideali della Società e i metodi pacifici da essa propugnati fossero ...
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Uomo politico e generale ateniese (n. 407 - m. 354 a. C.). Figlio di Conone, discepolo di Platone e di Isocrate, fu stratego nel 378 e 376 a. C. Processato ad Atene nel 373, fu costretto a passare come [...] orazioni scritte dopo la conclusione della guerra sociale, Isocrate continuava a richiamarsi a T. come al rappresentante del periodo ideale dell'egemonia ateniese.
Vita e attività
Figlio di Conone e, forse, di una donna tracia, entrò nella vita ...
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GUICCIARDINI, Lodovico
Dina Aristodemo
Nacque a Firenze il 19 ag. 1521, da Iacopo di Piero e da Camilla d'Agnolo Bardi, decimo di dodici figli. Le poche notizie sicure sulla sua adolescenza riguardano [...] In realtà va tenuto presente che una delle due opere a cui il G. lavorava, i Comentarii, erano stati progettati anche come ideale continuazione dell'opera dello zio. Quando uscirono i primi sedici libri della Storia d'Italia nel 1561 per i tipi di L ...
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scolastica Complesso dei metodi e dei contenuti dell’insegnamento nelle scuole medievali, dalla fine del mondo antico al 14° secolo.
Caratteri generali
Il termine, derivato dal latino medievale scholasticus [...] cui assunse una connotazione negativa conservatasi nel tempo. Infatti, la polemica condotta dagli umanisti in nome di un ideale di cultura e di organizzazione del sapere in consapevole contrapposizione all’epoca immediatamente precedente li indusse a ...
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(o Mason and Dixon Line) Linea di frontiera meridionale dello Stato di Pennsylvania negli USA (a eccezione dei suoi 60 km più occidentali, a O del fiume Monongahela). Fu definita fra il 1763 e il 1767 [...] la Virginia (ora Virginia Occidentale). Nel periodo che precedette la guerra civile (1861-65) fu considerata la linea che divideva Stati schiavisti e non. Il nome è ancora usato per indicare il confine ideale fra gli Stati del Nord e quelli del Sud. ...
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MATTEO PARIS
GGiulia Barone
Pochissimi dati sono noti sulla vita del cronista inglese M., e quei pochi sono tutti desunti dalle sue opere. Nato nell'anno 1200, a diciassette anni ‒ il 21 gennaio 1217 [...] nel Medioevo come ai nostri giorni. La sua posizione, a una sola giornata di viaggio da Londra, ne faceva una tappa ideale per tutti coloro che dovevano dirigersi verso il Settentrione del paese. Come tutte le grandi abbazie, St Albans era dotata di ...
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Liberalismo
Giuseppe Bedeschi
(XXI, p. 36; App. II, ii, p. 192)
La società aperta e i suoi nemici
Il 20° secolo è stato il secolo dei grandi regimi totalitari e delle ideologie che li hanno ispirati. [...] medesimo, secondo la classica teoria di Montesquieu); significa soltanto che essa è affidata prima di tutto alle proprie ragioni ideali e alla propria capacità di farle trionfare attraverso la discussione e il confronto più liberi e più larghi. Solo ...
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ideale
agg. e s. m. [dal lat. tardo idealis, der. del gr. ἰδέα: v. idea]. – 1. agg. a. Che appartiene o è proprio dell’idea, intesa come entità essenzialmente mentale e spirituale contrapposta alla realtà esterna; quindi, in genere, che non...
idealismo
s. m. [der. di ideale]. – 1. a. In filosofia, ogni concezione che tende a risolvere la realtà nell’idea, intesa o come contenuto soggettivo di coscienza (i. soggettivo), o come suprema forma e categoria razionale della realtà (i....