BARBARIGO, Giovanni Francesco
Gian Franco Torcellan
Nato a Venezia il 29 apr. 1658, da nobile famiglia, era nipote di s. Gregorio Barbarigo.
Fu solo, probabilmente, un'incertezza dell'ambizione quella [...] di Verona.
Di fronte alle difficoltà ed ai problemi pratici della quotidiana azione di apostolato, egli si riportò sempre idealmente al grande modello che non poteva non dominargli la mente, quello del grande zio Gregorio Barbarigo. Si ritrovano così ...
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FANI, Mario
Gianfranco Maggi
Primogenito di una nobile famiglia locale, nacque a Viterbo il 23 ott. 1845 dal conte Vincenzo e da Elmira Misciatelli.
Tomaso, il nonno, e Vincenzo, il padre, ripetutamente [...] mare per salvare un bagnante che stava per annegare. "Preghiera, azione, sacrificio": la vita del F. veniva innalzata a paradigma ideale per i giovani cattolici italiani.
Fonti e Bibl.: Documentazione sul F. e sul Circolo di S. Rosa nella Carte Mario ...
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FABRONI (Fabbroni), Angelo
Ugo Baldini
Nacque a Marradi (Firenze) il 7 sett. 1732, da Alessandro e Giacinta Fabroni, ultimo di undici figli. La famiglia era tra le più cospicue del luogo, facendo parte [...] sobri, funzionali ai contenuti, identificandosi con la stessa costruzione razionale del discorso; egli stesso esprimerà poi questo ideale giudicando la sua prima prova storiografica, il De vita et rebus gestis Clementis XII: in tali opere, scriverà ...
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CASONI, Lorenzo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Sarzana, in Lunigiana, il 17 ott. 1645 da Nicolò, conte di Villanova. Incerte sono le notizie sulla sua formazione. Secondo alcuni (Capece Galeota; Dubruel, [...] le direttive papali e trattare con i rappresentanti delle potenze a Roma. Nel C. il papa trovò il collaboratore ideale, animato da un'identica propensione verso una moralità austera e dalla stessa volontà di affermare in tutto il mondo cattolico ...
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DE APIBUS, Venturino (Venturino da Bergamo, Venturinus de Lemine), beato
Ambrogio Maria Piazzoni
Nacque a Bergamo il 9 apr. 1304 da Lorenzo Domenico e da Caracosa.
I De Apibus "de Lemine" (originari [...] di S. Stefano) non fecero che accrescerne la fama di taumaturgo e rafforzare il consenso popolare intorno alla sua figura. Fedele all'ideale della riforma e al culto di s. Marta, che predicò anche nella propria patria, il D. mise a punto un progetto ...
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DOLFIN, Pietro
Raffaella Zaccaria
Nacque a Venezia il 24 o 25 nov. 1444 da Vittore di Francesco e da Lucia Soranzo, entrambi appartenenti a nobili famiglie veneziane.
In particolare, la famiglia patema [...] in primo luogo, l'amico Pietro Barozzil con il quale intrattenne un lungo rapporto epistolare fondato sulla comunanza di ideali e di aspettative per una riforma ecclesiastica generale oltre che sulla reciproca partecipazione ad aspetti e problemi che ...
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DELLE LANZE (De Lances), Carlo Vittorio Amedeo Ignazio
Pietro Stella
Nacque a Torino il 1º sett. 1712 da Carlo Francesco Agostino, conte di Sale e di Vinovo, figlio naturale di Carlo Emanuele II, e [...] da lui dipendenti (Dondana, pp. 187-190; Sincero, p. 272).
Si andava profilando nel D. la figura del prelato ideale, rispondente alle esigenze sia di riforma interna della Chiesa sia di lealismo nell'ambito dello Stato assoluto (cfr., ad es., Brigida ...
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CATTANEO, Carlo Ambrogio
Gino Benzoni
Nato a Milano il 7 dic. 1645, novizio della Compagnia di Gesù il 1º nov. 1661, all'interno di questa si svolge, per lo più a Milano, il resto della sua esistenza. [...] ".
Questo il profilo del C., indubbiamente ammanierato e generico - ché la sua immagine sfuma in quella astratta del predicatore ideale il quale sferza l'indifferenza e la corruzione inducendo al rimorso e al pentimento, entusiasma ad opere di bene e ...
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BONAVINO, Cristoforo (Ausonio Franchi)
Maria Fubini Leuzzi
Nacque a Pegli il 27 febbr. 1821, da Giambattista e da Caterina Traverso, in una numerosa famiglia. Compiuti gli studi primari, aiutò il padre [...] istituto privato, e Stato. Egli consiglia tuttavia la gradualità e la moderazione, non rifiutando di raggiungere il proprio ideale democratico ed egualitario anche con l'aiuto di un "principe".
Dopo aver fatto luce sugli errori della filosofia e ...
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LANDRIANI, Gerardo
Elisabetta Canobbio
Nacque a Milano, verosimilmente sullo scorcio del XIV secolo, da Antonio, feudatario di Landriano dal 1408 e poi attestato come castellano di Melegnano, Abbiategrasso, [...] Chiesa locale secondo le istanze di riforma maturate in ambito conciliare. Tali interventi - in una sorta di continuità ideale con l'episcopato lodigiano del L. - riguardarono in primo luogo il patrimonio della mensa vescovile, indebolito da una ...
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ideale
agg. e s. m. [dal lat. tardo idealis, der. del gr. ἰδέα: v. idea]. – 1. agg. a. Che appartiene o è proprio dell’idea, intesa come entità essenzialmente mentale e spirituale contrapposta alla realtà esterna; quindi, in genere, che non...
idealismo
s. m. [der. di ideale]. – 1. a. In filosofia, ogni concezione che tende a risolvere la realtà nell’idea, intesa o come contenuto soggettivo di coscienza (i. soggettivo), o come suprema forma e categoria razionale della realtà (i....