GONZAGA, Francesco
Isabella Lazzarini
Secondogenito di Ludovico III, secondo marchese di Mantova, e di Barbara di Hohenzollern, nacque a Mantova il 15 marzo 1444. Destinato sin dalla nascita alla carriera [...] G., sia per la giovane età, sia per il rapporto peculiare che legava la dinastia gonzaghesca e la città di Mantova all'ideale della crociata di Pio II, fu tra i cardinali più coinvolti nell'impresa. Nella primavera del 1464 fece vela verso Ancona per ...
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CAVALLARI, Domenico
Raffaele Ajello
Nacque il 7 ott. 1724 da Antonino e Caterina Lasilica a Garopoli, piccolo abitato che oggi fa parte del comune di San Pietro di Caridà, in provincia di Reggio Calabria.
La [...] ambiente preferito, e rifiutò, poco dopo, di seguire lo zio, che faceva ritorno a Roma.
Era stata, quella, una scelta ideale, fra una promettente carriera di corte, ed una faticosa ed austera vita di studio; fra la Chiesa come istituzione mondana, e ...
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DI BLASI, Giovanni Evangelista
Cinzia Cassani
Nacque a Palermo il 25 luglio 1720 da Scipione e Caterina Gambacorta e Ciambri. Cadetto di famiglia gentilizia e di tradizioni colte, fu destinato al pari [...] moderna" (G. Giarrizzo, p. 610).
Nel 1767 l'espulsione dei gesuiti dal Regno segnò il momento più alto di questo ideale di riforma. Di essa l'interprete più compiuto fu il benedettino cremonese Isidoro Bianchi, giunto in Sicilia nel 1770 per ...
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BASCAPÈ, Carlo
Paolo Prodi
Nacque in Marignano (Melegnano) il 25 ott. 1550 da Angelo, discendente da antica e nobile famiglia lombarda feudataria del borgo omonimo di Bascapè (il B. usò spesso la versione [...] enumerate recentemente ventiquattro).
Il valore dell'opera, prima nel suo genere, consiste nell'esaltazione del nuovo ideale di santità pastorale della riforma cattolica, visto non astrattamente, ma incarnato nella vita dell'arcivescovo milanese ...
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LATTES (Lattes Ajò), Dante
Gadi Luzzatto Voghera
Nacque a Pitigliano il 13 sett. 1876 da David e da Emilia Ajò.
Il padre, rimasto vedovo, si era risposato solo secondo il rito ebraico. Pertanto il L. [...] , il L. si spese molto, schierandosi apertamente e dimostrando simpatie socialiste, lottando soprattutto per affermare un ideale di democratizzazione nella vita amministrativa e all'interno delle comunità ebraiche e per una più generale emancipazione ...
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GUALDO, Girolamo
Maria Elena Massimi
Nacque a Vicenza nel 1492, da Giovanni Battista, del ramo dei Gualdo detto "di Pusterla" dal nome della contrada cittadina di residenza, e da Margherita Braschi; [...] per composizione sociale (esclusivamente aristocratica) e scopi: pratica delle lettere, delle arti ma pure delle armi, secondo l'ideale formativo cavalleresco; degli Olimpici - e più tardi dei Secreti, orientati alle scienze esoteriche - il G. fu ...
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GIOVANNI da Mantova
Carlo Albarello
Nato presumibilmente nella seconda metà del secolo XI, G. è noto per l'esegesi applicata al testo sacro, tradita da un unico manoscritto (Berlino, Staatsbibliothek, [...] , in cui l'ascetismo dominante tendeva ad abbandonare la lotta per una sublimazione di impronta monastica, per risolverlo nell'ideale gregoriano della "mistica dell'azione" come già ha ben individuato il Ropa (1978, pp. 408 s.).
Grazie al lavoro ...
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ERBERTO (Herbertus, Albertus, Therbertus, Humbertus)
Renata Crotti Pasi
Canonico regolare di S. Agostino del monastero di S. Maria di Abbondanza nel Chiablese (Savoia), fu vescovo di Aosta nel secondo [...] presenti ma solo alcuni membri che volontariamente rinunciano al mondo, si richiamano alla tradizione apostolica e fanno proprio l'ideale pauperistico.
L'importanza di E. è ulteriormente provata dal modo con cui appare raffigurato su un capitello di ...
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PARAVICINI, Gian Antonio
Flavio Rurale
PARAVICINI (Paravicino), Gian Antonio. – Nacque a Sondrio il 17 gennaio 1588 da Orazio e da Caterina Pusterla, «nobili di schiatta, catolici di professione, e [...] di Balerna, non lontana da Chiasso, «ricca di frutti, poca di cura, facile di governo, pura da eresia, amena di sito», ideale insomma per «quivi ripormi in tranquillo e felice stato» (p. 124); ma Gregorio XV riuscì a dissuaderlo. La conversione degli ...
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FALCOIA, Tommaso
Massimo Bray
Nato a Napoli nel 1663 da una famiglia di umili origini, la vita del F. segue fedelmente un modello biografico comune a molti religiosi del sec. XVII. Entrato giovanissimo [...] i nuovi incarichi all'interno della Congregazione lo chiamavano a confrontarsi. Le decisioni da lui prese, tutte ispirate a un ideale di praticità e concretezza, danno il valore dell'incidenza avuta dal clima della Controriforma sull'uomo di chiesa e ...
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ideale
agg. e s. m. [dal lat. tardo idealis, der. del gr. ἰδέα: v. idea]. – 1. agg. a. Che appartiene o è proprio dell’idea, intesa come entità essenzialmente mentale e spirituale contrapposta alla realtà esterna; quindi, in genere, che non...
idealismo
s. m. [der. di ideale]. – 1. a. In filosofia, ogni concezione che tende a risolvere la realtà nell’idea, intesa o come contenuto soggettivo di coscienza (i. soggettivo), o come suprema forma e categoria razionale della realtà (i....