LA VISTA, Luigi
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Venosa, in Basilicata, il 31 genn. 1826 (cfr. D'Addosio, pp. 11, 53 s.) da Nicola, medico, e da Maria Padrone. Primo di tre figli, crebbe in una famiglia [...] e sotto la guida ferma di un De Sanctis ammirato dagli allievi per il suo metodo di insegnamento che ancorava l'ideale alla concreta realtà del fatto e sottolineava il valore civile della letteratura, il L. non rinunciò del tutto al bisogno di ...
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BACIO TERRACINA, Laura
Claudio Mutini
Nacque a Napoli nel 1519.
La famiglia di origine bresciana si era trasferita nei primi decenni del sec. XIII a Roma ove partecipò alle contese fra il papa e i Colonna, [...] in fondo si riduce il valore di queste liriche, povere di un autentico contenuto affettivo e disperse dietro un ideale inappagato di decoro formale che nella B. si dissolveva all'urgenza di un'ispirazione frammentaria e occasionale. Non va tuttavia ...
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BECHI, Giulio
Pino Fasano
Nato a. Firenze il 20 ag. 1870, compì gli studi presso le Scuole pie di quella città. Tra i suoi insegnanti di liceo ebbe E. Pistelli che lo ricorderà in un commosso ritratto. [...] , tracciò il piano di un'ambiziosa trilogia, che doveva descrivere e sostenere l'opera di quei pochi "apostoli" dell'ideale che soli avrebbero potuto condurre "Verso una più grande Italia". Tale era il titolo della trilogia, che rimase incompiuta ...
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BEMBO, Pietro
Carlo Dionisotti
Nacque a Venezia il 20 maggio 1470 da Bernardo e da Elena Marcello. La personalità del padre, uno degli uomini di maggior rilievo nella storia veneziana di quell'età, [...] , tutta fondata sull'ozio degli studi. Non era però più, come a prima vista parrebbe, l'ozio solo degli studi umanistici, ideale della sua prima giovinezza. A Ferrara egli per la prima volta sperimentò l'ozio consentito da una corte principesca e ...
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DENINA, Carlo Giovanni Maria (il cognome originario era De Nina)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Revello presso Saluzzo (Cuneo) il 28 febbr. 1731, secondo di tre maschi e una femmina, da Giuseppe Maria [...] 'infinità di informazioni sui suoi tempi, altrimenti irreperibili, e di molte acute analisi; per primo egli narrò una storia "ideale" di tutta la civiltà italiana, con logica ricerca di cause e d'effetti nelle vicende di ogni Stato (sia concomitanti ...
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GRAF, Arturo
Giuseppe Izzi
Nacque ad Atene il 19 genn. 1848 da Adolfo, agiato commerciante tedesco di Norimberga, e da Serafina Bini, anconetana, il primo di fede luterana, la seconda cattolica. Né [...] peso, alimentata anche dal dibattito provocato dalle tesi di F.-V. Brunetière sulla "bancarotta della scienza" e la "rinascita dell'idealismo", la riflessione del G. intorno al valore e al limite della scienza, "rea di essere solo la verità e non la ...
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CASTIGLIONCHIO, Lapo da, detto il Giovane
Riccardo Fubini
Nacque da Averardo, ultimogenito di Lapo il Vecchio, e da Maria Ardinghi verso il 1406, probabilmente a Firenze.
La data di nascita si ricava, [...] in illis contineri videatur" (proemio a G. Correr: Rotondi, p. 401).
La decadenza di una famiglia e dei relativi ideali nobiliari e l'affermarsi contestuale di una vocazione umanistica costituiscono l'argomento del primo scritto originale del C., la ...
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GUERRAZZI, Francesco Domenico
Zeffiro Ciuffoletti
Figlio di Francesco Donato, intagliatore in legno, e di Teresa Ramponi, nacque in un quartiere popolare della vecchia Livorno il 12 ag. 1804, proprio [...] si salvavano solo gli agricoltori; Il secolo che muore, che ne costituiva il seguito, si concludeva con la visione ideale di una società rurale collocata nel lontano Texas, proiezione fantastica della fattoria che il G. possedeva nei pressi di Cecina ...
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DELLA GHERARDESCA, Ugolino
Maria Luisa Ceccarelli Lemut
Nacque nella prima metà del sec. XIII, probabilmente a Pisa da Guelfo di Ottone conte di Donoratico e da Uguccionella di Uguccionello di Uguccione [...] certo voluto, di presentare come adolescenti i figli e i nipoti del D.: Dante, se vide in lui l'antitesi del proprio ideale politico, vi colse anche il simbolo - come intuì il De Sanctis - della propria paternità ferita, se non forse anche quello del ...
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BAIARDI, Andrea
Remo Ceserani
Nacque a Parma da Giammarco attorno alla metà del sec. XV (e certamente prima del 1459, perché da quell'anno ha inizio il Registro dei battezzati della città, in cui il [...] del nome con quello del Boiardo non mancò di creare confusioni e abbagli, motivati anche da certa affinità ideale che accomuna in qualche modo i due scrittori (l'esaltazione dell'armeggiare cavalleresco, una certa aristocraticità feudale), come ...
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ideale
agg. e s. m. [dal lat. tardo idealis, der. del gr. ἰδέα: v. idea]. – 1. agg. a. Che appartiene o è proprio dell’idea, intesa come entità essenzialmente mentale e spirituale contrapposta alla realtà esterna; quindi, in genere, che non...
idealismo
s. m. [der. di ideale]. – 1. a. In filosofia, ogni concezione che tende a risolvere la realtà nell’idea, intesa o come contenuto soggettivo di coscienza (i. soggettivo), o come suprema forma e categoria razionale della realtà (i....