Poeta italiano (Val di Castello, nella Versilia, 1835 - Bologna 1907). Crebbe "selvatico" nella Maremma toscana, dove il padre, Michele, un liberale già carbonaro, era medico condotto. Andò poi a Firenze [...] ultime tre raccolte. La costruzione autocritica è divenuta tradizionale e può essere accettata, solo che s'interpreti come storia ideale e non cronologica: A Satana è del 1863, assai anteriore alla fase giambica; questa, in realtà, si restringe agli ...
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Scrittore portoghese (Belém, Pará, 1921 - Lisbona 1981). Figura di primo piano del neorealismo portoghese, ha unito alla denuncia dei conflitti sociali e alla ribellione contro l'arretratezza della sua [...] terra una profonda sensibilità per i temi esistenziali e la consapevolezza del divario tra l'ideale e la realtà. Dotato di un linguaggio scarno, frutto di attenta elaborazione formale, ha pubblicato raccolte di versi (Turismo, 1942; Mãe pobre, 1945; ...
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Pseudonimo dello scrittore giapponese Matsuo Munefusa (Ueno 1644 - Osaka 1694), noto soprattutto per aver contribuito in modo determinante all'evoluzione della poesia lirica attraverso un nuovo genere [...] breve, il haikai, che, pur derivando da forme poetiche già esistenti, ne rinnovava profondamente gli schemi. L'ideale artistico di B. si esprime nel superamento delle emozioni personali e nella totale identificazione dell'uomo con la natura, ...
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Frey, James. – Scrittore statunitense (n. Cleveland 1969). Autore dalla prosa cruda e diretta, ha esordito nella scrittura pubblicando nel 2003 il testo autobiografico A million little pieces (trad. it. [...] 2003), con cui ha ottenuto vasti consensi di pubblico e di critica e che trova ideale sequel in My friend Leonard (2005; trad. it. 2006). Delle sue opere successive occorre citare Bright shiny morning (2008; trad. it. 2009), I am number four (2010; ...
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(fr. ant. roonde table) Nella poesia cavalleresca medievale, e più particolarmente francese, il complesso dei cavalieri che circondavano re Artù, leggendario sovrano dei Bretoni. Quando il re li radunava [...] a corte, si disponevano intorno a una tavola, la cui forma simboleggiava la loro perfetta uguaglianza nell’ideale cavalleresco. Le loro imprese eroiche, per la maggior parte ispirate dall’amore, evocavano l’immagine di un mondo fantastico.
L’ ...
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Pseudonimo dello scrittore polacco Zygmunt Miłkowski (Podolia 1824 - Losanna 1915). Partecipò alla rivoluzione ungherese del 1848 e all'insurrezione polacca del 1863; condusse vita irrequieta e avventurosa [...] a lungo nei Balcani, a Costantinopoli, Londra, Bruxelles e, negli ultimi anni, in Svizzera), rimanendo sempre fedele al suo ideale democratico e patriottico. A questo, come pure alle sue vaste esperienze di genti e paesi, s'informa la sua narrativa ...
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Poetessa nederlandese (Noordwijk 1869 - Amsterdam 1952). Alla schiva raccolta d'esordio Sonnetten en verzen in terzinen geschreven ("Sonetti e versi in terzine", 1895) fecero seguito Die nieuwe geboort [...] ("La nuova nascita", 1902) e Opwaartsche wegen ("Vie in ascesa", 1907), nelle quali echeggia l'entusiasmo per il nuovo ideale del socialismo. Le raccolte successive (De vrouw in het woud "La donna nella foresta", 1912; Het feest der gedachtenis "La ...
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Scrittore e giornalista italiano (Fucecchio 1909 - Milano 2001). Corrispondente e inviato speciale di varie testate, fu redattore del Corriere della sera (1938-73); fondò e diresse (1974-94) Il Giornale [...] di Roma (1957), Storia dei greci (1959), Storia d'Italia (dal 1974, in più volumi).
Vita
Inizialmente sostenitore degli ideali fascisti (in Abissinia fu capo di un battaglione di truppe indigene), divenne in seguito critico nei confronti del regime ...
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Titolo («Salvatore») di un poema di circa 6000 versi, scritto attorno all’830 in dialetto sassone e considerato una delle opere più significative della letteratura tedesca delle origini. L’autore, di certo [...] un monaco forse operante a Fulda, vi celebra la grandezza del Salvatore, tentando una compenetrazione fra messaggio evangelico e tradizione ideale germanica. ...
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Pseudonimo dello scrittore e commediografo belga di lingua francese Louis Carette (Cortenberg, Brabante, 1913 - Parigi 2012). Formatosi nell'ambito della grande tradizione francese di Balzac, di Chateaubriand [...] (esperienza culturale della quale ci ha lasciato una lucida analisi in Balzac et son monde, 1955), M. ne realizza l'ideale saldatura con la tradizione del teatro da boulevard nella sua triade maggiore, L'oeuf (1956), La bonne soupe (1958), Madame ...
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ideale
agg. e s. m. [dal lat. tardo idealis, der. del gr. ἰδέα: v. idea]. – 1. agg. a. Che appartiene o è proprio dell’idea, intesa come entità essenzialmente mentale e spirituale contrapposta alla realtà esterna; quindi, in genere, che non...
idealismo
s. m. [der. di ideale]. – 1. a. In filosofia, ogni concezione che tende a risolvere la realtà nell’idea, intesa o come contenuto soggettivo di coscienza (i. soggettivo), o come suprema forma e categoria razionale della realtà (i....