Memorialisti dell'Ottocento. Tomo II
Carmelo Cappuccio
Nessuno dei secoli precedenti vide così vasta fioritura di « memorie» quanto l'Ottocento. Lo straordinario rilievo assegnato dal romanticismo all'individuo, [...] , l'attesa di un mondo migliore, il culto dell'eroismo, delle glorie passate, l'entusiastica offerta della propria vita per questi ideali. L'atmosfera di un mondo che a volte può sembrare ingenuo e troppo giovanilmente fiducioso e convinto, ma che è ...
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Mantegazza, Paolo
Antropologo, igienista e scrittore (Monza 1831 - San Terenzo, La Spezia, 1910). Laureatosi in medicina a Pavia, dal 1854 al 1858 esercitò la sua professione in America Latina dove, [...] per l’antropologia e la etnologia». Scrisse anche romanzi di successo come Un giorno a Madera del 1868, e pubblicò nel 1887 Testa. Libro per i giovinetti, che si propone, fin dal titolo, come un’ideale continuazione critica del deamicisiano Cuore. ...
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Benedettino (Magonza 784 circa - ivi 856). Enciclopedista, organizzatore e divulgatore di cultura tra i più importanti dell'alto Medioevo, operando alle frontiere della cristianità, R. portò avanti, con [...] conoscenza della filosofia pagana e delle arti liberali. La grammatica e la retorica servono anche, attivamente, alla realizzazione dell'ideale stilistico. Il sapere pagano appunto - e di esso fa parte anche quello dei poeti, in particolare di quelli ...
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Plutarco
Emanuele Lelli
Biografie a confronto
Plutarco è autore di numerosissimi scritti di filosofia, morale ed educazione, nonché delle famose Vite parallele, biografie in cui sono accostati un personaggio [...] influenti legati alla corte dell’imperatore Traiano.
In una poderosa opera di sistemazione di tutto il patrimonio ideale della civiltà greca, la vastissima produzione di Plutarco spazia in ogni campo della cultura antica, abbracciando etica ...
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Scrittore austriaco (Brody, Galizia, 1894 - Parigi 1939). L'amore per la sua terra e il rimpianto per un'atmosfera storica e sociale ormai tramontata dominano la sua opera soprattutto di romanziere, fedele [...] cantore di un'epoca, Radetskymarsch (1932; trad. it. 1934), rievocazione della monarchia di Francesco Giuseppe, che trovò un ideale seguito in Die Kapuzinergruft (1938; trad. it. 1974). La nostalgia per l'Austria ispira ancora il racconto favolistico ...
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Poeta (Palermo 1740 - ivi 1815). Medico, passò 5 anni (1767-72) nel quieto borgo di Cinisi presso Palermo, dove si formò o si fissò il mondo intimo della sua poesia, tra le bellezze e la pace della natura. [...] lu munnu, che è il suo capolavoro in questo campo; mancò, invece, nel poema Don Chisciotti e Sanciu Panza. Gli ideali dottrinali del Settecento appaiono in alcune prose italiane, nelle Favuli morali, un capolavoro del genere, nelle quali M. affidò al ...
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MUSCETTA, Carlo
Nicolò Mineo
Storico della letteratura e critico militante, nato ad Avellino il 22 agosto 1912. Ha insegnato Storia della letteratura italiana nelle università di Catania, Roma e Parigi [...] entusiastica e generosa adesione all'azionismo.
A De Sanctis M. ha guardato con lunga dedizione di discepolo ideale, assimilandone l'ispirazione etico-politica nella scrittura e nella didattica e riproponendone il pensiero estetico e critico, assunto ...
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Narratori dell'Ottocento e del primo Novecento
Aldo Borlenghi
Nella prima metà dell'Ottocento nasce in Italia, e decade, la passione per il romanzo storico. Romanzi ambientati nel passato, più o meno [...] , come deve essere la storia di un'anima». «L'io», la «storia di un'anima», o ancora, nel viaggio a Vienna, il senso dell'ideale nell'arte: «a me piace il bello, anche quando è più bello del bello terrestre e l'orrido idem». È una situazione che, se ...
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Francesco Petrarca: Prose - Introduzione
Guido Martellotti
Sul finire del secolo XVIII il signor Jean-Baptiste Lefebvre de Villebrune, filologo avventato e caparbio, in un codice miscellaneo della biblioteca [...] somiglia troppo a quell'aristocratico appartarsi in solitudine - o magari in seno a una eletta sodalitas - che è in fondo l'ideale da lui espresso nel De vita solitaria, anche se per illustrarlo ricorre all'esempio di santi e di asceti la cui ...
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Scrittore (Certaldo o Firenze 1313 - Certaldo 21 dic. 1375). Tuttora sostenuta da alcuni la nascita a Parigi, da un'ignota francese, certo è comunque che il B. nacque da un amore illegittimo d'un mercante [...] tutto è frutto di un assoluto dominio di sé, di una viva esigenza di ordinati rapporti sociali. Affiora nella letteratura l'ideale di vita che sarà particolareggiato dal Castiglione e dal Della Casa. Circa la metà del grande libro non è "boccaccesca ...
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ideale
agg. e s. m. [dal lat. tardo idealis, der. del gr. ἰδέα: v. idea]. – 1. agg. a. Che appartiene o è proprio dell’idea, intesa come entità essenzialmente mentale e spirituale contrapposta alla realtà esterna; quindi, in genere, che non...
idealismo
s. m. [der. di ideale]. – 1. a. In filosofia, ogni concezione che tende a risolvere la realtà nell’idea, intesa o come contenuto soggettivo di coscienza (i. soggettivo), o come suprema forma e categoria razionale della realtà (i....