Scrittore tedesco (Eisfeld, Turingia, 1813 - Dresda 1865). Dopo essersi dedicato alla musica, che studiò con Mendelssohn a Lipsia, investì le proprie energie creative nella letteratura. Di salute malferma, [...] -Studien, post., 1871), in cui vedeva realizzato, in contrasto col teatro patetico di stampo schilleriano, il realismo ideale. Come drammaturgo condusse a termine solo due tragedie, Der Erbförster (1850), sovraccarico di psicologismo in un ambiente ...
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ZUCCOLO, Ludovico
Scrittore politico, nato a Faenza il 18 settembre 1568, e morto nel 1630, chiamato il Picentino perché vissuto per nove anni alla corte d'Urbino.
Scrisse varie opere, fra le quali un [...] della città felice (ristampato a Bologna, 1930) dove lo Z., che critica l'Utopia di T. Moro, delinea uno stato ideale, celebrando nel contempo la libertà della repubblica di San Marino. In altri dei Dialoghi, poi, egli mette in luce il rapporto ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] di forme diverse per esprimere uno stesso valore. Accanto al criterio dell’analogia sorse e prevalse, anche per la poesia, l’ideale dell’humanitas, cioè di una lingua che soddisfacesse le esigenze culturali e spirituali non più di una città o di una ...
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(o trovadore) Il poeta-musicista provenzale. Troviere è invece il poeta in lingua d’oil della Francia settentrionale. I due termini derivano dal verbo ‘trovare’ (trobar), d’etimo discusso; l’opinione prevalente [...] società feudale, e il contenuto della sua arte conferma i caratteri originali e aristocratici di una poesia che tende alla solitudine ideale. Nei sec. 12° e 13° la poesia provenzale fiorì per opera di oltre 300 t.; di questi, alcuni appartennero alle ...
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BONTEMPELLI, Massimo
Alberto Asor Rosa
Nacque a Como il 12 maggio 1878, da Alfonso e da Maria Cislaghi. Rimase nella città natale solo pochi mesi. Infatti il padre, ingegnere costruttore nelle ferrovie, [...] e di violento contrasto, in cui viene messo chi non sappia o non voglia più distinguere tra reale e ideale, tra reale "falso" e ideale "vero", e così via. Tutto ciò è visibilissimo soprattutto nelle opere teatrali del B., e in particolare in Nostra ...
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L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace.
Le origini e l’età antica
La Grecia. L’arte retorica (➔ oratoria) nasce in Sicilia, a Siracusa, con Corace e l’allievo Tisia (5° sec. a.C.), [...] anche dello scrivere. Trasimaco scopre la musicalità interna del periodo e ne fissa le cadenze; Gorgia eleva l’ideale del ben parlare (εὖ λέγειν) a ideale di cultura. Per lui la r. non è tanto razionalità di concetti, quanto arte di allettare con i ...
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Scrittore francese (Lione 1859 - Neuilly-sur-Seine 1918). Influenzato dal padre, cattolico e legittimista, e da un fratello, cultore di scienze occulte, appassionato delle opere di Wagner, iniziò la sua [...] cui motto, ad rosam per crucem, ad crucem per rosam, stava a significare che l'arte deve riacquistare il senso dell'ideale e la chiesa il senso della bellezza; la civiltà occidentale sarebbe altrimenti destinata a morire. Fu autore di un ciclo di 19 ...
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GUICCIARDINI, Lodovico
Dina Aristodemo
Nacque a Firenze il 19 ag. 1521, da Iacopo di Piero e da Camilla d'Agnolo Bardi, decimo di dodici figli. Le poche notizie sicure sulla sua adolescenza riguardano [...] In realtà va tenuto presente che una delle due opere a cui il G. lavorava, i Comentarii, erano stati progettati anche come ideale continuazione dell'opera dello zio. Quando uscirono i primi sedici libri della Storia d'Italia nel 1561 per i tipi di L ...
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GUAZZO, Stefano
Giorgio Patrizi
Nacque a Casale Monferrato nel 1530 (ma alcuni storici collocano la nascita nella vicina Trino), ultimo dei quattro figli di Giovanni, fedele funzionario dei Paleologhi [...] alla bellezza, il valore, cioè l'uso che gli individui ne fanno, il G. contrario a ogni tipo di eccesso, promuove un ideale di plurilinguismo temperato dal gusto e dal buon senso, che ancora una volta si misura più che su una teoria astratta con il ...
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Carlo Maria Ossola
I tre pilastri dell’Europa
Nel 2015 si sono celebrati i 750 anni dalla nascita di Dante Alighieri, nel 2016 ricorrono – lo stesso giorno, il 23 aprile – i 400 anni della morte di Shakespeare [...] De Sanctis unì Dante e Shakespeare, Turgenev oppose Amleto e Don Chisciotte: in ognuno la realtà della vita e l’ideale confliggono, si esaltano, mirano all’universale.
Solo Carducci e Unamuno seppero riunirli in un solo anelito.
Dante
La Divina ...
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ideale
agg. e s. m. [dal lat. tardo idealis, der. del gr. ἰδέα: v. idea]. – 1. agg. a. Che appartiene o è proprio dell’idea, intesa come entità essenzialmente mentale e spirituale contrapposta alla realtà esterna; quindi, in genere, che non...
idealismo
s. m. [der. di ideale]. – 1. a. In filosofia, ogni concezione che tende a risolvere la realtà nell’idea, intesa o come contenuto soggettivo di coscienza (i. soggettivo), o come suprema forma e categoria razionale della realtà (i....