Letterato e architetto (Genova 1404, da padre bandito da Firenze - Roma 1472). Appassionato di letteratura ma anche di matematica, scrittore e grande architetto, pedagogista e teorico dell'arte, uomo di [...] per i Romani; la passione per le arti come suprema manifestazione della creatività umana e come ricerca dell'armonia; l'ideale dell'uomo virtuoso, che cerca di forgiare il proprio destino. L'arte dell'A. fu decisiva per i successivi sviluppi ...
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Scrittore italiano (Saliceto Panaro, Modena, 1881 - Milano 1939): la forma vera del suo cognome è Verona. Nei suoi numerosi romanzi (Colei che non si deve amare, 1910; La vita comincia domani, 1912; Il [...] egli tradusse in libertine avventure di una società mondano-borghese, e in nostalgici languori d'un nomadismo decadente, l'ideale eroico e superomistico del D'Annunzio, di cui fu seguace fino all'involontaria parodia; ma non senza qualità autentiche ...
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Poeta finlandese (Impilahti, Carelia, 1937 - Joensuu 1983). Esordì con brevi e nostalgici componimenti ispirati all'antichità greca (Runoja "Versi", 1958; Toisia runoja "Altri versi", 1958). La sua originalità [...] ), pubblicò Tanssilattia vuorella ("Pista da ballo sul monte", 1977), prima parte di una trilogia che concluderà con un ideale ritorno alla grecità un'intensa parabola poetica e umana. S. fu anche valente drammaturgo, prosatore, saggista (Eino Leino ...
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Scrittore spagnolo (n. primi sec. 16º - m. dopo il 1558). Gli sono attribuiti, non senza dubbî e riserve, il dialogo Viaje de Turquía, in un episodio del quale si è voluto scorgere un riflesso autobiografico, [...] La ingeniosa comparación entre lo antiguo y lo presente (1539), il dialogo El escolástico, in cui si analizzano i rapporti tra docenti e discenti di un'università ideale, un trattato morale sulla liceità dell'usura, una Gramática castellana (1558). ...
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Scrittore e giornalista statunitense (Terre-Haute, Indiana, 1871 - Hollywood 1945). Dopo i romanzi Sister Carrie (1900), Jennie Gerhardt (1911), The financier (1912), The titan (1914), The genius (1915), [...] una posizione di accettazione fatalistica della legge del più forte, si andò spostando verso un più combattivo ideale socialisteggiante. Importanti le due opere autobiografiche: A book about myself (1922), Dawn (1931). Preoccupato più della critica ...
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Nome con cui i Greci designarono in origine qualsiasi poesia di piccole proporzioni, di genere descrittivo; l’argomento pastorale, non inerente necessariamente al concetto di i., andò prevalendo nel periodo [...] rappresentazione idealizzata della vita campestre, concepita come una vita di contemplazione, lontana dalle ansie, e pertanto sempre tranquillamente lieta, e anche ogni poesia in cui si rifletta questo ideale di vita, pur senza riferimento campestre. ...
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BONAZZI, Luigi
Sisto Sallusti
Nacque a Perugia il 3 marzo 1811, quartogenito di Giuseppe e di Celeste Carattoli. A undici anni scrisse per giuoco una tragedia che attirò su di lui l'attenzione dei marchesi [...] lettere (Giornale scientifico-letterario-agrario di Perugia, 58, Perugia 1839), si venne delineando la figura del suo letterato ideale, tutto rivolto ad ascoltare la voce della natura e quella del proprio cuore. Dopo aver seguito, per un brevissimo ...
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CERVI, Annunzio
Nicola Merola
Nacque a Sassari, il 6 agosto 1892, in una famiglia della agiata borghesia locale, da Antonio e Costanza Cabras. Compiuti gli studi classici e quelli universitari presso [...] All'aura peculiare di questo periodico, che conobbe un momento di particolare fortuna quando per un po' funse da ideale collegamento di molti giovani intellettuali al fronte, è legata prevalentemente la memoria del Cervi. Da parte del suo più fedele ...
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Poeta e critico francese (Caen 1555 - Parigi 1628). Dopo aver studiato giurisprudenza in Francia e in Germania, si pose al servizio del duca d'Angoulême (1576), trasferendosi a Aix, dove si legò a magistrati [...] . Ma l'importanza di M., consacrata nell'Art poétique da Boileau, che fa cominciare da lui la storia della vera poesia francese, sta nell'ideale artistico di chiarezza e purezza che egli formulò nettamente, così per la lingua come per la letteratura ...
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ZIYĀ GÖK ALP, Mehmed
Ettore Rossi
Sociologo e poeta turco moderno. Da Diyarbekir, in Anatolia, dove nacque nel 1875, andò a Costantinopoli e si iscrisse alla scuola di veterinaria; attratto dallo studio [...] tendenti a sollevare il sentimento nazionale dei Turchi e ad unire i popoli dell'impero ottomano intorno all'ideale della comunità statale (ottomanesimo) e della solidarietà religiosa (panislamismo). Egli propagò queste sue idee in scritti e nella ...
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ideale
agg. e s. m. [dal lat. tardo idealis, der. del gr. ἰδέα: v. idea]. – 1. agg. a. Che appartiene o è proprio dell’idea, intesa come entità essenzialmente mentale e spirituale contrapposta alla realtà esterna; quindi, in genere, che non...
idealismo
s. m. [der. di ideale]. – 1. a. In filosofia, ogni concezione che tende a risolvere la realtà nell’idea, intesa o come contenuto soggettivo di coscienza (i. soggettivo), o come suprema forma e categoria razionale della realtà (i....