Regista di cinema italiano, nato a Piacenza il 9 novembre 1939. Iscritto alla facoltà di Filosofia dell'università cattolica del Sacro Cuore di Milano e contemporaneamente all'Accademia Filodrammatici, [...] alla satira politica, stemperando tuttavia la rabbia e confermando la padronanza del mezzo espressivo ma senza più la tensione ideale che elevava poeticamente la vicenda, pur ingrata, dei Pugni in tasca.
Sopravvenuto il momento del cosiddetto cinema ...
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Eustache, Jean
Donatello Fumarola
Regista cinematografico francese, nato a Pessac (Gironde) il 30 novembre 1938 e morto suicida a Parigi il 5 novembre 1981. L'irregolarità della sua filmografia (durate [...] in parte il percorso. L'ostinazione morale con la quale E. (al pari di Garrel) cercò di non deviare dal percorso ideale (di radicale autorialità 'dentro' il cinema) iniziato con la Nouvelle vague, costituì la prima radice e la ragione stessa di tutto ...
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Fuller, Samuel
Valerio Caprara
Regista, produttore e sceneggiatore cinematografico statunitense, nato a Worcester (Massachusetts) il 12 agosto 1912 e morto a Los Angeles il 31 ottobre 1997. Indipendente [...] rivalutate dai critici e dai cineasti europei (soprattutto dai leader della Nouvelle vague), che fecero di F. il modello ideale di un cinema 'primitivo' ed essenziale, vitalistico e visionario. Partecipò come attore ad alcuni film, tra cui Pierrot le ...
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Sommarnattens leende
Giorgio Gosetti
(Svezia 1955, Sorrisi di una notte d'estate, bianco e nero, 108m); regia: Ingmar Bergman; produzione: Allan Ekelund per Svensk Filmindustri; sceneggiatura: Ingmar [...] per virtù di parentela. Sensibile al fascino della solare cameriera di casa, tormentato dai sacri principi della fedeltà all'ideale amoroso, Henrik non sarebbe un pericoloso rivale se Fredrik non capisse che la differenza d'età può fargli perdere la ...
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La Habanera
Peter von Bagh
(Germania 1937, Habanera, bianco e nero, 98'); regia: Detlef Sierck [Douglas Sirk]; produzione: Bruno Duday per UFA; sceneggiatura: Gerhard Menzel; fotografia: Franz Weyhmayr; [...] distanza tra Pedro, che vorrebbe crescere il figlio nell'antica cultura della sua terra, e Astrée, che persegue un'ideale d'educazione razionale e moderna. A seguito di un'improvvisa febbre infettiva che miete vittime tra la popolazione, arriva sull ...
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trucco Il complesso di operazioni con cui si modifica o si altera l’aspetto per le necessità della rappresentazione scenica o della ripresa cinematografica e televisiva.
Solo con l’abbandono delle maschere [...] si distingue un t. estetico per mezzo del quale un attore modifica le proprie sembianze fisiche al fine di avvicinarle all’aspetto ideale del personaggio che deve interpretare, e un t. correttivo, destinato a correggere difetti casuali dell’attore. ...
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Truffaut, François
Vittorio Giacci
Regista e critico cinematografico francese, nato a Parigi il 6 febbraio 1932 e morto a Neuilly-sur-Seine (Parigi) il 21 ottobre 1984. Cinema e vita furono per T. una [...] e garantita dalla persona del suo autore e ciascun film non è che la realizzazione imperfetta di un più ampio progetto ideale), T. concepì i suoi film come sfide, la più importante delle quali è sottomettersi ai codici, per es. quelli dei generi ...
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Czinner, Paul
Francesco Pitassio
Regista e produttore cinematografico e teatrale ungherese, naturalizzato britannico, nato a Budapest il 30 maggio 1890 e morto a Londra il 22 giugno 1972. Raggiunse [...] ) da A. Schnitzler, Catherine the Great (1934; La grande Caterina), Escape me never (1935). La sua musa rappresentò un ideale femminile di donna bambina vittima di amanti paterni, in vicende narrate con uno stile che prevedeva uno spazio omogeneo a ...
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ROHMER, Eric
Lorenzo Quaglietti
(pseud. di Schérer, Jean-Marie Maurice)
Regista francese di cinema e televisione, nato a Tulle (Corrèze) il 21 marzo 1920. Laureatosi in letteratura francese, si è dedicato [...] ricorrenti nella filmografia del regista e in vario modo e con maggiore o minore penetrazione indagati. L'universo ideale ed estetico di R. non dischiude orizzonti amplissimi, ma sul suo terreno (completamente controllato, essendo dei suoi film ...
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Percorsi introduttivi - La forma cinema nella sua evoluzione storica
Francesco Casetti
La forma cinema nella sua evoluzione storica
Una realtà al plurale
Il cinema va pensato al plurale. È infatti [...] con la loro esposizione di merci; e i viaggi organizzati nel primo turismo di massa. In essi il cinema trova l'ideale preparazione per quello sguardo mobile (cioè in continuo passaggio da un oggetto all'altro) e virtuale (cioè pronto a catturare le ...
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ideale
agg. e s. m. [dal lat. tardo idealis, der. del gr. ἰδέα: v. idea]. – 1. agg. a. Che appartiene o è proprio dell’idea, intesa come entità essenzialmente mentale e spirituale contrapposta alla realtà esterna; quindi, in genere, che non...
idealismo
s. m. [der. di ideale]. – 1. a. In filosofia, ogni concezione che tende a risolvere la realtà nell’idea, intesa o come contenuto soggettivo di coscienza (i. soggettivo), o come suprema forma e categoria razionale della realtà (i....