Uomo politico e pubblicista croato (Trebarjevo, Desno, 1871 - Zagabria 1928). R. ebbe l'idea che il contadino dovesse divenire, in via evolutiva e pacifica, la base della società e dello stato. Per questo [...] ideale soffrì in più riprese 10 anni di reclusione, parecchi di esilio. L'incostanza e l'incongruenza dei mezzi usati per perseguire questa meta costante, lo fecero apparire un tribuno demagogico; ma le masse del popolo croato lo hanno idolatrato ...
Leggi Tutto
Alekan, Henri
Stefano Masi
Direttore della fotografia francese, nato a Parigi il 10 febbraio 1909 e morto ad Auxerre (Yonne) il 15 giugno 2001. Sostenitore della fotografia come artificio e invenzione, [...] erede ideale del gusto di Georges Méliès, fortemente influenzato dalla pittura secentesca di G. de La Tour e J. Vermeer, fu il maggiore rappresentante di quella scuola francese che puntava sulla moltiplicazione di piccole fonti di luce in teatro di ...
Leggi Tutto
Politico e letterato (Squillace 490 circa - Vivario 580 circa); figlio d'un alto funzionario di Teodorico, fu (507) questore, nel 514 console, e nel 523 magister officiorum, ministro per la politica interna; [...] da modello per lo stile cancelleresco medievale. Quando nel 540 Belisario fece prigioniero a Ravenna Vitige, crollò l'ideale di conciliazione tra romanità e germanesimo perseguito da C. La politica gli apparve allora come dispersione funesta dal ...
Leggi Tutto
Regista cinematografico (Irkutsk 1901 - Mosca 1971). Scultore, poi sceneggiatore, esordì nella regia nel 1934 con Pyška (Cavoletto). In seguito è riuscito a coniugare nei suoi film gli intenti propagandistici [...] e celebrativi con un'autentica tensione ideale. Si ricordano Trinadcat´ (Sangue sulla sabbia, o Il tredici, 1937); Lenin v Oktjabre (Lenin in ottobre, 1937); Lenin v 1918 godu ("Lenin nell'anno 1918", 1939); Sekretnaja missija ("Missione segreta", ...
Leggi Tutto
Ferrari, Giuseppe
Filosofo e uomo politico (Milano 1811 - Roma 1876). Laureato in giurisprudenza, si dedicò poi completamente agli studi filosofici. Ebbe in Gian Domenico Romagnosi il proprio maestro [...] e in Giambattista Vico l’ideale ispiratore. Nel 1838 si trasferì in Francia, dove trovò un ambiente intellettuale più congeniale. Fu durante il periodo trascorso a Parigi che realizzò alcune delle sue opere più importanti. Nel Saggio sul principio e ...
Leggi Tutto
Scrittore inglese (Eastwood, Nottinghamshire, 1885 - Vence, Varo, 1930). In polemica con il puritanesimo, il cristianesimo, gli ideali democratici e la psicanalisi (sebbene abbia saputo valersene non [...] poco per la sua ricerca), vagheggiò una condizione ideale di mistica comunione con l'universo, un impossibile ritorno alla semplicità primitiva, finendo col cadere in un moralismo di tipo particolare, avverso alle varie forme di decadentismo di fine ...
Leggi Tutto
Scrittore italiano (Senigallia 1863 - Roma 1939). Muovendo da brevi romanzi o novelle di stampo ancora verista, d'un verismo lombardo alla De Marchi, P. giunse via via a esprimere il suo dissidio - tra [...] parte dell'Accademia d'Italia dalla fondazione.
Opere
Al centro della sua personalità artistica è il dissidio fra il mondo ideale ed eroico della sua educazione umanistica e carducciana e il mondo a lui contemporaneo, positivista e edonista, di cui ...
Leggi Tutto
Poeta e saggista svedese (Stehag, Malmöhus, 1880 - Saltsjöbaden, Stoccolma, 1949). Nelle raccolte di liriche, composte tra il 1900 e il 1906, passò da descrizioni precise della Scania natale ad annotazioni [...] nobiltà nei venti volumi di saggi in forma aforistica, in cui si passa dal misticismo e volontarismo di Antikt ideal ("Ideale classico", 1909) e di Nordiskt och klassiskt ("Nordico e classico", 1914), alla ricerca di equilibrio di Metron (1918) sotto ...
Leggi Tutto
Rousseau, Jean-Jacques
Paolo Casini
Il teorico del contratto sociale
Il filosofo svizzero Jean-Jacques Rousseau fu uno dei massimi protagonisti dell’Illuminismo. La sua teoria politica propose una riforma [...] progetto di un trattato sulle Istituzioni politiche.
Intanto, in un’eloquente dedica del secondo Discorso tracciò l’immagine ideale di Ginevra come città giusta, democratica, saggia; fu allora reintegrato nei suoi diritti di cittadino e si riconvertì ...
Leggi Tutto
Scrittore polacco (Leopoli 1597 - ivi 1677). Più volte borgomastro della sua città, di cui scrisse in alcune opere latine a carattere cronachistico, è ricordato soprattutto per la raccolta Sielanki nowe [...] ruskie ("Nuovi idillî ruteni", 1663), continuazione ideale delle Roxolanki del fratello Szymon (v.) e pubblicata a nome di quest'ultimo, in realtà morto parecchi anni prima. Il ciclo contiene diciassette opere di varia entità, alcune a carattere ...
Leggi Tutto
ideale
agg. e s. m. [dal lat. tardo idealis, der. del gr. ἰδέα: v. idea]. – 1. agg. a. Che appartiene o è proprio dell’idea, intesa come entità essenzialmente mentale e spirituale contrapposta alla realtà esterna; quindi, in genere, che non...
idealismo
s. m. [der. di ideale]. – 1. a. In filosofia, ogni concezione che tende a risolvere la realtà nell’idea, intesa o come contenuto soggettivo di coscienza (i. soggettivo), o come suprema forma e categoria razionale della realtà (i....