Scrittore russo (Isaevo, Vologda, 1860 - San Pietroburgo 1911); usò varî pseudonimi, tra cui quello di L. Mel´šin. Rivoluzionario, fu condannato (1887) a 18 anni di lavori forzati e ne descrisse la vita [...] nei saggi V mire otveržennych. Zapiski byvšego katoržnika ("Nel mondo dei reietti. Memorie di un ex forzato", 1895-98). Come poeta cantò le lotte rivoluzionarie e tenne vivo il culto dei compagni morti in difesa del loro ideale. ...
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LUCCHESI, Matteo
Elio Franzin
Nacque a Venezia nel 1705 da Valentino, che era stato capitano della milizia interna cittadina. Dal dicembre 1724 al 1729 il L. frequentò i corsi "artisti" dell'Università [...] di Giovanni Poleni, ed ebbe per compagno di studi Tommaso Temanza, a cui fu legato da fraterna amicizia e da una comunanza ideale che evocò più volte, e con il quale fece pratica professionale sotto la guida di G.A. Scalfarotto, proto ai Savi ed ...
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Architetto (Ferrara 1447 circa - ivi 1516); lavorò con Pietro degli Ordini all'ampliamento del palazzo di Schifanoia (1467-69) a Ferrara. Architetto e ingegnere ducale dal 1483, nel 1492 iniziò i lavori [...] del tutto particolare nella storia architettonica del Rinascimento, in quanto impegno urbanistico concreto, svincolato dalle elaborazioni della "città ideale" e in rapporto con lo sviluppo cittadino nel suo insieme. Nel 1495 assunse l'incarico della ...
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Scienziato, letterato e filosofo (Torino 1737 - ivi 1815). Uomo di profonda e varia dottrina, cultore di matematica, d'astronomia, di lingue e letterature orientali, compose un poema, Masino (1791), e [...] dati ad Alfieri, di cui integrò la Vita, con la Lettera in cui ne narrò la morte; per i tre libri Della poesia (1806), personale saggio di estetica del bello ideale; per l'opera Principes de philosophie pour des initiés aux mathématiques (1811). ...
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Scrittore tedesco (Stoccarda 1835 - Monaco di Baviera 1902). Si legò a Monaco al gruppo di Geibel, Heyse e altri; dal 1869 prof. di storia della letteratura al politecnico di Monaco. Romanticamente interessato [...] Medioevo tedesco, fra i suoi varî lavori critici pubblicò Deutsche Sage im Elsass (1872), Die Nibelungensage (1877), Die Sage vom Parzival und dem Gral (1882). Anche la sua produzione poetica rimane sostanzialmente ancorata allo stesso mondo ideale. ...
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DE BOSIS, Adolfo Lauro
Magda Vigilante
Nacque a Roma il 9 dic. 1901, da Adolfò, poeta e fondatore della rivista Il Convito, e da Lilian Vemon, originaria di Springfield (Missouri), la quale era venuta [...] culturale; il padre, amico di D'Annunzio e Pascoli, era un uomo di apertura veramente europea, il cui ideale estetico risaliva direttamente ai modelli francesi e anglosassoni del gusto decadentistico, che pochi letterati, nell'Italia di quel periodo ...
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Attore cinematografico francese, nato a Sceaux (Hauts-de-Seine) l'8 novembre 1935. Alternando nel corso di tutta la sua carriera il cinema d'autore a quello commerciale, si è imposto sulla scena internazionale [...] sua bellezza. Lo sguardo freddo e cinico, in contrasto con il suo volto angelico, lo ha reso anche interprete ideale dell'antieroe noir di polizieschi diretti da registi quali Jean-Pierre Melville e Jacques Deray.
Dopo aver partecipato alla campagna ...
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Profeta ebreo, terzo dei grandi dopo Isaia e Geremia, vissuto tra la fine del sec. 7º e l'inizio del 6º a. C. Da lui prende il nome un libro biblico in quattro parti: la prima con le profezie precedenti [...] un intermezzo dedicato ai popoli stranieri; la terza con le profezie sulla ricostruzione di Gerusalemme; la quarta con una visione ideale della comunità risorta.
Vita e attività
Secondo la narrazione del libro biblico che porta il suo nome, E. era ...
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Pseudonimo dello scrittore italiano Ezio Comparoni (Reggio nell'Emilia 1920 - ivi 1952); ha incarnato il tipo inconsueto del provinciale per libera scelta, coltivando, fuori da ogni condizionamento, una [...] Buon Corsiero (1942), ambientato in un Settecento di fantasia, rappresenta il momento della più estrinseca adesione a un ideale iperletterario che con Casa d'altri (post., 1953), considerato il suo capolavoro, manifesterà la sua naturale vocazione ...
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Scrittore austriaco (Leopoli 1836 - Lindheim, Assia, 1895). Dapprima storiografo, passò ben presto alle lettere, affermandosi come pubblicista (diresse a Lipsia la rivista Auf der Höhe, 1882-85), ma soprattutto [...] romanzi: Aus dem Tagebuch eines Weltmannes (1869); Die geschiedene Frau (2 voll., 1870); Falscher Hermelin (2 voll., 1873-79); Die Ideale unserer Zeit (4 voll., 1875-76). Tra le raccolte di novelle: Das Vermächtnis Kains (4 voll., 1870-77); Wiener ...
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ideale
agg. e s. m. [dal lat. tardo idealis, der. del gr. ἰδέα: v. idea]. – 1. agg. a. Che appartiene o è proprio dell’idea, intesa come entità essenzialmente mentale e spirituale contrapposta alla realtà esterna; quindi, in genere, che non...
idealismo
s. m. [der. di ideale]. – 1. a. In filosofia, ogni concezione che tende a risolvere la realtà nell’idea, intesa o come contenuto soggettivo di coscienza (i. soggettivo), o come suprema forma e categoria razionale della realtà (i....