Orientalista, cosmografo cabalista (Barenton, Manche, 1510 - Parigi 1581). Al seguito dell'ambasciata di Francesco I a Costantinopoli iniziò lo studio dell'arabo, avendo già appreso da autodidatta l'ebraico [...] il tentativo di conciliare un cristianesimo razionalistico con speculazioni visionarie, dominate dall'utopia universalistica e dall'ideale della conversione al cristianesimo di pagani, ebrei e musulmani. Professore di matematica e di lingue orientali ...
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Nome d'arte della cantante italiana Mina Anna Mazzini (n. Busto Arsizio 1940). Esordì nel 1959 con lo pseudonimo di Baby Gate nella corrente degli "urlatori", per poi rivelare una personalità vocale e [...] una cifra inconfondibile. I grandi mezzi naturali e le forti sfumature espressive ne hanno fatto l'interprete ideale dei maggiori autori italiani; ritiratasi definitivamente dalle scene nel 1978, ha comunque proseguito un'intensa e fortunata ...
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Filosofo austriaco (Vienna 1906 - Iowa City 1987). Fece parte del circolo di Vienna. Nel 1938 emigrò negli Stati Uniti, dove ha insegnato filosofia della scienza e psicologia all'Università dello Iowa. [...] esso di un forte residuo metafisico. Oltre a tentare di ricostruire i tradizionali problemi filosofici con l'aiuto di un linguaggio ideale, B. si è impegnato nella elaborazione, sul piano gnoseologico, di un realismo critico. Tra i suoi scritti: Zur ...
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Cabet, Etienne
Cabet, Étienne
Politico francese (Digione 1788-Saint Louis, Missouri, 1857). Carbonaro, nel 1830 accettò la monarchia di Luigi Filippo, che lo nominò procuratore generale in Corsica. [...] esule in Inghilterra. Conquistato dalle idee dell’utopista R. Owen, nel 1840 scrisse Voyage en Icarie, descrizione di una città ideale. Nel 1848 fondò in Texas una colonia modello, basata sull’assoluta comunione dei beni e del lavoro, la Société d ...
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Filosofo greco (Atene 428 o 427 a. C. - ivi 348 o 347). Era di famiglia agiata e nobile; la tradizione racconta che gli era stato inizialmente imposto il nome del nonno, Aristocle, e che quello di Πλάτων [...] il cosiddetto "amore platonico", forza che, mediando tra il sensibile e l'intelligibile, spinge l'anima alla contemplazione della bellezza ideale e, perciò, data l'inscindibilità di "bello" e "bene", del vero bene.
Se la vita pratica, il mondo dei ...
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Critico e scrittore italiano (Firenze 1930 - Roccamare, Castiglione della Pescaia, 2022). Nelle sue collaborazioni ai giornali (prima al Giorno e poi al Corriere della Sera e a La Repubblica) ha volto [...] della critica più sensibile al dato stilistico (Il tè del cappellaio matto, 1972), si è venuto successivamente ponendo un ideale di saggismo come riscrittura di tutto ciò che può suggestionare la fantasia del critico. Tra le sue numerose opere sono ...
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Diplomatico e scrittore spagnolo (Algezares, Murcia, 1584 - Madrid 1648). Incaricato di importanti missioni a Ratisbona, Monaco di Baviera, Vienna; delegato plenipotenziario al congresso di Münster (1643-45). [...] y austríaca, 1646), per dimostrare i diritti della casa d'Austria, e un trattato sull'educazione civile e politica del principe ideale (Idea de un príncipe político cristiano representada en cien empresas, 1640), sulle orme di un'opera di A. Alciati ...
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Critico e storico della letteratura tedesca italiano (Dogliani, Cuneo, 1886 - Roma 1948). Prof. dal 1915 nell'univ. di Genova, dal 1919 in quella di Roma. Scritti principali, caratterizzati da una calorosa [...] di alcune figure della cultura romantica: G. Prati (1912), Le affinità elettive del Goethe (1914), A. Platen e la bellezza come ideale morale (1915), Il dramma di Z. Werner (1916), La poesia di Mörike e di Lenau (1926), oltre a importanti saggi su ...
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Figlio (n. 1288 - m. circa 1340) di Giacomo II di Maiorca; avviato agli studî in Francia, fu ordinato sacerdote. Alla morte di suo fratello, il re Sancio (1324), assunse la tutela del nipote Giacomo III, [...] francescani, fu amico di Angelo Clareno; lasciata la reggenza di Maiorca, si dedicò tutto alla realizzazione del suo ideale ascetico, che poté praticare indisturbato, con alcuni seguaci, a Napoli, sotto la protezione di sua sorella, la regina ...
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ENRIE, Giuseppe
Italo Zannier
Figlio di Giorgio e di Rosa Derucelli, nacque a Ceresole d'Alba (provincia di Cuneo) il 9 nov. 1886.
Dopo avere compiuto gli studi classici l'E., oltre a dedicarsi saltuariamente [...] interessarsi attivamente, sotto il profilo sia tecnico sia teorico, alla fotografia, della quale Torino era per molti aspetti l'ideale capitale d'Italia.
Tale tradizione si era avviata fino dall'anno dell'invenzione, il 1839, quando Carlo e Federico ...
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ideale
agg. e s. m. [dal lat. tardo idealis, der. del gr. ἰδέα: v. idea]. – 1. agg. a. Che appartiene o è proprio dell’idea, intesa come entità essenzialmente mentale e spirituale contrapposta alla realtà esterna; quindi, in genere, che non...
idealismo
s. m. [der. di ideale]. – 1. a. In filosofia, ogni concezione che tende a risolvere la realtà nell’idea, intesa o come contenuto soggettivo di coscienza (i. soggettivo), o come suprema forma e categoria razionale della realtà (i....