Filosofo (Rovereto 1797 - Stresa 1855). Patriota e liberale, fu inviato (1848) dal governo piemontese presso papa Pio IX. La sua ricerca filosofica prende le mosse da un'impostazione gnoseologica kantiana [...] 'idea dell'essere permette, secondo R., di evitare gli esiti psicologistici del kantismo. L'idea dell'essere, o essere ideale, che è per noi primo come fondamento universale del conoscere, postula un Essere reale assoluto; si manifestano così i modi ...
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Addinsell, Richard (propr. Richard Stewart)
Lucetta Lanfranchi
Compositore inglese, nato a Oxford il 13 gennaio 1904 e morto a Londra il 15 novembre 1977. Musicista eclettico, dotato di una buona velocità [...] di scrittura, A. trovò nel cinema l'ideale campo di attività, pur avendo lavorato con successo per il teatro, la radio e la televisione. Nell'arco di due decenni compose musiche eleganti e innovative, ma ironicamente legate al passato, spesso ...
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Brialy, Jean-Claude
Simona Pellino
Attore e regista cinematografico e teatrale francese, nato ad Aumale (Algeria; od. Sour el-Ghozlane) il 30 marzo 1933. Per il suo temperamento vivace e il suo sguardo [...] dei cineasti della Nouvelle vague, in ruoli di ragazzo di buona famiglia, di borghese idealista, di intellettuale anticonformista. Ha raggiunto rapidamente la notorietà, affermandosi come protagonista in due film di Claude Chabrol, Le beau Serge ...
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Donat, Robert (propr. Friedrich Robert)
Francesca Vatteroni
Attore cinematografico e teatrale inglese, nato a Withington (Manchester) il 18 marzo 1905 e morto a Londra l'8 giugno 1958. Figura prestante, [...] il ruolo di protagonista in The 39 steps (Il club dei trentanove) di Alfred Hitchcock nel quale si rivelò interprete ideale della vicenda di spionaggio, raccontata però con il ritmo della commedia. La fantasia e l'ironia che caratterizzano The ghost ...
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Poeta e umanista (Arezzo 20 luglio 1304 - Arquà, od. Arquà P., tra il 18 e il 19 luglio 1374). Nato ad Arezzo da Eletta Canigiani e da ser Pietro di ser Parenzo dell'Incisa in Valdarno, che era stato bandito [...] contro le pretese di scienziati e filosofi e trattò da pari a pari con i grandi della terra, perseguendo un ideale di sapienza capace di competere con quello tramandato dagli antichi.
Dalla seconda metà del Quattrocento, oscuratasi lentamente la fama ...
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Esploratore e religioso francese (Strasburgo 1858 - Tamanrasset, Algeria, 1916). Ufficiale di cavalleria, divenne trappista e, dopo l'ordinazione sacerdotale (1901), si ritirò nel Sahara, dove condusse [...] vita contemplativa. È stato dichiarato beato da papa Benedetto XVI nel 2005. Al suo ideale del "Gesù di Nazareth", umile e nascosto, si ispirano le congregazioni dei piccoli fratelli di Gesù (1933), delle piccole sorelle del Sacro Cuore (1933) e ...
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Scrittore ebreo di origine ucraina (Telepino, Kiev, 1874 - Rehovot 1953), conosciuto anche sotto lo pseudonimo di Ḥawaja Mussa. Sionista, emigrò in Palestina nel 1891. La sua produzione letteraria, volta [...] a esaltare l'opera dei pionieri stanziati in Palestina per realizzare l'ideale sionista (le novelle: Hadassā, 1891; Tōledōt ahavā aḥat "La storia di un unico amore", 1911), si è espressa anche in un altro filone, in cui viene descritta, in una ...
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BATTERA, Raimondo
Bruno Di Porto
Nacque a Trieste il 26 maggio 1859, da padre zaratino. Si occupò assai giovane in una rappresentanza commerciale, ma il principale obiettivo, verso cui si polarizzò [...] ben presto la sua attività, fu l'ideale politico del congiungimento della Venezia Giulia al Regno d'Italia. Nel gennaio 1880 partecipò ad un convegno giovanile, in cui furono poste le basi organizzative, per allora scarse e inadeguate, di una società ...
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Schumann, Robert
Guido Turchi
Il grande romantico
Romanticismo musicale e Robert Schumann sono diventati un binomio indissolubile. Il grande compositore tedesco, che visse i decenni centrali dell’Ottocento, [...] espresse – soprattutto attraverso il pianoforte – una dirompente carica musicale e ideale, e raggiunse altissimi vertici poetici
Tra letteratura e musica
Robert Schumann, il rappresentante più emblematico del romanticismo musicale, nacque in ...
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Umanista, detto l'Antiquario (Verona 1433 - ivi 1480 circa). Fu tra i primi studiosi di epigrafia, trascrisse e raccolse sillogi di iscrizioni latine; fu anche poeta in volgare e compose un canzoniere [...] amoroso di ispirazione trecentesca; come calligrafo ha lasciato un alfabeto ideale di capitali romane e numerosi manoscritti vergati in minuscola umanistica con eleganti fregi ornamentali. Fu inoltre tipografo (1476), alchimista e intimo amico di ...
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ideale
agg. e s. m. [dal lat. tardo idealis, der. del gr. ἰδέα: v. idea]. – 1. agg. a. Che appartiene o è proprio dell’idea, intesa come entità essenzialmente mentale e spirituale contrapposta alla realtà esterna; quindi, in genere, che non...
idealismo
s. m. [der. di ideale]. – 1. a. In filosofia, ogni concezione che tende a risolvere la realtà nell’idea, intesa o come contenuto soggettivo di coscienza (i. soggettivo), o come suprema forma e categoria razionale della realtà (i....