CISTERCENSI
M. Righetti Tosti-Croce
Ordine monastico le cui origini sono legate alla fondazione del novum monasterium sorto a Cîteaux (v.) in Borgogna nel 1098 per iniziativa di Roberto di Molesme, [...] . 343-368; H.J. Roth, Mathematik, Naturwissenschaften, Technik und Medizin bei den Zisterziensern, in Die Zisterzienser. Ordensleben zwischen Ideal und Wirklichkeit, cat. (Aachen 1980), Köln 1981, I, pp. 171-177; D. Kurze, Die Bedeutung der Arbeit im ...
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GIOVANNI BATTISTA di Iacopo, detto il Rosso Fiorentino
Roberto Ciardi
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Michele Visdomini, l'8 marzo 1494.
Dall'atto del battesimo, celebrato il giorno seguente, non [...] Ginori per la cappella di famiglia in S. Lorenzo, segna il momento di massimo avvicinamento da parte di G. agli ideali, sereni e fastosi, della pittura fiorentina del tempo, per un calcolato consentimento alle probabili volontà del committente, e in ...
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Decadentismo
Mario Praz
sommario: 1. Termini del decadentismo. 2. Diverse fasi del decadentismo? 3. Estensione della parola ai tempi moderni. 4. La nevrosi. 5. Precursori. 6. Flaubert, Gautier, Baudelaire. [...] esteriore: l'animalismo della Grecia, la lussuria di Roma, il misticismo del Medioevo con la sua ambizione spirituale e i suoi amori ideali, il ritorno del mondo pagano, i peccati dei Borgia. Ella è più vetusta delle rocce tra le quali siede; come il ...
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Abitare
Vinicio Ongini
La casa come bisogno e come diritto
Tutti gli uomini hanno bisogno di una casa; di un riparo che li difenda dal caldo, dal freddo, dalla pioggia, dal vento; di un rifugio sicuro; [...] pavimento c'è una buca in cui si raccoglie l'acqua piovana. È come se la casa fosse attraversata al centro da un asse ideale che collega il cielo con la terra. Anche la casa araba è a pianta quadrata, mentre le tende degli Indiani Pellirosse sono a ...
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FIGINO, Giovanni Ambrogio
Roberto Ciardi
Figlio di Giovanni Vincenzo, fabbricante di spade e proveniente da una nota famiglia di armaioli, e di Lucia Grassi, nacque a Milano; l'anno di nascita è incerto.
La [...] non solo da letterati di minore levatura, come G. Borgogni, G. Comanini oE. Tesauro (vedi, di quest'ultimo, il confronto ideale tra due figure femminili, una di B. Zenale, l'altra del F., in Il cannocchiale aristotelico, Torino 1670, p. 582), ma ...
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urbanistica
Fabrizio Di Marco
Progettare città e territori
L’analisi dell’ambiente e la sua progettazione hanno impegnato l’uomo sin dalle sue origini. L’urbanistica si è sviluppata attraverso i millenni: [...] della quale erano dislocati gli spazi pubblici. Secondo quanto scrive Aristotele la concezione urbanistica di Ippodamo prevedeva una città ideale di 10.000 abitanti, divisa in tre parti: zona pubblica, zona privata e zona sacra.
Il sistema cosiddetto ...
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simbolismo
Eugenia Querci
L’immaginazione e il sogno al servizio dell’arte
Il termine simbolismo indica in primo luogo un movimento letterario e artistico sviluppatosi in Francia e in Europa verso la [...] ), delle fonti mitologiche e letterarie antiche, si avvia la rievocazione e la celebrazione dell’arte classica, con il suo ideale di bellezza che tuttavia si carica di complessi contenuti morali. Il significato di un dipinto e dei suoi simboli non ...
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LANCI, Baldassarre
Maria Grazia Ercolino
Figlio di Marino, nacque a Urbino nel 1510. Secondo Vasari il suo apprendistato artistico si svolse nella città natale, al seguito dell'architetto urbinate G. [...] della Rosa di Chianciano, Orvieto 1892, p. 17; L.A. Maggiorotti, Gli architetti militari italiani, II, Roma 1935, p. 52; E. Donatini, La città ideale, Ravenna 1979, pp. 18, 23 s., 35-39, 41-48, 55, 61 s., 64, 69, 81 s., 89, 92, 103, 343; G. Contorni ...
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BERLINO, Pittore di
P. Mingazzini
Ceramografo attico della tecnica a figure rosse, così chiamato da un suo capolavoro, un'anfora conservata a Berlino. La sua attività può stabilirsi fra il 500 ed il [...] sul vaso citato ne è certo l'esempio più spiccato; ma le altre figure del gruppo, pur secondarie, rispondono allo stesso modello ideale. Esso riappare, forse ancor più evidente, nella figura di discobolo di un vaso di Monaco e, forse già con una ...
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CLAUDIO MARCELLO, Marco (M. Claudius Marcellus)
A. Longo
Generale romano dell'epoca della seconda guerra punica.
Nel 222, a Clastidium, vinse i Galli Boi e Insubri, nel 212 conquistò Siracusa. Perì nel [...] del Poulsen, che vede in questo ritratto una grande rassomiglianza con quelli di Cesare. Se il carattere, forse ideale, di questa effigie può lasciare dei dubbi circa il suo valore iconografico, essa ha un'individualità spiccata ed inconfondibile ...
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ideale
agg. e s. m. [dal lat. tardo idealis, der. del gr. ἰδέα: v. idea]. – 1. agg. a. Che appartiene o è proprio dell’idea, intesa come entità essenzialmente mentale e spirituale contrapposta alla realtà esterna; quindi, in genere, che non...
idealismo
s. m. [der. di ideale]. – 1. a. In filosofia, ogni concezione che tende a risolvere la realtà nell’idea, intesa o come contenuto soggettivo di coscienza (i. soggettivo), o come suprema forma e categoria razionale della realtà (i....