PLATONE e ARISTOTELE
F. Adorno
F. Adorno
Sono raccolte in questo articolo le notizie, contenute nelle opere dei due filosofi, che interessano la storia delle arti figurative è la terminologia critica. [...] la loro bellezza non vien mai meno... E così ci sono colori belli di questo tipo ..." (Filebo, 51 c-d).
Nell'ideale platonico gli stessi colori debbono essere essenziali, puri (cfr. Cratilo, 434 a-b), non mescolati, donde, appunto, il suo propendere ...
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MONASTERO
A. Paribeni
Con il termine m. viene indicato, in generale, un complesso di strutture all'interno del quale trova sede una comunità di monaci, di norma definito da cinte murarie o da altro [...] dal greco μονάζω ('vivere solo'), con l'indicare l'origine e l'intima propensione per una intonazione ascetica dell'ideale monastico - laddove con il termine latino conventus (v. Convento) ne viene rimarcato invece l'aspetto associativo e comunitario ...
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FONTANA, Domenico
Alessandro Ippoliti
Figlio di Sebastiano e di una Domenica, nacque a Melide, piccolo borgo del Canton Ticino, nel 1543. Come riferiscono i suoi biografi, nel 1563 si trasferì a Roma, [...] nuove infrastrutture un'area già investita dagli interventi di Pio IV (1559-1565) e Gregorio XIII. La zona diventerà centro ideale della città rinnovata, così come rappresentato da C. Nebbia e G. Guerra in un affresco della Biblioteca Vaticana (1588 ...
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OTRANTO
G. Bertelli Buquicchio
(lat. Hydruntum)
Cittadina della Puglia, in prov. di Lecce, attraversata dal torrente Idro e ubicata su un'insenatura della costa salentina, sulla sponda occidentale del [...] del Salento va messo in relazione il Limitone dei Greci, una sorta di linea di demarcazione, vista ora come divisione ideale ora come vero e proprio confine fortificato con muraglioni.O. fu sede vescovile solo a partire dal tardo sec. 6°, come ...
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DALLA ROSA, Saverio
Giovanna Baldissin Molli
Figlio di Nicola e di Felice Cignaroli (Brenzoni, 1972), nacque a Verona il 1°giugno 1745 da una modesta famiglia, veronese da generazioni. Egli stesso, [...] veronese Monga, è andato disperso). Il Cignaroli lasciò una impronta duratura nella pittura del D., orientata verso un ideale classicistico, il cui sbocco naturale sarà l'arte neoclassica.
Questo influsso accademico è presente fin nelle prime opere ...
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Il concetto che dell'arredamento si aveva fino alla vigilia dell'epoca attuale - e cioè, a un di presso, fino al periodo che precedette la guerra mondiale - si è venuto in questi anni radicalmente modificando.
Secondo [...] del bisogno di rendere più ampî questi ambienti liberandoli da ogni ingombro superfluo; ma prima di tutto e soprattutto ideale conseguenza del nuovo concetto dell'arredamento, che conduce a unificare con l'ambiente il mobile il quale cessa pertanto ...
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Vedi ROMANA, Arte dell'anno: 1965 - 1997
ROMANA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Red.
H. J. Eggers
F. Coarelli
I. I problemi dell'arte romana. La sua importanza storica. - II. Dalle origini a circa il [...] affinare l'esperienza del sapiente (Ennead., i, 4, 14): mai si era affacciata espressione più opposta di questa all'ideale atletico dell'arte classica dei Greci, che ancora in età ellenistica amavano distinguersi dagli altri non-greci come "quei del ...
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Terme
Anna Laura Palazzo
Il termine latino thermae, plurale derivato del greco θερμαί (πηγαί), "(sorgenti) calde", nell'antichità stava a indicare l'insieme degli edifici in cui era possibile fare bagni [...] , e infine, nella riscoperta di questi ultimi decenni del 20° secolo, come sede di nuovi rituali salutistici.
L. L'ideale classico di sanitas
Nell'ambito della tradizione occidentale, si deve al mondo greco la consuetudine di lavacri in acqua fredda ...
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Lisippo
Manuela Gianandrea
Lo scultore che voleva ritrarre l’animo umano
Lisippo fu uno dei massimi scultori greci del 4° secolo a.C., insieme a Prassitele e Scopa. La sua attività coincise con il dominio [...] e i dolori che accompagnano i vari momenti della vita di ognuno, rinunciando al tentativo di rappresentare l’assoluto e l’ideale, come fino ad allora aveva fatto l’arte greca.
In tal senso Lisippo è una perfetta espressione del suo momento storico ...
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Centro abitato di dimensioni demografiche non correttamente definibili a priori, comunque non troppo modeste, sede di attività economiche in assoluta prevalenza extra-agricole e soprattutto terziarie, [...] Dopo il periodo medievale la concezione della c. ideale, a schema rigorosamente geometrico, riappare inizialmente nei c. non soltanto come oggetto di intervento urbano, pratico o ideale (trattati utopistici sullo schema di c. immaginarie), ma anche ...
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ideale
agg. e s. m. [dal lat. tardo idealis, der. del gr. ἰδέα: v. idea]. – 1. agg. a. Che appartiene o è proprio dell’idea, intesa come entità essenzialmente mentale e spirituale contrapposta alla realtà esterna; quindi, in genere, che non...
idealismo
s. m. [der. di ideale]. – 1. a. In filosofia, ogni concezione che tende a risolvere la realtà nell’idea, intesa o come contenuto soggettivo di coscienza (i. soggettivo), o come suprema forma e categoria razionale della realtà (i....